Fandom-Pairing: xxxHOLiC – 104
(Doumeki/Watanuki)
Rating: per tutti
Note: Scritto per 1frase
~ Set Beta
Warnings: Spoilers di tutta la serie. Non era mia
intenzione cadere nello shounen ai ma mi rendo conto che certe frasi
possano dare quell'idea.
Title: 104 in 50 frasi
#01 – Angelo
Quando il suo volto si dipingeva di un sorriso come quello rivolto al
piccolo volpacchiotto, non era difficile pensare che era proprio
così che un angelo avrebbe sorriso.
#02 – Sorriso
Era la prima volta che riceveva un sorriso come quello, ma Doumeki non
potè, per un momento, non domandarsi il perché
dell’espressione incredibilmente triste che l’aveva
preceduto.
#03 – Felicità
Era il più popolare della scuola quindi non era strano che,
spesso e volentieri, gli venissero consegnati regali, a volte anche
parecchio costosi, ma fu solo uno a renderlo veramente felice: un paio
di guanti color verde muschio.
#04 – Pericolo
Quando erano insieme litigavano e dicevano di odiarsi, ma nel momento
del pericolo avrebbero fatto qualsiasi cosa per aiutarsi a vicenda,
sarebbe sempre stato così.
#05 – Confusione
Vedendo quel sorriso rivolto a lui per la prima volta concluse che una
botta in testa può confondere i pensieri, ma alle volte
basta un sorriso per portare molto più confusione nel cuore.
#06 – Mondo
Non importa in quale mondo fosse finito, lo avrebbe ritrovato e salvato
come sempre, era inevitabile dopotutto!
#07 – Finestra
Vetri rotti e sangue, tanto sangue sul giardino della scuola, davvero
un semplice palloncino avrebbe potuto evitare tutto ciò?
#08 – Spazio
L’intervallo per il pranzo passato insieme, seduti sui
gradini ai piedi della rampa di scale che dava sul soffitto della
scuola, quello era il loro spazio, il loro ritrovo di
normalità in una vita fatta di stranezze.
#09 – Vista
Ora entrambi vedevano cose che prima non potevano scorgere e non era
solo una questione di qualche diottria in più o in meno.
#10 – Pace
Era incredibile pensare come la presenza di Watanuki,
l’essere più rumoroso che conoscesse, gli portasse
più pace dello starsene nella tranquillità e nel
silenzio del suo tempio.
#11 – Sbaglio
Era stata una sua scelta, Watanuki avrebbe potuto odiarlo per quello,
ma non importava, era stata una sua scelta, avrebbe scagliato quella
freccia ancora una volta senza pensarci su un secondo di
più, avrebbe scelto ancora una volta la salvezza di
Watanuki, per quanto doloroso, era sicuro che quello non fosse uno
sbaglio!
#12 – Occhio
C’erano momenti in cui non aveva bisogno di guardarsi allo
specchio per ricordarsi che nel suo occhio destro il mare aveva ceduto
il posto all’ambra.
#13 – Mare
Gli piaceva il mare, la sabbia sotto i piedi, il sole caldo sulla
pelle, un bagno nell’acqua fresca, gli piaceva si,quindi si
arrese--- “Aiutami” sussurrò e il
contratto fu stipulato.
#14 – Folla
Non gli piaceva trovarsi tra la gente, se uno spirito lo avesse
attaccato tutti lo avrebbero ridicolizzato e preso in giro, ma
soprattutto per colpa sua tutti quelli attorno a lui si sarebbero
trovati in pericolo, non poteva accettarlo!
#15 – Gabbiano
“ma insomma, la finisci, sembri un gabbiano al mercato del
pesce” sbraitò Watanuki mentre Doumeki impassibile
continuava a mangiare, uno dopo l’altro, i pasticcini che il
giovane cuoco riponeva con cura sul vassoio.
#16 – Sogno
Sono due i sogni, gli aveva detto, ma non sapeva quale scegliere, non
sapeva in quale dei due avrebbe trovato Himawari, Kohane, Yuuko e anche
quello stupido di Doumeki, eppure voleva tanto scegliere quel sogno!
#17 – Libertà
Al mondo non esistono coincidenze, vi è solo
l’inevitabile, ma ci resta comunque la libertà di
scegliere, come ad esempio una freccia scagliata, o
un’amicizia mantenuta.
#18 – Gelato
Quando i compagni del tiro con l’arco lo aveva invitato per
un gelato aveva rifiutato, però ora con questo caldo lo
avrebbe mangiato volentieri--- “Passerò da casa di
Watanuki” pensò.
#19 – Controllo
Una bambina bionda sotto un ciliegio, la vedeva, ma al tempo stesso non
la stava guardando, erano le emozioni di Watanuki a controllare il suo
occhio destro ora!
#20 – Pesce
Unagi Bentou, come richiesto il giorno prima, poco importava che fuori
i fiocchi di neve continuassero a cadere imbiancando il paesaggio da
ormai 3 giorni.
*L’ Unagi è l’anguilla,
pietanza che solitamente viene mangiata nei giorni più caldi
(fine luglio)
#21 – Sole
Il sole ha due facce, può portare tepore e vita oppure
arsura e morte, così era la natura di Himawari, Doumeki lo
sospettava, Watanuki l’avrebbe scoperto!
#22 – Brezza
Watanuki era come una brezza che rinfresca una calda giornata estiva,
una volta provata hai sempre paura che svanisca perché sai
che se scomparisse tu torneresti a soffocare.
#23 – Costa
Sul tavolino stavano ben riposti 6 paia di guanti, “un
dritto, un rovescio, un dritto, un rovescio, ormai il punto a costa non
ha segreti per me” sentenziò soddisfatto Watanuki
mentre proseguiva rapido con la creazione della sua ultima opera
intrecciando abilmente un filo di lana color verde muschio.
#24 – Città
In quella città che tutti consideravano reale,
agl’occhi di Watanuki la cosa più vera era quella
agl’altri invisibile: il negozio di Yuuko
#25 – Casa
Era spaventoso come quel tempio col passare del tempo gli diventasse
sempre più familiare, più del suo stesso
appartamento.
#26 – Bugia
“Sono solo gli avanzi della cena di Yuuko-san” gli
aveva urlato in faccia Watanuki, ma in quel bentou non v’era
traccia di nagashisoumen.
#27 – Telefono
Aveva paura quando il telefono squillava, aveva paura di sentire la
voce di Yuuko-san dall’altra parte della cornetta, aveva
paura che Watanuki fosse in pericolo.
#28 – Orizzonte
“e poi anche se fosse successo qualcosa per via del mio
essere stato picchiato, tu eri li” aveva imparato ad
accettare e ad essere grato della presenza dell’arciere,
aveva capito che qualunque cosa si profilasse all’orizzonte
se al suo fianco ci fosse stato Doumeki si sarebbe sempre sentito
tranquillo e protetto.
#29 – Stile
Si portò sulla pedana con passi decisi, virili ed aggraziati
al tempo stesso, uno sguardo al bersaglio, poi alzò
l’arco con calma e risolutezza, appoggiò la
freccia e tese la corda alla sua massima estensione e dopo pochi
infiniti secondi scagliò---centro perfetto!
#30 – Malinconia
In compagnia di Himawari era sempre sorridente, in compagnia di Doumeki
non faceva altro che arrabbiarsi, ma era quando stava da solo che il
suo viso tornava a tingersi di un tono malinconico perchè
essere soli in quell’appartamento faceva tornare in lui il
ricordo dei suoi genitori scomparsi.
#31 – Bacio
”Allora, cosa vuoi” chiese spazientito Watanuki,
“bacio” rispose con tono pacato e monocorde
Doumeki, causando un violento rossore nell’altro ragazzo,
quell’infame, eppure sapeva bene che in quella gelateria non
vendevano il gusto bacio!
#32 – Mano
Quella volta lo aveva afferrato al volo appena in tempo, la sua mano lo
teneva per il polso reggendo la sua vita insieme ad esso,
l’aveva afferrato e non l’avrebbe lasciato mai
più.
#33 – Caduta
Quando lo vide cadere da quella finestra la sua mente andò
alla prima volta che Watanuki aveva rischiato di cadere; quella volta
l’aveva afferrato, l’aveva salvato, ma ora non ci
sarebbe riuscito, fu nel momento in cui Doumeki capì che
Watanuki sarebbe caduto che realizzò cosa fosse davvero la
paura.
#34 – Volo
Com’era bella la città vista dall’alto,
sembrava di stare in un film della Disney, ma non era quello il momento
di emozionarsi per un panorama, aveva cose più importanti a
cui pensare, doveva trovare quella ragazza, doveva ritrovare
l’anima di Doumeki.
#35 – Felino
Assomiglia incredibilmente ad un gatto; in presenza di Doumeki quando
è sveglio ha sempre fuori gli artigli, ma quando dorme ti
viene voglia di accarezzarlo.
#36 – Gravità
In quel momento avrebbe voluto che sulla Terra non esistesse la
gravità, ma era un desiderio irrealizzabile e lui cadde!
#37 – Fantasma
Spirito, fantasma, demone, non gli importava cosa fosse quella donna,
stava facendo del male a Watanuki e quella era una cosa che non avrebbe
mai potuto perdonarle.
#38 – Lotta
Lo spirito che l’aveva inseguito quella sera, era riuscito a
raggiungerlo e ora stava sopra di lui, sovrastandolo, ruggendogli in
faccia tutta la sua fame di carne e anima umana, era troppo grande,
troppo forte per poter anche solo pensare di lottarci contro; si
sentì spacciato fino a che una freccia d’energia
non gli passò sopra la testa illuminando il cielo e in un
attimo la notte tornò silenziosa.
#39 – Motore
L’inevitabile è il motore di tutto, tutto
ciò che accade è dovuto ad esso, ma Doumeki era
convinto che per lui salvare Watanuki non fosse una cosa dettata
dall’inevitabile, quello era solo una sua scelta, scelta di
cui non si sarebbe mai pentito.
#40 – Tornado
Con tutti era pacato e dolce come una vento gentile, solo con Doumeki
si trasformava in un violento tornado.
#41 – Vecchiaia
Erano così simili nell’aspetto, nonno e nipote,
che Watanuki non poteva evitare di domandarsi se Shizuka, una volta
invecchiato, sarebbe diventato come Haruka-san.
#42 – Domani
“anche se è un sogno, ogni giorno è per
me un prezioso giorno di vita” aveva deciso di vivere nel
presente, un giorno dopo l’altro, ma era difficile non
pensare al domani.
#43 – Sangue
Lo vide per la prima volta scendere dal braccio che lo aveva afferrato
quando aveva rischiato di cadere dal tetto di quella scuola infestata,
ora il sangue di Doumeki gli scorreva nelle vene mescolandosi al suo,
così come i destini dei due ragazzi avevano iniziato
già a fare da tempo.
#44 – Paradiso
Quando il piccolo Shizuka chiese al nonno se esistesse davvero il
paradiso, il vecchio monaco gli rispose con un sorriso “se
sei circondato da persone che ti sono care, qualsiasi luogo
può diventare un paradiso”; quelle parole gli
tornarono alla mente mentre si dirigeva a scuola, camminando su una
normalissima strada asfaltata, in compagnia di Watanuki.
#45 – Volontà
Ora lo vedeva, un edificio elegante, che però stonava con il
luogo in cui era posto, ma in quel momento non fece caso al suo
aspetto, entrò seguito da Himawari e non appena Yuuko si
fece vedere, “pagherò qualsiasi prezzo”
disse e la maga annuì.
#46 – Reale
Che cos’è reale e che cos’è
un sogno, che cos’è un sogno e che
cos’è reale, avrebbe tanto voluto che tutto fosse
reale, tutto, perfino Doumeki!
#47 – Rosa
Era stata Yuuko a scegliere il kimono da fargli indossare, ma Doumeki
guardando l’amico tutto vestito di rosa non poteva evitare di
domandarsi come la maga fosse riuscita a convincere il ragazzo ad
indossarlo.
#48 – Voce
Non era stato tanto l’avvertimento di Haruka-san a
risvegliarlo, quanto piuttosto sentire il suo nome urlato da una voce
che raramente lo pronunciava.
#49 – Solitudine
Doveva sbrigarsi, altrimenti avrebbe fatto tardi a scuola,
pensò mentre annodava il furoshiki attorno ad un bentou
decisamente troppo pesante per essere mangiato da una sola
persona---non era più solo!
#50 – Cecità
Lo inchiodò al muro e gli strappò con decisione
la benda dall’occhio, quando vide ciò che
nascondeva pensò che avrebbe voluto picchiarlo, ma non ci
sarebbe mai riuscito, pensò che avrebbe voluto piangere, ma
non doveva, pensò che avrebbe voluto abbracciarlo e
chiedergli perdono, ma non poteva, quindi fece l’unica cosa
gli fosse concesso fare, si arrabbiò!