Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
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Autore: ArashiStorm    11/02/2011    1 recensioni
[old fic]
50 frasi per descrivere il legame unico che unisce Watanuki e Doumeki.
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kimihiro Watanuki , Shizuka Dômeki
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Fandom-Pairing: xxxHOLiC – 104 (Doumeki/Watanuki)
Rating: per tutti
Note: Scritto per [info]1frase ~ Set Beta
Warnings: Spoilers di tutta la serie. Non era mia intenzione cadere nello shounen ai ma mi rendo conto che certe frasi possano dare quell'idea.
Title: 104 in 50 frasi



#01 – Angelo
Quando il suo volto si dipingeva di un sorriso come quello rivolto al piccolo volpacchiotto, non era difficile pensare che era proprio così che un angelo avrebbe sorriso.

#02 – Sorriso
Era la prima volta che riceveva un sorriso come quello, ma Doumeki non potè, per un momento, non domandarsi il perché dell’espressione incredibilmente triste che l’aveva preceduto.

#03 – Felicità
Era il più popolare della scuola quindi non era strano che, spesso e volentieri, gli venissero consegnati regali, a volte anche parecchio costosi, ma fu solo uno a renderlo veramente felice: un paio di guanti color verde muschio.

#04 – Pericolo
Quando erano insieme litigavano e dicevano di odiarsi, ma nel momento del pericolo avrebbero fatto qualsiasi cosa per aiutarsi a vicenda, sarebbe sempre stato così.

#05 – Confusione
Vedendo quel sorriso rivolto a lui per la prima volta concluse che una botta in testa può confondere i pensieri, ma alle volte basta un sorriso per portare molto più confusione nel cuore.

#06 – Mondo
Non importa in quale mondo fosse finito, lo avrebbe ritrovato e salvato come sempre, era inevitabile dopotutto!

#07 – Finestra
Vetri rotti e sangue, tanto sangue sul giardino della scuola, davvero un semplice palloncino avrebbe potuto evitare tutto ciò?

#08 – Spazio
L’intervallo per il pranzo passato insieme, seduti sui gradini ai piedi della rampa di scale che dava sul soffitto della scuola, quello era il loro spazio, il loro ritrovo di normalità in una vita fatta di stranezze.

#09 – Vista
Ora entrambi vedevano cose che prima non potevano scorgere e non era solo una questione di qualche diottria in più o in meno.

#10 – Pace
Era incredibile pensare come la presenza di Watanuki, l’essere più rumoroso che conoscesse, gli portasse più pace dello starsene nella tranquillità e nel silenzio del suo tempio.

#11 – Sbaglio
Era stata una sua scelta, Watanuki avrebbe potuto odiarlo per quello, ma non importava, era stata una sua scelta, avrebbe scagliato quella freccia ancora una volta senza pensarci su un secondo di più, avrebbe scelto ancora una volta la salvezza di Watanuki, per quanto doloroso, era sicuro che quello non fosse uno sbaglio!

#12 – Occhio
C’erano momenti in cui non aveva bisogno di guardarsi allo specchio per ricordarsi che nel suo occhio destro il mare aveva ceduto il posto all’ambra.

#13 – Mare
Gli piaceva il mare, la sabbia sotto i piedi, il sole caldo sulla pelle, un bagno nell’acqua fresca, gli piaceva si,quindi si arrese--- “Aiutami” sussurrò e il contratto fu stipulato.

#14 – Folla
Non gli piaceva trovarsi tra la gente, se uno spirito lo avesse attaccato tutti lo avrebbero ridicolizzato e preso in giro, ma soprattutto per colpa sua tutti quelli attorno a lui si sarebbero trovati in pericolo, non poteva accettarlo!

#15 – Gabbiano
“ma insomma, la finisci, sembri un gabbiano al mercato del pesce” sbraitò Watanuki mentre Doumeki impassibile continuava a mangiare, uno dopo l’altro, i pasticcini che il giovane cuoco riponeva con cura sul vassoio.

#16 – Sogno
Sono due i sogni, gli aveva detto, ma non sapeva quale scegliere, non sapeva in quale dei due avrebbe trovato Himawari, Kohane, Yuuko e anche quello stupido di Doumeki, eppure voleva tanto scegliere quel sogno!

#17 – Libertà
Al mondo non esistono coincidenze, vi è solo l’inevitabile, ma ci resta comunque la libertà di scegliere, come ad esempio una freccia scagliata, o un’amicizia mantenuta.

#18 – Gelato
Quando i compagni del tiro con l’arco lo aveva invitato per un gelato aveva rifiutato, però ora con questo caldo lo avrebbe mangiato volentieri--- “Passerò da casa di Watanuki” pensò.

#19 – Controllo
Una bambina bionda sotto un ciliegio, la vedeva, ma al tempo stesso non la stava guardando, erano le emozioni di Watanuki a controllare il suo occhio destro ora!

#20 – Pesce
Unagi Bentou, come richiesto il giorno prima, poco importava che fuori i fiocchi di neve continuassero a cadere imbiancando il paesaggio da ormai 3 giorni.

*L’ Unagi è l’anguilla, pietanza che solitamente viene mangiata nei giorni più caldi (fine luglio)

#21 – Sole
Il sole ha due facce, può portare tepore e vita oppure arsura e morte, così era la natura di Himawari, Doumeki lo sospettava, Watanuki l’avrebbe scoperto!

#22 – Brezza
Watanuki era come una brezza che rinfresca una calda giornata estiva, una volta provata hai sempre paura che svanisca perché sai che se scomparisse tu torneresti a soffocare.

#23 – Costa
Sul tavolino stavano ben riposti 6 paia di guanti, “un dritto, un rovescio, un dritto, un rovescio, ormai il punto a costa non ha segreti per me” sentenziò soddisfatto Watanuki mentre proseguiva rapido con la creazione della sua ultima opera intrecciando abilmente un filo di lana color verde muschio.

#24 – Città
In quella città che tutti consideravano reale, agl’occhi di Watanuki la cosa più vera era quella agl’altri invisibile: il negozio di Yuuko

#25 – Casa
Era spaventoso come quel tempio col passare del tempo gli diventasse sempre più familiare, più del suo stesso appartamento.

#26 – Bugia
“Sono solo gli avanzi della cena di Yuuko-san” gli aveva urlato in faccia Watanuki, ma in quel bentou non v’era traccia di nagashisoumen.

#27 – Telefono
Aveva paura quando il telefono squillava, aveva paura di sentire la voce di Yuuko-san dall’altra parte della cornetta, aveva paura che Watanuki fosse in pericolo.

#28 – Orizzonte
“e poi anche se fosse successo qualcosa per via del mio essere stato picchiato, tu eri li” aveva imparato ad accettare e ad essere grato della presenza dell’arciere, aveva capito che qualunque cosa si profilasse all’orizzonte se al suo fianco ci fosse stato Doumeki si sarebbe sempre sentito tranquillo e protetto.

#29 – Stile
Si portò sulla pedana con passi decisi, virili ed aggraziati al tempo stesso, uno sguardo al bersaglio, poi alzò l’arco con calma e risolutezza, appoggiò la freccia e tese la corda alla sua massima estensione e dopo pochi infiniti secondi scagliò---centro perfetto!

#30 – Malinconia
In compagnia di Himawari era sempre sorridente, in compagnia di Doumeki non faceva altro che arrabbiarsi, ma era quando stava da solo che il suo viso tornava a tingersi di un tono malinconico perchè essere soli in quell’appartamento faceva tornare in lui il ricordo dei suoi genitori scomparsi.

#31 – Bacio
”Allora, cosa vuoi” chiese spazientito Watanuki, “bacio” rispose con tono pacato e monocorde Doumeki, causando un violento rossore nell’altro ragazzo, quell’infame, eppure sapeva bene che in quella gelateria non vendevano il gusto bacio!

#32 – Mano
Quella volta lo aveva afferrato al volo appena in tempo, la sua mano lo teneva per il polso reggendo la sua vita insieme ad esso, l’aveva afferrato e non l’avrebbe lasciato mai più.

#33 – Caduta
Quando lo vide cadere da quella finestra la sua mente andò alla prima volta che Watanuki aveva rischiato di cadere; quella volta l’aveva afferrato, l’aveva salvato, ma ora non ci sarebbe riuscito, fu nel momento in cui Doumeki capì che Watanuki sarebbe caduto che realizzò cosa fosse davvero la paura.

#34 – Volo
Com’era bella la città vista dall’alto, sembrava di stare in un film della Disney, ma non era quello il momento di emozionarsi per un panorama, aveva cose più importanti a cui pensare, doveva trovare quella ragazza, doveva ritrovare l’anima di Doumeki.

#35 – Felino
Assomiglia incredibilmente ad un gatto; in presenza di Doumeki quando è sveglio ha sempre fuori gli artigli, ma quando dorme ti viene voglia di accarezzarlo.

#36 – Gravità
In quel momento avrebbe voluto che sulla Terra non esistesse la gravità, ma era un desiderio irrealizzabile e lui cadde!

#37 – Fantasma
Spirito, fantasma, demone, non gli importava cosa fosse quella donna, stava facendo del male a Watanuki e quella era una cosa che non avrebbe mai potuto perdonarle.

#38 – Lotta
Lo spirito che l’aveva inseguito quella sera, era riuscito a raggiungerlo e ora stava sopra di lui, sovrastandolo, ruggendogli in faccia tutta la sua fame di carne e anima umana, era troppo grande, troppo forte per poter anche solo pensare di lottarci contro; si sentì spacciato fino a che una freccia d’energia non gli passò sopra la testa illuminando il cielo e in un attimo la notte tornò silenziosa.

#39 – Motore
L’inevitabile è il motore di tutto, tutto ciò che accade è dovuto ad esso, ma Doumeki era convinto che per lui salvare Watanuki non fosse una cosa dettata dall’inevitabile, quello era solo una sua scelta, scelta di cui non si sarebbe mai pentito.

#40 – Tornado
Con tutti era pacato e dolce come una vento gentile, solo con Doumeki si trasformava in un violento tornado.

#41 – Vecchiaia
Erano così simili nell’aspetto, nonno e nipote, che Watanuki non poteva evitare di domandarsi se Shizuka, una volta invecchiato, sarebbe diventato come Haruka-san.

#42 – Domani
“anche se è un sogno, ogni giorno è per me un prezioso giorno di vita” aveva deciso di vivere nel presente, un giorno dopo l’altro, ma era difficile non pensare al domani.

#43 – Sangue
Lo vide per la prima volta scendere dal braccio che lo aveva afferrato quando aveva rischiato di cadere dal tetto di quella scuola infestata, ora il sangue di Doumeki gli scorreva nelle vene mescolandosi al suo, così come i destini dei due ragazzi avevano iniziato già a fare da tempo.

#44 – Paradiso
Quando il piccolo Shizuka chiese al nonno se esistesse davvero il paradiso, il vecchio monaco gli rispose con un sorriso “se sei circondato da persone che ti sono care, qualsiasi luogo può diventare un paradiso”; quelle parole gli tornarono alla mente mentre si dirigeva a scuola, camminando su una normalissima strada asfaltata, in compagnia di Watanuki.

#45 – Volontà
Ora lo vedeva, un edificio elegante, che però stonava con il luogo in cui era posto, ma in quel momento non fece caso al suo aspetto, entrò seguito da Himawari e non appena Yuuko si fece vedere, “pagherò qualsiasi prezzo” disse e la maga annuì.

#46 – Reale
Che cos’è reale e che cos’è un sogno, che cos’è un sogno e che cos’è reale, avrebbe tanto voluto che tutto fosse reale, tutto, perfino Doumeki!

#47 – Rosa
Era stata Yuuko a scegliere il kimono da fargli indossare, ma Doumeki guardando l’amico tutto vestito di rosa non poteva evitare di domandarsi come la maga fosse riuscita a convincere il ragazzo ad indossarlo.

#48 – Voce
Non era stato tanto l’avvertimento di Haruka-san a risvegliarlo, quanto piuttosto sentire il suo nome urlato da una voce che raramente lo pronunciava.

#49 – Solitudine
Doveva sbrigarsi, altrimenti avrebbe fatto tardi a scuola, pensò mentre annodava il furoshiki attorno ad un bentou decisamente troppo pesante per essere mangiato da una sola persona---non era più solo!

#50 – Cecità
Lo inchiodò al muro e gli strappò con decisione la benda dall’occhio, quando vide ciò che nascondeva pensò che avrebbe voluto picchiarlo, ma non ci sarebbe mai riuscito, pensò che avrebbe voluto piangere, ma non doveva, pensò che avrebbe voluto abbracciarlo e chiedergli perdono, ma non poteva, quindi fece l’unica cosa gli fosse concesso fare, si arrabbiò!


  
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