Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: NaniNe    11/02/2011    2 recensioni
i pensieri nella casa Phantomive... ^_^
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ciel Phantomhive, Sebastian Michaelis
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"è una creatura del male e ora mi serve il tè" pensò Ciel guardando Sebastian... "signorino siete pensieroso?" chiese il maggiordomo "no..." disse Ciel mentendo...e rifletteva sempre di più di come era diventato bizzarro avere una creatura del male di cui i problemi maggiori sono servire la cena o preparare i preparativi per un ospite...ma chi sa Sebastian cosa pensava di lui..."forse", pensò Ciel "davanti a lui, in fondo sono solo una cena...anzi di sicuro mi vede come la sua cena, ma mi ha visto crescere,chissà se prima di divorarmi avrà anche solo un piccolissimo secondo di esitazione?" ad un tratto entrò Sebastian per consegnare delle lettere a Ciel allora il conte iniziò a essere incuriosito su cosa potesse pensare il suo maggiordomo...ovviamente non poteva mostrarsi interessato quindi tentò di non farsi vedere...ma ad un tratto Sebastian sorrise e poi uscì. "mi avrà visto?..forse riesce a sentire i miei pensieri..in fondo io non sono un demone e se i demoni riescono a percepire le paure delle persone, è plausibile che ne sentano i pensieri?" Ciel rimase a pensare, ma allo stesso tempo non sapeva se era sicuro pensare in quella casa dove il male si fingeva maggiordomo. Ciel si sdraiò sul letto pieno di pensieri che non si era mai fatto..ovviamente non avrebbe mai chiesto niente a Sebastian,avrebbe mostrato curiosità e debolezza nei suoi confronti..e forse,in fondo in fondo, non voleva nemmeno sapere la risposta. Senza accorgersene si addormentò e sognò il giorno del contratto, si ricordò della prima volta che Sebastian gli comparve con le sue vere sembianze e il conte alla fine si rese conto che lui come molti altri prima era solo un bottino di un demone che ogni giorno lo guardava pensando al futuro che lo attendeva...capì che quando sarebbe arrivato l'ultimo momento il demone finalmente avrebbe avuto quello che cerca da tanto tempo e pazienza...Ciel era uno dei tanti...lui è ancora quel demone con cui ha fatto il contratto, non importa quanto tempo siano rimasti insieme o quanto lo sarebbero stati ancora. ad un tratto si svegliò e con sorpresa vide Sebastian in parte al letto che lo fissava e il povero conte per la prima volta si spaventò nel vedere il suo fedele maggiordomo che come per prenderlo in giro, gli sorrideva. "è una creatura del male e ora mi serve il tè" pensò Ciel guardando Sebastian... "signorino siete pensieroso?" chiese il maggiordomo "no..." disse Ciel mentendo...e rifletteva sempre di più di come era diventato bizzarro avere una creatura del male di cui i problemi maggiori sono servire la cena o preparare i preparativi per un ospite...ma chi sa Sebastian cosa pensava di lui..."forse", pensò Ciel "davanti a lui, in fondo sono solo una cena...anzi di sicuro mi vede come la sua cena, ma mi ha visto crescere,chissà se prima di divorarmi avrà anche solo un piccolissimo secondo di esitazione?" ad un tratto entrò Sebastian per consegnare delle lettere a Ciel allora il conte iniziò a essere incuriosito su cosa potesse pensare il suo maggiordomo...ovviamente non poteva mostrarsi interessato quindi tentò di non farsi vedere...ma ad un tratto Sebastian sorrise e poi uscì. "mi avrà visto?..forse riesce a sentire i miei pensieri..in fondo io non sono un demone e se i demoni riescono a percepire le paure delle persone, è plausibile che ne sentano i pensieri?" Ciel rimase a pensare, ma allo stesso tempo non sapeva se era sicuro pensare in quella casa dove il male si fingeva maggiordomo. Ciel si sdraiò sul letto pieno di pensieri che non si era mai fatto..ovviamente non avrebbe mai chiesto niente a Sebastian,avrebbe mostrato curiosità e debolezza nei suoi confronti..e forse,in fondo in fondo, non voleva nemmeno sapere la risposta. Senza accorgersene si addormentò e sognò il giorno del contratto, si ricordò della prima volta che Sebastian gli comparve con le sue vere sembianze e il conte alla fine si rese conto che lui come molti altri prima era solo un bottino di un demone che ogni giorno lo guardava pensando al futuro che lo attendeva...capì che quando sarebbe arrivato l'ultimo momento il demone finalmente avrebbe avuto quello che cerca da tanto tempo e pazienza...Ciel era uno dei tanti...lui è ancora quel demone con cui ha fatto il contratto, non importa quanto tempo siano rimasti insieme o quanto lo sarebbero stati ancora. ad un tratto si svegliò e con sorpresa vide Sebastian in parte al letto che lo fissava e il povero conte per la prima volta si spaventò nel vedere il suo fedele maggiordomo che come per prenderlo in giro, gli sorrideva. "è una creatura del male e ora mi serve il tè" pensò Ciel guardando Sebastian...
"signorino siete pensieroso?" chiese il maggiordomo
"no..." disse Ciel mentendo...e rifletteva sempre di più di come era diventato bizzarro avere una creatura del male di cui i problemi maggiori sono servire la cena o preparare i preparativi per un ospite...ma chi sa Sebastian cosa pensava di lui..."forse", pensò Ciel "davanti a lui, in fondo sono solo una cena...anzi di sicuro mi vede come la sua cena, ma mi ha visto crescere,chissà se prima di divorarmi avrà anche solo un piccolissimo secondo di esitazione?" ad un tratto entrò Sebastian per consegnare delle lettere a Ciel allora il conte iniziò a essere incuriosito su cosa potesse pensare il suo maggiordomo...ovviamente non poteva mostrarsi interessato quindi tentò di non farsi vedere...ma ad un tratto Sebastian sorrise e poi uscì. "mi avrà visto?..forse riesce a sentire i miei pensieri..in fondo io non sono un demone e se i demoni riescono a percepire le paure delle persone, è plausibile che ne sentano i pensieri?" Ciel rimase a pensare, ma allo stesso tempo non sapeva se era sicuro pensare in quella casa dove il male si fingeva maggiordomo.  Ciel si sdraiò sul letto pieno di pensieri che non si era mai fatto..ovviamente non avrebbe mai chiesto niente a Sebastian,avrebbe mostrato curiosità e debolezza nei suoi confronti..e forse,in fondo in fondo,  non voleva nemmeno sapere la risposta. Senza accorgersene si addormentò e sognò il giorno del contratto, si ricordò della prima volta che Sebastian gli comparve con le sue vere sembianze e il conte alla fine si rese conto che lui come molti altri prima era solo un bottino di un demone che ogni giorno lo guardava pensando al futuro che lo attendeva...capì che  quando sarebbe arrivato l'ultimo momento il demone finalmente avrebbe avuto quello che cerca da tanto tempo e pazienza...Ciel era uno dei tanti...lui è ancora quel demone con cui ha fatto il contratto, non importa quanto tempo siano rimasti insieme o quanto lo sarebbero stati ancora. ad un tratto si svegliò e con sorpresa vide Sebastian in parte al letto che lo fissava e il povero conte per la prima volta si spaventò nel vedere il suo fedele maggiordomo  che come per prenderlo in giro, gli sorrideva.

 
  
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