Road girò su sè stessa, radiosa nel suo elegante vestito da cerimonia.
Si fermò davanti ad uno dei tanti specchi, osservando dubbiosa la sua piccola figura: i capelli ricadevano ordinatamente sulle spalle, adornati da un sottile cerchietto bianco; indossava un abito lungo fino alle caviglie di colore latteo, dalle quali pieghe si intravvedevano i disegni floreali della calze; poteva scorgere, dalla lieve scollatura del vestito, la camicia celeste che aveva "comprato" quella stessa mattina.
Si soffermò a fissare il dorato dei suoi occhi e shi scostò la corta frangia che le copriva la fronte, rivelando le stigmati sulla sua pelle quasi cadaverica.
Aveva deciso di usare la sua forma Noah che, dopotutto, era il suo vero aspetto.
Si sistemò le pieghe del vestito per poi sorridere al suo riflesso.
Non era una che solitamente si vantava del suo aspetto, ma quella volta, Road, dovette ammettere di stare benissimo.
Sembrava una sposa.
Rise, nella sua risata cristallina che la faceva sembrare tanto innocente.
Girò su sè stessa, ancora una volta, facendo svolazzare il candido abito.
Con un battito di ciglia, fece scomparire la camera colma di specchi e indumenti che aveva sognato per scegliere cosa indossare, e al suo posto apparve una delle stanze dell'Arca.
Ovviamente, non poteva andarsene senza Lero. L'ombrello faceva parte del suo divertimento.
Il Conte era a convincere gli umani a creare Akuma, poteva prendere benissimo il Golem.
Lo vide sonnecchiare sull'appendiabiti e lo prese senza preoccuparsi di svegliarlo dolcemente e rise nel vedere la sua reazione spaesata e confusa.
- Andiamo Lero! Oggi si gioca. - sussurrò divertita la bambina.
Il Golem del Conte non osò obbiettare anche perchè, con la più anziana dei Noah, aveva imparato che parlare serviva solo a sprecare fiato.
- Yo, Road. - salutò qualcuno da una delle poltrone della stanza.
- Yo Tyki. - rispose tranquillamente la bambina continuando a stuzzicare l'ombrello per farsi rimproverare.
- Vai da Allen? - chiese il portoghese con noncuranza, intento a finire la sua sigaretta.
La Noah fece un grande sorriso che risultò inquietante a Lero.
- Road-tama! Non starete pensando di andare davvero da un esorcista, lero?
La bambina allargò il sorriso: adorava essere sgridata, soprattutto perchè così facendo poteva disubbidire.
E' ora di giocare insieme, Allen Walker.
Si, sarebbe stato veramente divertente.
Sembrava proprio una sposa.
rise quando nella mente si figurò il gioco che avrebbero potuto fare.
- Ci vediamo Tyki. - salutò, scomparendo dentro la porta che aveva appena creato.