I giorni continuavano a scorrere in una lenta pioggia,Gin aveva sempre le mani appoggiate al vetro della finestra che divideva lui dal mondo naturale..come se volesse uscire dalle 4 mura in cui era ogni santo giorno, non usciva più, non usciva più da quando Aizen se n'era andato senza spiegargli nulla.
Ultimamente mangiava anche poco e non dormiva per niente, le sue condizioni fisiche erano peggiorate moltissimo..
Troppe domande gli ricorrevano alla mente..
perchè rimango qui? perchè non sorrido? perchè se n'è andato senza dire niente? perchè così? sarà arrabbiato? deluso?
Il poco tempo che sono rimasti assieme Gin ha sempre pensato ad Aizen più che a se stesso, ma l'unica persona che riusciva a farlo sorridere se n'era andata..
come vorrei averti qui...
pensava ogni volta rimanendo coricato sul letto, il cuscino ancora profumava del profumo del suo amato..chiuse gli occhi, perdendosi in quella sostanza così inebriante che gli ricordava tantissimo i momenti che passava con lui, così felici, così unici e magici. alla fine si univano sempre in un unico momento, forte e speciale, chiamato: momento passionale..già..un momento che gli mancava da troppo tempo..
poco dopo si addormentò, per risvegliarsi in un magnifico sogno...
Aizen, rivestito in un kimono stupendo, autunnale, con colori caldi..che stava dipingendo un bellissimo quadro, non era molto chiaro cosa stesse disegnando..Era Gin che non riusciva a vederlo bene..
Il capitano dai capelli scuri sembrava molto impegnato in ciò che stava facendo e Gin, seduto affianco a lui, vedeva il quadro sfumato, a causa dei suoi maledetti occhi così dalla nascita, non riusciva ad aprirli, forse una malattia molto rara, in ogni modo voleva provarci ma più si sforzava di vedere e più peggiorava..
allora decise di chiedere..
Signore..cosa state disegnando?
Aizen rivolse gli occhi verso di lui guardandolo leggermente storto..
Niente Gin..niente che ti possa interessare...
Il giovane abbassò la testa, si sentiva troppo rifiutato, non era più amato da aizen......
*mezz'ora dopo*
Gin si svegliò, il cuore gli batteva a 2000...era caduto in depressione per questo maledetto sogno, Una lacrima riuscì a scappare via dai suoi occhi perennemente chiusi, sembrava bisognosa di uscire a tutti i costi, per far vedere a quel maledetto mondo, che qualcuno lì..stava soffrendo...
Rimase immobile, fermo.
Oramai era mattino, e il sole iniziava a sorgere tra le colline, i raggi penetravano dalla finestra, ma il giovane sembrava non poterli nemmeno sentire sulla pelle..
Una lettera..speditagli da una guardia che la aveva fatta passare sotto la porta..
Gin corse e prese quella dannata lettera...aizen??..
Si..ma non fu per nulla una bella notizia.
Gin aveva sempre vissuto con la speranza di poterlo rivedere almeno anche solo un altra volta, una sola, per poterlo baciare, per poterlo toccare, per poter sentire la sua volce calma e suadente..
Cadde sulle ginocchia, e lasciò cadere la lettera a terra..
Aizen era stato giustiziato alle 20:30 del giorno prima.