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Autore: nemy1990    11/02/2011    20 recensioni
James Sirius Potter aveva 11 anni quando fece la fatidica domanda.
Chiese spiegazioni una delle tante domeniche in cui i Potter e i Weasley passavano il tempo insieme.
"Cosa sono quei rumori che abbiamo sentito qualche notte fa?"
XDXD Sclero notturno!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Hugo Weasley, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
- Questa storia fa parte della serie 'Nuova Generazione alternativa'
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Rumori notturni

James Sirius Potter aveva 11 anni quando fece la fatidica domanda.
Chiese spiegazioni una delle tante domeniche in cui i Potter e i Weasley passavano il tempo insieme.
Erano a tavola a mangiare.
"Senti papà..."
"Cosa c'è James?"
Harry stava mangiando tranquillamente il tacchino preparato da Ginny.
"William è partito qualche giorno fa per tornare in Bulgaria..."
"Meno male..." farfugliò Ron.
William era il figlio di Krum, migliore amico di James da quando erano in fasce.
"Will è carino!!" disse la piccola Lily che aveva pressappoco sette anni.
"Infatti non ha preso dal padre!" commentò ancora Ron.
"Si può sapere perchè ti è così antipatico Victor, zio?" chiese Albus.
"Oddio non lo chiamare per nome!! Sembri Hermione... -Vicki-"
"Taci Ron! Io non lo chiamo ASSOLUTAMENTE così!"
"Papà è geloso!" annunciò Hugo, innocentemente.
Le orecchie di Ron presero fuoco.
"Se non stai zitto, ti requisisco la scopa giocattolo per una settimana..."
"Non ti preoccupare Hugo, te la presto io la scopa..." disse a bassa voce Albus stringendogli la mano per rassicurarlo.
Ginny sorrise.
"Comunque... la cosa che volevo chiedervi è... cosa sono quei rumori che sentivamo io e William la notte."
A Harry gli andò quasi di traverso un boccone.
"Rumori? Quali rumori?" chiese facendo finta di niente.
"Qualcuno urlava... pensavamo che avessi avuto degli incubi... zio Ron ci raccontava sempre cosa sognavi su Voldemort... quel mago oscuro..."
Ginny guardò Ron tanto d'occhi.
"Hai raccontato ai ragazzi degli incubi di Harry??"
Ginny era pronta a lanciargli una fattura orcovolante.
"Si..." intervenne Albus "da quando avevamo cinque anni..."
"Ora si spiega perchè avevano puara di andare a dormire!!" disse Hermione fulminando Ron.
"Vi posso spiegare..." disse lentamente Ron.
"Non vi preoccupate ragazzi... non faccio più sogni del genere da quando ho ucci... emm da quando ho sconfitto Voldemort!"
"Meno male..." intervenne Rose.
"Allora cos'erano quei rumori?" insistè James.
"Io e mamma stavamo giocando!" rispose Harry e Ron sputò l'acqua che stava bevendo.
Hermione cercò di trattenersi dal ridere e Ginny sorrise complice.
"A quell'ora?" chiese James scettico.
"Non riuscivamo a dormire..." si giustificò Ginny, venendo in soccorso del marito.
"Ma hai sentito quando ho bussato alla porta, mamma? Neanche io riuscivo a dormire ed ero venuta a chiamarti..."
"Davvero?" chiese Harry allibito.
Non l'aveva sentita.
"Si si, pensavo mi avessi sentita... hai detto che stavi venendo!"
Hermione questa volta rise apertamente e Ron strabuzzò gli occhi.
"Sai anche noi abbiamo sentito dei rumori un po' di giorni fa" sentenziò Rose "che arrivavano dalla camera di mamma e papà".
Questa volta toccò a Harry e Ginny di contenere l'eccesso di risate.
"Sei sicura tesoro?" chiese Hermione mortificata.
"Si, io ho pensato che papà aveva visto un ragno!" sostenne Hugo pensieroso.
"Si, infatti è così..."
"Non credo Hugo" disse Rose stroncando la frase del padre "Perchè dopo che sono finiti i rumori, ho sentito mamma dire -ancora-... stavate mangiando una torta senza di noi??"
Rose li guardò sospettosa.
"Insomma che facevate tutti e quattro??" chiese James, sicuro che non fosse una torta il problema.
"Te l'abbiamo detto caro... un gioco..."
" E tutti e quattro fate lo stesso gioco?" chiese Rose mettendosi accanto al cugino con le mani sui fianchi, ricordando molto la nonna paterna.
"Ce lo insegnate anche a noi?" chiese Hugo.
"Si, sembra divertente!" affermò Lily.
"Quando sarete più grandi!" promise Ginny.
"Di che gioco si tratta?" chiese Albus, innocentemente curioso.
"Si fanno le capriole... ed è pericoloso per i bambini..."
"Io sono abbastanza grande!!" sentenziò James "Ditemi le regole!"
"Si fa a chi urla di più..." rispose Ron.
"Questo gioco ce l'ha un nome?"
"Si" disse Harry a bassa voce "Come sfornare bambini che fanno domande per mettere in difficoltà i genitori"
"Guarda che li abbiamo sfornati noi!" disse Gnny ad alta voce indicando sè e Hermione.
"Vedi che stavano parlando di torte!" disse Rose "Se la sono mangiati senza di noi!"
"Mmm... IL NOME!" ordinò James.
"Si chiama SESSO! Capito?? Ora posso dormire in santa pace???"
Tutti si voltarono verso la figura assonnata che era entrata.
Ted Lupin.
"Sesso??"
"Si, è una cosa moooolto piacevole... se vuoi qualche volta ti dico come lo faccio con tua cugina Victoire..."
"TED!!" le labbra di Hermione diventarono sottilissime, tanto da sembrare la professoressa McGranitt.
Ron guardò atterrito il ragazzo dai capelli turchesi.
"Fa che non ti senta Bill!"
"Fleur lo sa e non dice niente..."
"Si, perchè Fleur è una grande... francesina dei miei stivali!" finì Ginny, che in tutti quegli anni non l'aveva ancora digerita.
"Quindi stavate facendo questo sesso?" chiese Rose.
I genitori arrossirono e Ted rispose al posto loro.
"Eccome, sennò non sareste nati!!"
   
 
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