Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: Emily Alexandre    12/02/2011    10 recensioni
"Capisci di amare veramente qualcuno quando puoi passare tutta la notte a guardarlo mentre dorme" Da questa frase è nata una one shot su Damon, immaginando i suoi pensieri notte dopo notte, mentre veglia silenzioso su Elena. Protetto dall'oscurità Damon rivive i mesi accanto a lei che, se prima non era altro che la copia della donna che aveva amato, con il tempo è diventata molto di più, fino a far sfumare il ricordo di Katherine stessa. Damon giura che la proteggerà, non solo dalla morte, ma anche da una eventuale trasformazione, perchè lui, a cui l'umanità manca da impazzire, non può permettere che lei faccia il suo stesso errore.
"Il mio unico compito è proteggerla, perché un mondo senza Elena non è immaginabile. La mia unica consolazione è guardarla dormire, perché io senza Elena non sono immaginabile. Non nella mia mente, almeno."
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Non dovrei essere qui.

 

Non dovrei essere qui. Me lo ripeto ogni notte, da mesi.

Non dovrei essere qui.

Non dovrei essere qui, a spiarla mentre dorme, mentre si rigira tra le lenzuola borbottando frasi prive di senso. Eppure, è esattamente quello che sto facendo.

È iniziato tutto per gioco; mi era bastato un istante per riconoscerla, per capire perché mio fratello fosse tornato…  due gocce d’acqua, fu il mio primo pensiero. Con il tempo iniziai ad accorgermi delle differenze, infinitesimali ed enormi al tempo stesso. La camminata è diversa, il sorriso, lo sguardo… l’altezzosità di una stride con la semplicità dell’altra, la superbia si scontra con la dolcezza, l’egocentrismo con l’altruismo.

Fu così che iniziai a spiarla di notte, perché solo in questi momenti potevo illudermi di guardare lei. La mia Katherine. Elena non era altro che l’ennesimo gioco di mio fratello, un suo capriccio; credevo, e forse dentro di me lo credo ancora, che nonostante facesse il duro anche a lui mancasse lei. E se io manifestavo quel sentimento con la disperata ricerca di aprire la cripta, lui lo faceva con Elena. Con la copia vivente di Katherine.

Non so quando ho smesso di vegliare Katherine, notte dopo notte, per guardare Elena. Quando questa sciocca umana è diventata qualcuno?

Qualcuno che non fosse la copia di lei.

Forse è stato quando ho scoperto chi realmente fosse Katherine.

No… se così fosse stato anche Elena avrebbe perso d’interesse.

E invece eccomi qui, dove non dovrei essere, a guardarla dormire.

Lei, che cerca continuamente di cambiarmi, di farmi essere ciò che non sono… io non sono un uomo. Non più. E non posso giocare a farlo, come fa Stefan.

Ma non posso negare che lei mi abbia cambiato.  Il vecchio Damon l’avrebbe sedotta, circuita, presa con la forza, incurante delle conseguenze, incurante dei suoi sentimenti… il vecchio Damon l’avrebbe strappata a suo fratello traendo piacere dalla disperazione di entrambi.

Questo Damon, più debole, più sciocco, non può farlo.

Nonostante la morsa della gelosia che mi divora come un cancro inesorabile ogni volta che loro sono insieme, so che Elena merita una persona come Stefan, una persona buona, umana –per quanto umano possa essere un vampiro.-

Io non posso amarla. Lei non potrà mai sapere che la amo.

Ho dato voce a quelle parole strozzate nella mia gola soltanto una volta, ma non accadrà più…

Io non merito di amarla.

Il mio unico compito è proteggerla, perché un mondo senza Elena non è immaginabile.

La mia unica consolazione è guardarla dormire, perché io senza Elena non sono immaginabile.

Non nella mia mente, almeno.

Ma non è solo la morte a preoccuparmi.

C’è qualcosa di peggiore dell’idea che lei si sacrifichi e muoia.

Se anche tutto questo finisse bene, se anche riuscissimo a sventare il sacrificio, quanto tempo impiegherà prima di rendersi conto che lei cresce, si modifica, invecchia, mentre l’uomo che ama rimarrà sempre cristallizzato nei suoi diciassette anni? Quanto tempo impiegherà a decidere di diventare immortale?

Perché io lo so, come lo sa Stefan, che se l’unica alternativa per stare con la persona che si ama è la trasformazione, ci si incammina per quella strada. Inevitabilmente.

L’ho fatto io. L’ha fatto lui.

Ma non posso permettere lo faccia lei.

Perdere l’umanità… lei non ha idea di cosa significhi. Non ha idea di come ci si senta ad avere perennemente sete… non ha idea di quanto sia frustrante convivere con il pericolo che la situazione sfugga di mano. Con la nostalgia per ciò che si era.

Elena non può trasformarsi.

Ma questa è una lotta che combatterò da solo.

Caroline e Bonnie forse avranno delle riserve, ma alla fine accetteranno la sua decisione, e così sarà per Jeremy…

Quanto a Stefan, non ha già trasformato me solo perché si sentiva solo? Quanto allettante sarà la prospettiva dell’eternità intera con Elena? Persino lui e i suoi retti principi vacilleranno…

Sarò solo. Ma combatterò.

Combatterò perché la amo e l’amerò sempre, come non ho mai amato nessuno. Neppure Katherine.

Veglierò su di lei in silenzio, quasi fossi un’ombra.

Veglierò su di lei perché non posso fare altrimenti, perché quando c’è lei mi sento come un satellite che ruota attorno al sole.

Ironico, vero, detto da me, essere condannato a vivere nell’oscurità?

Eppure, da quando lei è entrata nella mia vita ogni cosa in cui credevo è stata messa in discussione.

È così bella, così fragile e forte al tempo stesso.

Non dovrei essere qui, eppure ci sono, notte dopo notte.

Anni fa, da qualche parte negli States, una ragazza di cui mi nutrivo mi disse una cosa… una frase presa da qualche sciocco telefilm che guardava… Capisci di amare veramente qualcuno quando puoi passare tutta la notte a guardarlo mentre dorme.

Risi di lei, quella volta.

Adesso riderei di me, dell’ironia della vita…

Potrei trascorrere l’eternità intera a guardarla dormire, ma non lo farò. Mi limito ad accompagnarla notte dopo notte, quando Stefan non è con lei, fin quando potrò.

E quando lei non ci sarà più, sperando di vederla andar via vecchia e felice, allora me ne andrò anche io.

Allora, forse, avrò vissuto abbastanza per poter chiudere gli occhi.

Chiuderli per sempre.

 

 

 

 

NOTE: La frase a cui Damon si riferisce è tratta da Dawson's Creek e la pronuncia la nonna di Jen: Capisci di amare veramente qualcuno quando puoi passare tutta la notte seduta accanto al fuoco a guardarlo mentre dorme. Vi lascio il link di un video molto bello su quella scena e, a onor del vero, non credo affatto che Dawson's Creek sia un telefilm sciocco...
Detto questo, dovrei spiegare il perchè di questa OS. In realtà non ha un perchè... è nata di getto, grazie a quel video... Non ho mai scritto in questo fandom, non credevo l'avrei mai fatto, invece eccomi qui...
Grazie a chiunque di voi abbia dedicato qualche minuto alla mia storia e, se vi andasse di farmi sapere cosa ne pensate, ne sarei felice.
Vi rubo un ultimo minuto per dire a chi fosse interessato che ho un gruppo su facebook su tutte le mie storie.
Un abbraccio, Emily Alexandre

 

 

   
 
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Emily Alexandre