Era sera tardi,Jeremy era ancora a casa di Bonnie per tenerle compagnia dopo che Caroline era andata a casa. Erano passati diversi mesi dalla morte di Anna ma lui ancora ne sentiva la mancanza come il primo giorno dopo la scoperta della sua morte.

Notò lo sguardo di Bonnie che lo scrutava con un sopracciglio alzato,le sorrise. "Scusami,ero assorto nei miei pensieri." Lei annuì. "Oh,non preoccuparti" Gli sorrise.

Era strano,quando Anna gli sorrideva toccava il cielo con un dito,gli sembrava di essere invincibile e faceva di tutto per vederla sorridere. Con Bonnie era diverso,quel sorriso non lo soddisfava mai abbastanza anche se era carinissimo. Guardò l'orologio per capire più o meno da quanto tempo era lì,su quel divano senza dire parola. Erano le 11pm. Siamo qui da due ore. Pensò. Si alzò dal divano stiracchiandosi,guardò Bonnie sorridendo. "Sarà meglio che vada.. " Lei si alzò con lui e gli sorrise ancora una volta. "Certo,è tardi. Vieni,ti accompagno." 

Si avviarono verso la porta. Si scambiarono uno sguardo e quando lui fece per uscire lei lo fermò per un braccio. Si girò di scatto per chiedere cosa fosse successo ma le sue labbra incontrarono quelle di Bonnie.

Spalancò gli occhi incapace di pensare razionalmente. Tutto ciò che riuscì a fare fu ricambiare il bacio. Si staccò dolcemente da lei. Sentì uscire dalla sua bocca un "Wow". Si sentiva un po' imbarazzato per quello che era appena accaduto. La guardò e quasi dispiaciuto cercò di trovare le parole che meglio avrebbero spiegato a Bonnie che nella sua vita,oltre Anna,non ci sarebbe stato nessuno. "Bonnie...io.." sospirò. "Sono stato bene con te,stasera.." Lei lo guardò senza capire,sospirò ma sorrise. "Anche io sono stata bene". Jeremy non riuscì a trovare le parole,il suo sguardo passava dal viso di Bonnie a tutto ciò che li circondava,finalmente trovò le parole giuste. "Bonnie..sono stato bene ma..." Lei lo interruppe accennando un sorriso scarcastico,scosse la testa per evitare che lui aggiunga altro. "Ma c'è Anna,vero? Insomma...C'è ancora.." Jeremy vide Bonnie abbassare lo sguardo con un sorriso amaro. Annuì sospirando. "Si,si e ci sarà sempre. La morte di Vickie aveva lasciato nella mia vita un grande vuoto che poi Anna ha colmato del tutto con la sua vivacità,il suo amore...Ora che lei non c'è più qui con me ha lasciato un vuoto grande almeno il triplo del primo...Forse fisicamente lei non c'è,ma nel mio cuore,nella mia vita,ci sarà sempre un solo posto: quello occupato da Anna.Mi dispiace." Si rattristò ad un tratto,guardò la lacrima che cadde dagli occhi di Bonnie. L'abbracciò velocemente ma lei si staccò. "Forse ho corso troppo,non dovevo..." La vide scuotere la testa e piangere,si sentiva colpevole,anche perché lo era... "Tu...hai fatto quello che sentivi,chiunque avrebbe fatto lo stesso." Non riuscì a dirle altro. Calò un silenzio tombale e frustrante tra i due così Jeremy uscì di casa senza nemmeno salutare. Si avviò verso casa Gilbert e mentre camminava a capo chino passò per Grill, ricordandosi subito di Anna,di loro. Inevitabilmente si ritrovò subito vicino al cimitero,dove si erano scambiati il primo bacio. Tutto gli apparve così nitido. La sentiva ancora lì con lui. Non faceva altro che pensare alla loro prima scena,avrebbero sconfitto tutto insieme,loro. Si sedette accanto a quell'albero. Appoggiò lentamente la testa sul tronco inumidito dalla nebbia di quella nottata fredda e buia. Chiuse gli occhi,cominciò a vagare nei suoi ricordi. Una lacrima gli rigò il viso e con essa altre mille piccole lacrime. Si asciugò gli occhi con una mano,si sentiva perso senza di lei. Aveva capito troppo tardi quanto l'amava e adesso che lei non c'era più era calata l'oscurità nella sua vita. Si era ritrovato da solo anche a scuola,in quell'aula in cui avevano passato gli ultimi giorni della sua vita a fare esperimenti di chimica e studiare insieme per le verifiche. Gli venne in mente la scena dei loro baci nell'aula di biologia,quando la scuola era ormai deserta. Ormai lei faceva parte di lui,ogni giorno lo passavano insieme a ridere,a scherzare...Ad innamorarsi. Sospirò,aveva vagato per un'altra ora nei suoi ricordi. Si alzò lentamente,si guardò intorno quasi come se volesse rivederla per un ultima volta prima di andare via di lì. Ricominciò a camminare verso casa Gilbert mentre le lacrime sgorgavano dagli occhi incessantemente. Provò una fitta al cuore quando passò davanti a quell'edificio in cui,quella dannata sera, tutti i vampiri furono incendiati da suo zio John,compresa Anna. Fece un passo incerto verso di esso,voleva entrarci. Si avvicinò lentamente e con un calcio aprì la porta principale. Si guardò attorno prima di entrare,non c'era nessuno quella sera. Entrò cautamente e scese di corsa quelle scale bruciate. Quella stanza era bruciata fino al soffitto,camminava tra quelle macerie immaginando il dolore di Anna e quasi lo riprovò su se stesso. Inciampò in un pannello di legno,cadde per terra e quando si sedette notò una cosa brillante,si avvicinò per prenderla. Era la collana di Anna. Provò una nostalgia immensa...La strinse forte al petto e decise che forse era meglio uscire di lì immediatamente. Tornò a casa con ancora gli occhi arrossati dal pianto. Mise la collana accanto alla fiala che una volta conteneva il sangue di Anna. Si mise nel letto a rammentare come si conobbero e come,lentamente,si innamorarono. Si addormentò così,tra le lacrime e i sorrisi amari provocati dal ricordo di quei momenti insieme a Lei.