Sembrava tutto così bello, Maka, io, l'Italia. Stavamo passeggiando per le strade di Roma, alla ricerca di un buon ristorante per soddisfare i miei "capricci alimentari", 
Era così felice.
Era così felice, con i nastrini blu che seguivano il profilo delle sue codine bionde, gialle come il grano maturo. La sua mano era avvolta nella mia, sembrava una bambina che non aveva mai visto il Mondo, era così innocente.
E invece no. Sapevo che non poteva essere vero, e quella maledetta sveglia doveva proprio ricordarmelo.

Mi alzo e vado in cucina, mettendo sul fuoco il latte... Che strano, non ricordo neanche l'ultima volta che è successo. Di solito lo faceva Maka... Maka... Chissà come sta in questo momento, e se si fosse svegliata? E se finalmente si fosse svegliata e non mi avesse trovato lì? No, non poteva accadere. Spengo il fuoco e imburro un pezzo di pane da mangiare andando nell'infermeria della scuola, al diavolo i letti, li farò questa sera.
Per strada, mi ritrovo a correre verso la scuola, preoccupato, ma tutto senza volerlo. E' strano, so di voler bene a Maka, ma non credevo che m'importasse così tanto di lei.
O forse sì?
Quando arrivo in infermeria sono solo le nove in punto, la ragazza di servizio si stupisce di vedermi già lì, quella notte ero rimasto fino a tardi, forse avrei dovuto dormire qualche ora di più, ma il solo pensiero di lasciare Maka non mi da pace, ormai la mia mente è rivolta completamente a lei.
 

Poche ore prima..
«Soul... Sento.. Sento come una presenza qui intorno.. Stai attento ok?»
«Baaah! Maka, sei troppo ansiosa, ho appena finito di mangiare un'anima, quante vuoi che ce ne siano ancora? Dai, andiamo a casa, non c'è più niente da fare!»
«...S-Soul! Dietro di te!!»
 

...Se quella stupida fosse stata ferma, se non si fosse lanciata verso di me per proteggermi... Ora non sarebbe qui in infermeria, saremmo a casa, con una tazza di tè fra le mani, sorridendo e guardando la tv.
Gli tengo la mano, sperando che senta le mie parole di conforto. Oddio, devo essere proprio poco cool ora, ho iniziato anche a piangere! Spero che l'infermiera non arrivi, di solito non voglio essere visto in questo stato, però...
Per Maka potrei anche piangere in pubblico, senza vergognarme.