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Autore: fufy93    13/02/2011    2 recensioni
"Io sono Minerva McGranitt!" Alzai le mani al cielo con fare potente e superiore mentre un raggio di luce abbagliante mi illuminava e un vento dal basso appositamente creato da un ventilatore attaccato sul momento per fare scena mi scombussolava la chioma argentea di capelli.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Minerva McGranitt, Severus Piton
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La McGranitt e il suo oscuro segreto

 

ATTENZIONE! Questa storia potrebbe avere effetti collaterali xD mi raccomando non sconvolgetevi troppo che si fa solo per scherzare! Non intendo prendere in giro nessuno dei personaggi sotto citati, e se siete qui per sorridere, spero che ci riuscirò xD Buona lettura!

 

 

Ebbene non so bene come mi ritrovai a camminare fra i corridoi di Hogwarts diretta all’ufficio del preside.

Avanzavo con passo fiero ed elegante di una donna in carriera e sicura di se nonostante ai più tragici piegamenti dalle ossa si sentiva un leggero (ßbugia) CRACK che pareva si staccassero.

Lo so che vi state chiedendo chi sia codesta persona dall’animo nobile e donna bellissima (altra bugia) ma posso dirvi che…… ma chi è sta vacca che scrive “bugia” tra parentesi? Credi forse che non me ne sia accorta? Finiscila immediatamente!!!!!

Cough couhg (tosse)

<< finiscila! >>(ma non si capiva!!!)

Comunque, ebbene si!

<< Io sono la professoressa Miverva McGranitt!! >>

Alzai le mani al cielo con fare potente e superiore mentre un raggio di luce abbagliante mi illuminava e un vento dal basso appositamente creato da un ventilatore  attaccato sul momento per fare scena mi scombussolava la chioma argentea di capelli.

Tragicamente un ragazzino passò per il corridoio proprio in quell’istante, notando, a causa del vento magico proveniente dal basso che mi aveva alzato la gonna, le mie mutande ascellari in pizzo e merletti con gattini colorati che sorridevano in modo inquietante (come il gatto di Alice). Fu così che rimase traumatizzato e cominciò a piangere e urlare disperatamente scappando via.

Quale disonore!!!! Che disgrazia mi era capitata!! (a me quello che sta peggio sembra il ragazzino…)

<< Taci, tu! >>

Così mi decisi che prima di andare dal preside dovevo sistemare la faccenda!

Rincorsi con fare atlentico (…) il giovane e una volta raggiunto (non sapremo mai come) gli feci perdere la memoria all’istante

(ah! Usando l’incantesimo Oblivion!)

<< no! Dandogli una forte craniata che non si scorderà mai in tutta la sua vita! >> (ma il colpo non serviva a dimenticare? Nda)

Così la prossima volta eviterà di gironzolare per i corridoi in mia presenza!

Ebbene continuamo…

Rimessami in sesto e aver nascosto il corpo inerme del giovane nello sgabuzzino, averlo chiuso a chiave e averla buttata via, mi re-incamminai verso l’ufficio del preside con lo stesso passo con la quale ero partita inizialmente ma mi fermai improvvisamente di fronte all’enorme finestra alla mia sinistra nel vedere due ragazzi sulla scopa, distanti fra loro, faccia a faccia. Uno di loro, capelli biondo platino ridacchiò al ragazzo che gli stava di fronte, guardò la mela che lui stesso aveva in mano e disse

<< cosa c’è? Pensi di non arrivarci? >>

<< Dammela o ti butto giù da quella scopa! Befana! >> rispose l’altro ragazzo

<< ah è così? Facciamo a modo tuo allora >> detto questo lanciò lontano la mela e il ragazzo la rincorse urlando

<< Marleneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee >>

Decisi di rinunciare a capire quegli avvenimenti e arrivai di fronte al Gargoile di pietra; era il momento di dire la parola d’ordine!

<< Non gingillatevi!! >> urlai

Il gargoile si spostò magicamente di lato lasciando lo spazio alle scale a chiocciola.

Già sia io che il preside siamo vecchi patocchi, mettere un ascensore no?

Ma nonostante tutto, con fare legale (regale) ah si, regale, mi incamminai.

p.s: ti ho detto di piantarla!!

Arrivata al cinquantaduevirgolaterzo gradino finalmente raggiunsi la porta che mi avrebbe portata nel suo ufficio!

Forse voi non lo sapete (io lo so, io lo so!) ma io… ho preso un’immensa cotta per Albus Silente!

Ebbene si! Anche io come le persone normali mi innamoro!

In quel momento pensavo al solo fatto che la Rowling avesse creato problemi nel nostro rapporto quando vidi Silente vestito in mini gonna e topless che decideva quale borsetta fosse più adatta all’abito indossato

“Maledetta Rowling!” Pensai in quell’istante

E mentre dalla radio risuonava la canzone Barbie Girl degli Aqua e lentamente si trasformava nel fenomeno di nuova conoscenza del mio caro Silly, ovvero: YMCA, dissi

<< Ehi tu! >>

……

<< parlo con te! Tipa delle parentesi! >> (ah io? Dimmi)

<< non potevi mica farmelo normale quest’uomo?! Cosa ti costava! La fan fiction è tua! >> (sono malefica. Fattene una ragione, muhahaha)

Dopo aver mandato al diavolo la tipa delle parentesi bastarde, mi schiarii la voce con la speranza che il preside, accorgendosi della mia presenza, facesse sparire tutto all’istante.

Lui si girò imbarazzato

<< Oh cielo! Mi perdoni professoressa, collega mia cara! >>

Gli sorrisi, certa che avesse capito cosa stessi cercando di dirgli

Mi guardò e disse << vuoi anche tu una borsetta? >>

Caddi improvvisamente a terra come schiacciata da un peso invisibile piombatomi addosso.

Guardai quell’uomo negli occhi mentre in lacrime gli risposi << no! Ma il rimmel te lo sei messo malissimo!! >>

Dopo  43, 70 minuti mi allontanai dal suo volto affannata, eravamo l’uno di fronte all’altra, era da un bel pezzo che lo stavo facendo, si esatto, lo stavo facendo. Non lo avrei mai pensato ma… stavo sistemando il rimmel di Albus Silente

<< Perfetto così può andare >>

Ma cosa sto facendoooo!!! Mi auto-urlai in testa. Volevo conquistarlo e invece guarda cosa sto facendo!! Con le mani alla testa e la posizione stile “l’urlo” di Munch caddi in preda alla depressione in un angolo della stanza avvolta da un colore violaceo e cupo mentre alle mie spalle il preside si guardava allo specchio soddisfatto del mio lavoro.

In quel momento entrò niente meno che Severus Piton con fare disperato e ansioso, che, senza nemmeno far caso alla mia regale presenza si rivolse a Silente

<< io non ce la faccio più! Non voglio più vedere Harry Potter in vita mia! >>

<< caro Severus, cos’è successo questa volta di tanto grave? >> gli chiese Albus col sorriso sulle labbra fucsia shock

<< mi ha di nuovo rubato l’ultimo pezzo della mia preziosissima collezione!! >> urlò in lacrime

E così Severus Piton faceva una collezione? E di cosa? Pozioni varie con la quale poter uccidere Harry o pezzi umani per uso sperimentale non autorizzato?

<< caro Severus >> disse Silly mentre appoggiava una mano sulla spalla del professore << lo sai che Harry adora quella collezione; ne hai già tanti, non c’è bisogno che ti preoccupi per uno o due >>

<< Ma come puoi dirmi questo??! >> continuò sempre in lacrime << Quel ragazzo è un vandalo!! Cosa farò senza la mia collezione completa di 5679 pezzi di “coniglietti rosa per la vita”?? >>

……

Rimasi sconvolta

Cosa aveva detto?

(coniglietti ros..)

Non lo voglio sapere!!!!!

Risi al solo pensiero di vedere quell’uomo burbero e inquietante disporre in modo ordinato una lunghissima fila di coniglietti su chissà quale libreria nascosta.

Fu in quel momento che l’uomo in questione si volse verso di me, bianco come un fantasma, ed urlò all’istante

<< DA QUANTO LEI è QUI????!! >>

SACRILEGIO!! Come aveva potuto non vedere una donna come me??!!! Allora il suo ignorarmi era dato dal fatto che ignorava la mia stessa presenza nella stanza??!! Cosa dovrei dire in proposito?! Il mio orgoglio era ferito, mutilato, spezzato da un uomo che collezionava conigli! (per la precisione “coniglietti rosa p…”) NON VOGLIO SAPERLO!!!

Fu così che col mio orgoglio vacillante risposi a quella domanda impronunciabile

<< Come ti permetti??! IO non ho nessuna intenzione di essere ignorata e tanto meno di essere presa in giro da un conigliomane!! >>

Il professor Piton sconvolto, guardò prima Silente che nel frattempo si metteva un paio di calze a rete, e poi rivolse nuovamente lo sguardo su di me

<< tsk! Buffo che sia proprio tu a criticare! TU che sei su per giù una novantenne con mutande ascellari con disegnati gatti sorridenti!! >>

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

COME HA POTUTO SAPERLO????!!!!!!!!!!!!

(l’ho detto io!! ^_^)

<< MALEDETTA!!!!!! >>

Detta questa fatidica frase, come dicono i babbani, io vi saluto. Sia come protesta alla scrittrice in questione, sia al mio amore non corrisposto mentre guardo un ultima volta il caro Albus e una lacrima accompagnata da una musica triste per far scena mi accompagnano nel prendere la bacchetta e nel pronunciare le mie fatidiche parole che lasciarono scioccato anche il preside che si metteva lo smalto. Quelle parole erano: Avada Kedavra.

 

E mentre sullo sfondo di un film da 2012, si vide la professoressa Minerva McGranitt che giaceva nella tomba di Silente (per mancanza di finanziamenti da parte dei produttori che non volevano farne una nuova dato che il preside era magicamente resuscitato insieme al conigliomane), una donna forte e coraggiosa, morta di vergogna e dall’infarto dovuto alla scoperta che già tutta la scuola era a conoscenza del suo oscuro segreto (che ormai non si può più definire tale) e dal fatto che il ragazzo, che aveva incontrato all’inizio della nostra storia, non aveva per nulla dimenticato l’accaduto e che ora si trovava all’ospedale del San Mungo nel quale raccontava la sua storia ai medici in uno stato attonito che avrebbe portato alla scoperta di questo segreto da parte di tutto il mondo magico.

Ed è così, in una giornata così triste che ricorderemo le sue parole piene di saggezza (es: MALEDETTA) e altruismo (es:AVADA KEDAVRA), come l’amore per gli altri (es: il ragazzo a inizio storia)

Perciò non parlatene troppo in giro, con i vostri amici, conoscenti, passanti, cani e gatti, così da lasciare intatto l’alone di perfezione di questa donna che non l’abbandonerà mai.

Vi salutiamo col volto della McGranitt ancora sconvolto e storpiato da una smorfia di dolore e gli occhi sbarrati e lucenti che sembrano ancora dire a tutti noi… Avada Kedavra.

 

 

 

Oddio scusate!

Chiedo umilmente perdono per questo mio momento di pazzia. Mi si spezza il cuore ad aver fatto secca la McGranitt, uno dei personaggi che adoro (e vi chiederete perché abbia fatto una cosa del genere immagino), hahaha, bè non chiedetemi il perché, perché non ho idea di cosa mi sia passato per la testa se non la triste convinzione che ad un certo punto, in un modo o nell’altro, dovevo terminare questa deplorevole storia, che mi segnerà a vita xD

Spero che nonostante il finale non siate rimasti troppo sconvolti, in caso provate ad alzarvi in piedi e camminare per la stanza assumendo un espressione normale, se non ci riuscite… bè… fatevi operare.

Non provate a dire che è colpa mia!! Negherò tutto!! xD

Ok, ok, basta. O_O

Un saluto tutti e alla prossima! (speriamo di no xD)

 

  
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