Stare sul balcone di notte non è mai una buon'idea. Insomma puoi sempre ricevere un regalo.
Sopratutto se ci stai, come ora, il giorno di San Valentino.
Che festa insulsa!
Cosa troveranno nel sotterrare i single dalla vergogna?
Sorrido. Anche i buoni, allora, hanno un pizzico di cattiveria dentro i loro cuori inutili.
- Cos'è?- sussurro trovandomi un piccolo pacchettino in mano
Sciolgo il focco con titubanza per poi spalancare gli occhi.
Dei cioccolatini? Per me?
Una lettera stropicciata accompagna il dolce prelibato.



Cara Bella
Immagino che in questo momento mi stai crucciando anche in sirenese ma, scusa, sono tuo marito e ovvio che ti regalo del cioccolato per la festa degli innamorati.
Perché, anche se questo è un matrimonio di convenienza, io ti amo.
Forse tu mi detesti. Forse i miei occhi, per te, sono orribili.
Ma sono o non sono tuo marito?
Sei una pazza sadica. Sei la mia pazza sadica.
Ora, digrignerai i denti e butterai nel cestino questa inutile lettera.
Dirai - Io non appartengo a nessuno. Solo il Signore Oscuro potrà volere la mia morte o la mia vita-
Ma io continuerò ad amarti in ogni singolo istante e a esaudire ogni tuo desiderio.
Perché tu sei la stella che illumina il mio cammino. Facendo di me un uomo sicuro e immortale.

Per sempre tuo.

                                                              Rodolphus Lestrange





Bellatrix sorrise. Il suo futuro marito già pretendeva amore.
Forse, e dico forse, quella cattiveria che agoniava le coppiete nei confronti dei single le piaceva.
La respirava.
Capì che anche in lei risiedeva un pò d'amore.
Chiuse gli occhi per sentire meglio l'odore di viole.
L'odore di lui.