Everyday is a
Valentine’s Day
-San volevo chiederti una cosa- borbottò Brittany guardando l’amica con lo sguardo confuso. Erano sdraiate sul suo letto. Santana era accovacciata di fianco a Brittany e stava leggendo un grosso libro [che a Brittany sembrava veramente noioso], indossando gli occhiali neri che usava solo a casa [che Brittany riteneva dannatamente sexy]. Appena la bionda la chiamò si voltò.
-Cosa c’è- le rispose, sistemando il segnalibro e chiudendo il volume.
-Sai io veramente non capisco questa cosa di San Valentino. Perché la gente si dice “Be my Valentine” e si scambia rose e cioccolatini?- domandò scuotendo la testa, molto dubbiosa.
Santana sbuffò.
-B è una festa insulsa. E’ il giorno degli innamorati, tutti si scambiano regali e dicono di amarsi- le spiegò Santana. Poi sorrise, col suo sorriso malizioso e furbo –Ma in realtà è solo una scusa per fare delle grandi porcate- aggiunse, togliendosi gli occhiali senza staccare lo sguardo dalla bionda.
-Oh, ma San- continuò Brittany.
-Sì- rispose lei mettendosi a gattoni e sporgendosi verso l’amica.
-Allora per noi è sempre San Valentino – concluse sorridendo, mentre l’amica si trovava ormai a pochi centimetri dal suo volto.
-Oh, puoi scommetterci – disse Santana, col suo solito sorrisino.
Si leccò le labbra in quel modo che a Brittany faceva impazzire, dopodiché baciò l’amica con passione, mentre lei ricambiava. La mora infilò velocemente le mani sotto la maglia dell’altra, togliendogliela, e a sua volta si levò la sua. Brittany intanto si era messa sopra di lei e mentre la baciava lentamente il collo, le sfilava frettolosamente i jeans troppo ingombranti. Ben presto la mora allungò le mani sul gancio del reggiseno dell’altra, rimuovendoglielo, e con uno scatto felino fu di nuovo sopra lei. Le tolse quei maledetti pantaloni e poi prese a baciarla, di nuovo, con più impeto, mordicchiandole talvolta le labbra che sapevano di cioccolato e perdendo le mani in quei capelli così chiari e morbidi.
-Ma!- esclamò Brittany staccandosi leggermente – ma S, se voleva che la gente facesse le porcate … com’è che è diventato santo?- domandò ancora perplessa.
Santana scoppiò in una fragorosa risata, poi tornò ad unire le loro labbra.
***
Flash
fic Brittana =)Niente di chè, scritta di getto appena mi è venuta l’idea. Presto pubblicherò una Puckleberry a cui sto lavorando da un po’. Bè spero vi sia piaciuta.
Baci, Miky