Sono Courtney Williams. Sono passati due anni da quello stupido programma diretto da quello stupido (e sadico!!) conduttore, Chris Mclain. Ma soprattutto sono stata umiliata davanti al mondo intero. La mia amica intenta a sbaciucchiarsi con il mio ragazzo. Da quel giorno sono sprofondata nel vuoto. In un baratro senza fine. ma dopo mesi, per la seconda volta, mi sono rialzata da sola e sono andata avanti. Adesso vivo in un appartamentino a Vancouver,lontano dalla darkettona Gwen,dal marcio Duncan e da tutti gli altri concorrenti (tranne Bridgette,che nonostante viva in un’altra città, ci sentiamo sempre!). adesso sono finalmente felice. Finchè un giorno…
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Una mattina di giugno mia madre mi pone una pagina di giornale molto inusuale (era persino di un’altra città!): quella dei necrologi. E lo vidi. Il suo nome. L’annuncio scatena tantissimi sentimenti in me:rabbia,compassione , rancore, ma soprattutto dolore. Una vecchia ferita rimarginata difficilmente ora ricomincia a sanguinare copiosamente. Cala il silenzio tra noi, finchè non l’ho rotto io:
-Voglio vederlo,quel porco-dissi dopo una lunga riflessione
-COSA?! Dopo quello che ti ha fatto?dopo averci distrutte? Court, provi compassione per quel bastardo senza cuore? Voglio ricordarti che ci ha reso la vita un inferno!-
-lo so,mamma. Non è compassione. Quello che voglio andando fino a Montreal è ricordare. Per non dimenticare. Per non cadere negli stessi errori del passato. Per ricordare che in questo mondo bisogna contare solo su se stessi ma soprattutto,per ricordare di essere una persona migliore di lui, che ho superato in tutto. Vedi? È morto da solo, senza essere ricordato e il suo nome semplicemente scritto sui giornali perché si era suicidato. È stato abbandonato da amici e parenti, privo di tutto: soldi,famiglia,affetto.-
Dopo un po’ mamma annuisce in silenzio con gli occhi lucidi.
-prenderemo un treno, è il metodo più economico per spostarci- -
-no mamma, è un viaggio che farò da sola. Io sono stata quella che ha sofferto di più e lo sai, la mia forza è la solitudine. E poi comunque non hai nulla di cui preoccuparti;lì abita Bridgette, la contatterò subito- -oramai sei grande Courtney, e perciò sei libera di decidere quale strada prendere. È una cosa che non imparerai mai, ma sappi comunque che ci sarò sempre, quando hai un attimo di sbandamento chiamami e io sarò in un batter d’occhio vicino a te, perché i problemi non si possono affrontare da soli.- Quando terminò il discorso, corsi subito ad abbracciarla. Sì, mi sento pronta anche a questo. Sono pronta per iniziare questo nuovo viaggio, verso un passato sepolto nella mia mente ma che deve essere necessariamente ricordato.