Il ricordo dei brevi anni trascorsi insieme a lei e' rimasto dentro me. Dolce e malinconico...incancellabile.
Il vento fresco e dolce della notte le scopigliava i capelli neri e lucidi.Poteva sentire il profumo della sua pelle,
poteva riempirsene le narici mentre le accarezzava dolcemente il collo. Se ne stava accucciata dolcemente e fissava l'orizzonte.
La luce soffice e biancastra della luna illuminava il suo viso. Fece scivolare lentamente la mano e le sfiorò
delicatamente la spalla. Lei inclinò leggermente la testa e sorrise dolcemente,piena di malinconia. << Non trovi che la luna sia
stupenda stassera? >> Alzò gli occhi lucidi al cielo e le lacrime le illuminarono il volto. << Non riesco a ricordare un
altra sera in cui io l'abbia vista così immensa. Quando ero bambina credevo che essere colpiti da un raggio della luna
desse il potere di poterla sfiorare e realizzare così il proprio sogno più grande. >> Abbassò lo sguardo. << Ora capisco
che basta osservare quanto lei la sera faccia risplendere questa splendida vallata per capire che non serve riuscire a toccarla
per realizzare i desideri >>. Il vento sollevava legeri mulinelli di sabbia argentata attorno a lei.
<< Vorrei soltanto avere ancora un attimo per poterla ammirare >>.Si mise a piangere. Le sue lacrime caddero come sassi
sul terreno.
Stinse forte il pugno. Sabbia. Sabbia argentata. Sabbia che il vento ignaro aveva posato su quelle travi di legno freddo che lo separavano
da lei. Le toccò e fece scivolare con forza le dita fino a ferirsi. Legno. Legno freddo. Legno che nascondeva sotto terra lei,i suoi capelli, la
sua pelle,il suo profumo. << Dannata sabbia. Dannato legno. Dannata Luna. Luna che non toccherò mai perchè forse il mio sogno è troppo grande
per te. Dannata candida luna,veglia sul suo sonno. >>
Tex & Lilith ♥