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Autore: Perhaps one day    15/02/2011    4 recensioni
"Dean le sorrise con lo sguardo , loro si capivano così attraverso sguardi ed occhiate fugaci, Dean e Luna avevano un loro linguaggio fatto di silenzi, di cose non dette , di abbracci stretti, di ricordi indelebili.." Altra one shot sulla mia coppia preferita, lo so sto iniziando ad annoiarvi..
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Dean/Luna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ok lo so....ho da aggiornare Hurts e vi giuro che al max mercoledì sarà fatto, ma è san valentino e il mio lato romantico ha preso il sopravvento e così ho scritto questa one-shot che mi è venuta anche piuttosto maluccio, con la mia coppia preferita, i miei Dean e Luna..
Spero che non siate troppo cattivi..


 

Londra 7 Giugno 2008

 

 

 

La vide arrivare dalla strada, i capelli biondi le ricadevano sulle spalle, liberi e scompigliati , solo il vento sapeva pettinare i capelli di Luna.

Gli sorrise e lui sorrise di rimando , prima di avvicinarsi e stringerla in un caldo e avvolgente abbraccio.

- Mi stai soffocando Luna..

- Sei il solito insensibile Dean Thomas !

Lei gli diede un piccolo scappellotto dietro la testa e lui rise, averla al proprio fianco lo faceva ridere, tutte le volte che si erano trovati in pericolo nelle prigioni di Malfoy o quando avevano dovuto combattere ad Hogwarts ,Luna Lovegood aveva trovato il modo di farlo ridere e tranquilizzarlo con le sue storie assurde sui nargilli o su qualche strano essere della cui esistenza Dean non era assolutamente sicuro.

- Allora dove andiamo..?

Luna lo chiese con quel solito punto interrogativo nella voce, Luna era una che domandava sempre mille cose, che si chiedeva sempre il perchè di tutto, che ti trascinava nei suoi ragionamenti a volte assurdi da sembrare geniali.

- Andiamo ad Hyde Park, non ci sei mai stata giusto ?

- Sai bene che io e la Londra babbana siamo in evidente constrasto..

Dean le sorrise con lo sguardo , loro si capivano così attraverso sguardi ed occhiate fugaci, Dean e Luna avevano un loro linguaggio fatto di silenzi, di cose non dette , di abbracci stretti, di ricordi indelebili.

Molto spesso Juliet, la fidanzata babbana di Dean , si domandava che rapporto avesse il suo Dean con quella strana ragazza, sembravano così diversi, così lontani eppure c'erano delle volte che quando li osservava , sentiva una fitta di gelosia prenderle lo stomaco e non lasciarla stare.

Non voleva vedere , perchè vedere voleva dire farsi delle domande e aveva imparato che Dean non parlava a nessuno del suo rapporto con Luna, lui semplicemente non parlava di Luna eppure Juliet sapeva con assoluta sicurezza che Dean sarebbe morto per quella ragazza dai capelli biondi, lo sapeva, l'aveva sempre saputo , le era bastato sentire, ad una strana festa di quella scuola di maghi a cui Dean l'aveva portata , la voce di Dean quando aveva salutato la sua amica, le aveva detto solo "Ehi Lunatica.." Juliet aveva capito subito la presa in giro , ma c'era qualcos'altro, il modo poi in cui Luna gli aveva sorriso, un sorriso che era una specie di riconoscimento, un sorriso che Juliet non aveva voluto spiegarsi.

- Come sta Juliet ?

Luna lo chiese cercando di essere il più naturale possibile , Juliet le stava simpatica davvero, ma c'era una punta in lei, una piccolissima parta che provava un evidente fastidio nel pensarla vicino a Dean.

- Sta bene...e Rolf ?

Dean invece la guardò, le puntò i suoi occhi scuri, non c'era rabbia in quello sguardo, nè frustrazione, c'era ecco rassegnazione.

- Oh si ...adesso sta lavorando alla stesura di un suo libro..

- Non mi dire che mi inviterai nuovamente a quelle presentazioni noisissime sui libri che scrive il tuo ragazzo naturalista...già dovermi sorbire le tue chiacchiere su strani animali mi sfinisce, ma dover ascoltare addirittura lui...

Luna gli diede una piccola spinta, 

- Rolf ci tiene che tu ci sia, lo sai che gli stai simpatico !

- Questa è la cosa più divertente in effetti..

Dean le diede un'ultima occhiata e Luna arrossì lievemente , non era più abituata a quel genere di commenti, era da tanti anni , dal funerale di Fred Wesley che nessuno dei due entrava più in quell'argomento. Quel giorno uggioso di parecchi anni fa, avevano chiarito per sempre come stavano le cose tra loro, o per meglio dire come era giusto far stare le cose tra loro.

Entrarono nel parco e per Luna fu un fulmine a ciel sereno, quel verde immerso che si estendeva di fronte a loro, scintillante e profumato, quel laghetto che vedeva a pochi passi di distanza con le papere che nuotavano allegre , quella pace che regnava e la gente che rideva, parlava e placidamente passeggiava.

Era una piccola porzione di paradiso quella, si voltò verso Dean per dirle tutto questo, ma dall'espressione del suo amico capì che lui aveva fatto apposta a portarla lì, sapeva che le sarebbe piaciuto, lo sapeva e basta, come sapeva tante altre cose che Luna non tentava di spiegare nemmeno a sè stessa, certe volte si spaventava di quel rapporto con Dean, lui aveva pieno accesso ai suoi pensieri.

Dean la portò sul prato vicino al lago, tirò fuori un plaid dalla borsa che portava a spalla e lo stese sull'erba 

- Accomodati..

Luna gli sorrise , incapace di dire qualunque cosa, poi Dean tirò fuori dei tramezzini e de thè freddo.

- Avevi programmato tutto vero ?

Lei lo chiese con una punta di divertimento nella voce, Dean Thomas non avrebbe mai perso la facoltà di sorprenderla , come quella volta nelle prigioni, quando al buio spaventati a morte si era avvicinato e l'aveva stretta a sè.

- Ovvio .

Sorrise , un sorriso più luminoso del sole che illuminava Londra quel giorno.

Lui si sedette accanto a lei e le passò un tramezzino

- Non li avrai fatti tu vero ?

- Non ti preoccupare...li ha preparati Juliet

Luna sospirò di sollievo, Dean era pessimo in cucina, una volta li aveva invitati tutti ad una cena nella sua casa babbana e l'unica cosa che erano riusciti a mangiare erano stati gli aperitivi che aveva preparato il catering.

- Allora bionda perchè hai voluto vedermi ?

- Primo perchè non capisco come sia possibile, ma non ti trovo mai quando vengo alla Gazzetta a salutarti e Seamus continua a dire che sei a vedere questa o quest'altra partita..

- Devi prendertela con lui, è il mio direttore è lui che mi ha nominato redattore sportivo e dato che sono un redattore devo andare alle partite di Quiddicht ..

- Potresti invitarmi qualche volta ! Invece che andare sempre con Harry e Ron !

Dean la guardò come se avesse avuto davanti un troll di montagna

- Luna tu non sai nemmeno le regole base del Quidditch..

Luna lo fulminò con gli occhi e addentò con rabbia il suo tramezzino, 

- Comunque perchè hai voluto vedermi ?

- Primo perchè non ti trovo mai, secondo perchè è un secolo che non stiamo io e te un po' da soli a parlare, terzo Rolf mi ha chiesto di sposarlo...

Dean a quelle parole sentì la nausea salirgli alla bocca, bevve in fretta un bicchiere di thè e si voltò verso Luna che lo guardava con un misto di sollievo e preoccupazione negli occhi.

- Qua...quando è successo ?

- Una settimana fa..

Dean cercò di ricordarsi mentalmente cosa diavolo stava facendo lui mentre Rolf "Odioso"Scamander chiedeva in sposa la sua migliore amica.

- E me lo dici solo adesso ?

- Ti ho cercato Dean ! Ma o sei alle partite, o sei con Juliet o sei troppo impegnato...

Luna smise di mangiare, si era fatta rossa in volto, la verità è che Dean le era mancato.

Le mancava tutte le volte, Dean sapeva mancarle..ecco questa era una delle altre cose che non sapeva spiegarsi.

- Hai ragione..è che sono stato così, insomma la promozione a redattore e poi Juliet e il trasloco..sai la nostra convivenza ..

- Lo so, so tutto è per questo che te lo dico solo adesso e comunque sei il primo a saperlo , oltre mio padre ovviamente.

- Come ha reagito ?

- Oh bene..lui ama Rolf..

- Già amano tutti Rolf.

A Luna non sfuggì il tono piccato di Dean , ma fece finta di nulla , erano abituati a fare finta di niente delle loro rispettive reazioni.

- Quindi lo sposi ...bhe sono felice , felice per te davvero !

Dean si sforzò di sorridere e le accarezzò il viso con le mani, poi l'attirò a sè in un abbraccio.

- Credo che lui vada bene per te. insomma è quello giusto..

Quelle parole gli costavano caro, la sua mente tornò a quel giorno di pioggia di undici anni prima.

 

26 Maggio 1997

 

-Dean è stato solo un bacio...uno stupido bacio di due ragazzini troppo spaventati per capire cosa stava davvero succedendo

Luna non urlava, lei non urlava mai, nemmeno quando la torturavano, il silenzio e la voce calma e cristallina erano i suoi elementi, le urla quelle le lasciava agli altri.

- Non è stato stupido, non puoi dire che è stato stupido ! 

Dean invece urlava, era stremato, stremato e confuso , il funerale di Fred non lo aveva aiutato a mantenere la calma, le mani di Luna che lo evitavano lo avevano fatto stare ancora peggio e adesso questo.

La piccola cucina di Luna tremava ad ogni parola che Dean pronunciava, per fortuna Xenophilus Lovegood era ancora al Cavillo altrimenti l'avrebbe sbattuto fuori dalla sua casa.

- Dean ascolta adesso non sei in te, la guerra è appena finita e Fred e Colin non ci sono più ..e non sappiamo cosa fare è normale che magari adesso credi di provare delle cose.

Luna le era andata vicino, talmente vicino che Dean poteva sentire l'alito caldo di lei sul suo viso, sarebbe bastato poco per avvicinarsi e toccare le sue labbra, ma lui non lo fece ,le parole di lei l'avevano bloccato, pietrificato.negli occhi azzurri di Luna, Dean credette di non vedere nulla di quello che aveva visto poco dopo la battaglia, dove lei gli era saltata al collo , con le lacrime agli occhi, felice di averlo ritrovato vivo , felice di stringerlo con tutta la forza che le rimaneva nel corpo .

- Quindi tutto quello che mi hai detto sulla torre era falso..tutto il tuo dire che avevi avuto paura di non ritrovarmi, che non ti eri mai sentita legata così a qualcuno era falso giusto ?

Dean lo chiese allontanandosi da lei, voleva vederla negli occhi

- No, non ti ho mentito. Sai che non ti mentirei mai.

- E allora spiegami perchè il bacio che c'è stato subito dopo non conta..

Luna abbassò lo sguardo, cercava una via di fuga

- Dean...io e te ...insomma non può esistere e lo sai anche tu. Ci siamo ritrovati in questa guerra insieme così senza volerlo, non abbiamo niente in comune, tu odi tutto ciò che io amo e non voglio perderti dopo tre mesi o un anno ..io non voglio perderti. Noi possiamo essere amici, veri amici e dobbiamo farci bastare tutto questo, perchè delle volte alcune persone possono avere solo questo, noi non siamo giusti l'uno per l'altra.

Gli occhi azzurri di Luna lo avevano ucciso quel giornoe Dean senza replicare nulla uscì da quella cucina correndo.

Sentiva dietro di sè la voce di Luna urlare per una volta di tornare indietro, ma non si voltò e con la pioggia che rigava il suo volto se ne andò, credendo che non avrebbe mai più sentito la voce di Luna. 

Ma si sbagliava.

Dopo una settimana decise che era molto meglio vivere con lei accanto in qualche modo che eliminarla dalla sua vita, così andò da lei portandole degli zuccotti e facendo finta che quel giorno di pioggia non fosse mai accaduto.

 

 

Dean tornò alla realtà e con troppa velocità si scansò da Luna, cercò di riprendere la sua naturale compostezza e si sdraiò sul plaid chiudendo gli occhi.

Sentì Luna accanto a lui, spalla contro spalla, sorrise ripensando a quante volte nel loro ultimo anno ripetuto ad Hogwarts si erano ritrovati sdraiati sull'erba sotto la Grande Quercia di fronte al Lago Nero, mentre Luna cercava di ripetere Storia della Magia e Dean russata fragorosamente.

- Allora avete già scelto la data ?

- No...non ancora..

- E l'anello ?

- Quale anello ?

Dean si mise a ridere di gusto, Luna era totalmente fuori dagli schemi, ogni ragazza sulla terra avrebbe fatto fuoco e fiamme per un anello di fidanzamento e Luna invece non sapeva nemmeno che esistesse.

- L'anello Luna, l'anello di fidanzamento..

- Oh quello...per la verità Rolf mi ha tenuto un posto nella spedizione di ricerca di nuove creature magiche di suo nonno e questo mi sembra molto meglio di uno stupido anello che perderei entro cinque minuti.

- Certo trovare un non so quale animale strano è molto meglio di un brillante al dito ..

Dean le fece una linguaccia e iniziò a farle il solletico, sapeva che era un suo punto debole , Luna incominciò a ridere , urlandogli di smetterla , ma a Dean piaceva poterla toccare come le pareva e quella era l'unica scusa che conosceva per non dover giustificare le sue mani addosso a lei.

Il corpo di Luna si ritrovò appicicato a Dean ,le loro gambe intrecciate, Dean era sopra di lei, si fermò e rimase fermo a guardarla , Luna rideva ancora , i capelli biondi scompigliati e la pelle splendente

- Non lo sposare.

Dean non si rese conto subito delle parole che gli erano uscite dalle labbra, perchè davvero non voleva dirle, le aveva solo pensate in quel secondo, in cui lei sotto di lui rideva ed era bellissima, però non voleva davvero e invece erano saltate fuori.

Luna cambiò espressione , non sapeva cosa dire, rimaneva bloccata lì con gli occhi di Dean che la scrutavano nel capire una sua reazione, ma il cervello a quelle parole si era letteralmente ingolfato.

- Come ?

Riuscì solo a chiedere un banale "come"

- Non lo sposare Rolf. 

- Non puoi chiedermi questo Dean..non ho ragioni per non farlo..

- Perchè sono io quello giusto Luna. 

- Dean smettila !

- Ti sei sbagliata Luna, hai sempre sbagliato, su di me , su di noi..

- No Dean..

- Si invece ! Devi ascoltarmi ...io ti conosco Luna, conosco ogni silenzio, conosco il tuo sorriso e amo il modo in cui guardi il mondo , io amo i tuoi animali o quello che sono e sono rimasto per undici anni al tuo fianco, cercando di rifarmi una vita che comprendesse la ragazza giusta , ma io non ho bisogno di quella giusta , io ho bisogno di te, io amo te. Ti amo e tu hai stritolato il mio cuore tanto che mi porto sempre un po'di te dietro..

Luna rimase in silenzio, la mente annebbiata, il cuore che batteva tanto ,troppo..Dean Thomas e i suoi maledetti occhi, Dean Thomas e le sue parole.

Dean Thomas.

Lo attirò a sè e lo baciò,non assaporava le labbra di Dean da ben undici anni, lui era stato il suo primo bacio, quella notte dopo la battaglia nella torre, adesso però era diverso, sentiva Dean, le sue labbra , il suo sapore, sentiva e desiderava come non aveva mai desiderato niente in vita sua.

- Ti amo maledetto Dean Thomas,

lo disse a bassa voce sussurando, lui le sorrise e riprese a baciarla .

  
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