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Autore: MoonLightLover    15/02/2011    2 recensioni
Ginny rassicura la piccola Lily che teme per lo smistamento nella nuova scuola l'indomani. Non vuole assolutamente finire nei Serpeverde, anche se c'era suo fratello Al, cosi la madre le racconta un breve episodio delle sua infanzia, che sicuramente anticipa la casa in cui la ragazzina verra' smistata dal Cappello Parlante.
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Sirius Potter, Lily Luna Potter | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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-Mamma, io non voglio finire a Serpeverde!- piagnucolo’ seriamente preoccupata la piccola Lily.
-Tesoro ma non importa la Casa in cui andrai,- cerco’ di rassicurarla Ginny –io e tuo padre saremo sempre molto fieri di te! E poi anche se dovessi essere smistata a Serpeverde ci sara’ Albus con te!-
Lily scosse la testa decisa –No, io non ci voglio andare!- Ginny la guardo’ intenerita, si ricordava che anche lei aveva pensato le stesse identiche cose la sera prima di andare a vivere ad Hogwarts.

Le venne in mente poi un episodio ridicolissimo successo qualche anno prima –Lils, io sono certa che la tua Casa sara’ Grifondoro. Non potrebbe essere altrimenti! Ora ti racconto cosa combinasti qualche anno fa...-

I preparativi per la festa procedevano a meraviglia. I festoni fluttuavano colorati vicino alle pareti, i palloncini rosa svolazzavano per tutta la casa, la cucina era piena di dolci, preparati con cura da mamma Ginny, che emanavano un profumino irresistibile per tutta la casa.
Harry stava intrattenendo di fuori Albus e James intenti a volare sulle loro scope giocattolo, mentre la piccola Lily cantava felice qualcosa di incomprensibile davanti allo specchio. Era il suo compleanno, avrebbe compiuto tre anni quel giorno. Il vestitino verde intonato ai suoi occhi la faceva sembrare proprio una signorina, ma c’era ancora qualcosa che non andava. Piego’ la testolina rossa verso destra e alzo’ un sopracciglio, com’era solita fare quando pensava intensamente qualcosa. I capelli. Non andavano bene, penso’ ricordando quelle splendide treccine che portava sua cugina maggiore Rosie qualche sera prima quando era andata a cena da zio Ron e zia Herm con mamma e
papa’.


Trotterello’ di sotto preoccupata ed entro’ in cucina dove Ginny apparecchiava l’enorme tavolata.
-Mami!- la chiamo’ tirandole il grembiule che indossava.
-Dimmi Lils, allora ti piace la tua torta di compleanno?- chiese speranzosa. Ma Lily non arrivava al tavolo e proprio quella torta ancora non era riuscita a vederla. Ma non era quello a cui pensava in quel momento.
-Mamma fammi le teccine!- Ginny la guardo’ stupita.
-Ma tesoro perche? Ci ho messo cosi’ tanto a sistemarti i capelli cosi questa mattina!- Esclamo’ esasperata.  Lily sgrano’ gli occhi e mise una specie di broncio dolcissimo che fece ridere di gusto la madre.
-Forza Lily, vai a chiamare papa’, tra poco arriveranno tutti!- La bimba strinse gli occhi e i pugnetti paffuti, delusa dalla sua mamma che non aveva voluto farle le treccine. Giro’ sui tacchi e si diresse in giardino.
-Papiiii! E’ prontooo!- grido’ per farsi sentire da Harry con tutta la voce che aveva in corpo. Il padre seguito dai fratelli la raggiunse in un baleno.
-Come sei bella Lilian, sembri proprio una signorina grande!- La prese in braccio facilmente suo padre schioccandole un sonoro bacio sulla guancia. Ma la piccola Lily giro’ la testa e chiuse gli occhi  proclamando un bel –No!- deciso. Harry non seppe interpretare la negazione della bambina cosi la rimise a terra sorridendo per poi raggiungere la moglie in cucina.

La piccola allora, ignorata da tutti, decise di fare un ultimo tentativo e cosi sali’ incerta le scale, decisa a rifugiarsi dal suo fratellone.
-Jamie, mi fai le teccine?- lo supplico’ quasi in lacrime entrando nella sua cameretta. James la osservo’ confuso. Cosa voleva? Lily, che sembrava aver letto nella mente del fratello, cerco’ allora di spiegarsi meglio, decisa ad ottenere quello che voleva.
-Le teccine!- esclamo’ toccndosi i capelli rosso fuoco impaziente –Quelli di Rosie!- James si illumino’ ricordando i capelli della cugina.
-Vieni qui Lils, adesso te le faccio io le treccine!-
-Le sai fare?- Lily sbatte’ le ciglia degli occhioni verdi con ammirazione.
-Certo!- rispose il fratello –Io sono grande, ho sei anni, certe cose le so! Siediti sul mio letto dai-
Alla piccola Potter brillarono gli occhi e abbraccio’ il fratello con amore. Quello prese ad armeggiare con i capelli di lei, e dopo qualche sbuffata e gridolino di dolore di Lily l’opera fu conclusa. Ora si che era grande anche lei!
-Grazie Jamie, sei il fatellone piu bello demmondo!- trillo’ dandogli un tenero bacino sulla guancia.

Lilian scese le scale tutta contenta accanto a James fiero di aver fatto contenta la sorellina e di saper fare le treccine.
-Mamma! Ho fatto le treccine a Lily! Guarda!- corse da sua madre tutto orgoglioso. Sul volto di Ginny apparve un’ombra di terrore vedendo le mani del figlio piene di terra, dopo il pomeriggio passato in giardino. Sposto’ lo sguardo sulla testa infuocata della figlia, che si presentava come una serie di nodi attorcigliati pieni di fango, che aveva ovviamente sporcato anche tutto il vestito.

Proprio in quel momento, la famiglia Weasley al completo suono’ il campanello di casa Potter.
-Oh No!-

Lily guardava la madre a bocca aperta. Davvero suo fratello l’aeveva conciata in quel modo il giorno del suo compleanno!? Scese dal letto, ormai non aveva piu’ dubbi riguardo al giorno dopo, e si catapulto’ in camera del moro.
-JAMES! Questa me la paghi!-
  
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