Ciao a tutti!
È la prima che scrivo su questo fandom ^^ questa ff starebbe meglio su Fluff, ma dato che non c’è… ^^ spero tanto vi piaccia!
Buona lettura!
 
Fame, sete, sonno, mamma, papà, fame, sete, sonno, giocare, fame, ahia, sete.
Il bambino sapeva dire solo quelle parole, o poche altre.
Piangeva spesso, faceva i capricci, non stava fermo un attimo.
Al parco giochi si sporcava sempre di fango, cadeva per terra e piagnucolava, rovinando magari il cappottino nuovo, e poi tornava a giocare sulle altalene come se nulla fosse.
La mamma lo guardava, lo seguiva in ogni passo delle sue gambine. E malgrado fosse così ribelle e capriccioso, lo amava.
Non poteva non amare il proprio bambino, ogni volta pazientemente puliva i vestitini dal fango, sapendo che il giorno dopo si sarebbe ripetuto tutto.
Lo curava, lo accarezzava, ignorando il fatto che fosse un monello, e se qualche volta la faceva arrabbiare, lo amava lo stesso. Lui le diceva che era cattiva quando litigavano, ferendola, ma poi passava tutto con una crisi di pianti e null’altro.
Lei lo seguiva, timorosa che gli succedesse qualcosa di grave, che si cacciasse in guai più grandi di lui. Non che ci volesse molto, era un soldo di cacio.
Lo amava, amava la sua piccola peste che non avrebbe cambiato con nessun bambino angioletto al mondo. Lui era già perfetto, rompeva spesso i bicchieri, ma era perfetto.
Per ogni madre, il proprio figlio è perfetto. Lei non faceva eccezione.
E mentre correva a sollevare il piccolo caduto clamorosamente in una pozzanghera, sporcandosi a sua volta del liquido fangoso, sospirava e sorrideva, contenta di avere un proprio tesoro, solo per sé.
 
Ok, storia totalmente inutile ^^
Spero di aver trasmesso il senso di dolcezza e di maternità che desideravo ^^
Vi sarei molto grata se lasciaste un segno del vostro passaggio ;)
Visbs88