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Autore: cris21    05/01/2006    0 recensioni
E' dedicata al mio migliore amico, è stato uno dei regalidi Natale che gli ho fatto...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una tiepida serata d’Aprile

COSI’ … PER CASO.

Era una tiepida serata d’Aprile. Il film stava per iniziare, lei stava andando con due amici che non conosceva molto bene, si incamminarono tutti insieme verso l’entrata della sala. La pellicola proiettata era in lingua inglese. Prima di prendere i posti a sedere i suoi amici si fermarono a salutare un ragazzo straniero, lei lo salutò senza prestare attenzione, sicura di un incontro casuale che non si sarebbe più ripetuto. Lui le chiese da dove venisse, convinto delle sue origini straniere, lei sorrise e gli rispose di essere italiana. Il film iniziò, a tratti comico, a tratti incomprensibile per lei che non parlava e capiva bene la lingua. La proiezione si concluse e lei tornò a casa così come era venuta.

Passarono pochi giorni e un suo amico incontrato per caso all’Università la invitò per un caffé e per parlare di un particolare progetto. Lui arrivò poco dopo prendendo un cappuccino ed un cornetto, si presentarono ufficialmente, iniziarono, di nuovo a parlare e, giorno dopo giorno, tra una pizza presa a volo, incontri di fortuna all’Università, concerti jazz, feste universitarie, serate al teatro, a distanza di otto mesi, si ritrovarono su di un tavolo di una trattoria prima del Natale. Il 19 dicembre, una cena da soli con i regali in mano, le luci scintillanti fuori e l’augurio di trascorrere delle buone vacanze, in un giorno non troppo freddo.

L’inizio di una tradizione.

Così lei capì.

Capì che sono le persone che conosci per caso, quelle alle quali non pensi minimamente, sono loro che si rivelano le più dolci e sensibili, disposte ad asciugarti le lacrime quando sei triste e ad offrirti una birra nei momenti di allegria; solo loro che ti regalano il loro libro preferito, ti chiamano per andare a teatro, per aiutarli a cucinare, per andare alle feste, sono loro che sono speciali solo perché sono loro, con i loro difetti e i loro pregi, ti fanno sorridere e piangere ma sai che non potresti vivere senza.

Lei capì.

Capì che per caso, in una tiepida serata di primavera aveva incontrato una di quelle persone. Una persona speciale.

CRAIG TI VOGLIO BENE.

  
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