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Autore: piuma_rosaEbianca    16/02/2011    9 recensioni
Il titolo sembra non azzeccarci niente, lo sò, ma la spiegazione c'è.
Il titolo del capito invece c'entra con la storia.
Una storia essenziale, una storia sincera, una storia semplice.
Semplice quanto possano essere semplici Matt e Dom a confronto con i loro sentimenti, ma almeno è diretta.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Buonasera.
Credo di dovervi spiegazione sul titolo. È nato da una serie di fattori fra cui una telefonata demenziale di tre ore, cercare di sentire le varie pronuncie straniere di "Bellamy" e una scommessa del tipo "Se il danese non è un cane domani posto la fic" . Peccato che il danese sia effettivamente un cane, e che quindi io non dovrei postarla. Ma la posto ugualmente, nonostante non fosse neanche mia intenzione scriverla. Perché se l'ho scritta un motivo c'è, anche se io non lo so.
E quindi, anche se il danese è un cane, io sta fic la posto ugualmente,  e buonanotte.
La canzone è "Quello che non ti ho detto (Scusami...)"  dei Modà.
Buonalettura ^^

[I versi, e le parole che seguini, in blu sono di Matt, quelli in verde di Dom].
~

« Scusami
Se quella sera sono stato troppo fragile
E non ho avuto proprio forza per resistere
Per fregarmene. »


Solo in camera, ancora una volta.
Cuore infranto e occhi gonfi di lacrime, l'ennesima volta.
Ripenso all'accaduto, a quel bacio, a tutto il casino venuto dopo.
Ripenso al pugno che mi hai dato, alle urla di Kate, a Chris e Tom che mi hanno trascinato fuori quasi di peso.
Ripenso alla follia, alla gelosia che mi ha assalito.
Alla rabbia nel vedere il tuo sorriso sparire per colpa sua. Alle parole che ti ho detto in preda al panico. A un insulto di troppo che ha rovinato tutto.
Solo in camera, a pezzi. Voglio solo chiamarti, spiegarti, scusarmi. Voglio solo sapere cosa stavi per dirmi.
Ma il coraggio manca. E so che non riuscirei a parlare.
Quindi rimango qui, solo come sempre, in lacrime come troppo spesso.
Senza di te, ancora.
 

« Scusami
Ma la voglia di sentirti era incontrollabile
Dirti tutto in quel momento era impossibile
Era inutile. »


Kate se n'è andata da ore e la casa è immersa in un silenzio irreale.
Tu te ne sei andato da giorni e mi risuona ancora in testa l'eco delle tue parole.
-Ti amo. Ti amo e sono arrivato fin qui per colpa tua e delle fette di prosciutto che hai sugli occhi. Ti amo e vaffanculo, non hai mai capito un cazzo.-
Non mi hai dato il tempo di parlare, di riflettere. Hai dato a Kate della troia, ti ho mollato un pugno e sei sparito.
Mi fa ancora male la mano. Per la botta e per il senso di colpa.
Hai ragione su tutto. Su di me e su di lei. Su di noi.
Non mi hai dato il tempo di spiegare, di sussurrare un semplice “anch'io” e farti capire.
Non avresti sentito comunque, impazzito com'eri. Era tardi.
Scusami se non ho il coraggio di prendere il telefono e chiamarti.
Avrei bisogno di te, di parlarti, di vederti, di stringerti e baciarti ancora.
Ma le parole non uscirebbero mai dalla mia gola, si bloccherebbero e rovinerei tutto, ancora.
Ma un modo lo trovo, devo trovarlo.
Tanto lo so che non dormi.

« Scusami,
Se ho preferito scriverlo,
che dirtelo,
ma non è facile dirti che
sei diventato il senso
di ogni mio giorno,
momento, perché...
perché sei fragile. »


Un messaggio chilometrico di scuse e spiegazioni.
E filo in macchina, in corsa da te.
Scusami se non ho e non avrò il coraggio di parlarti.
Scrivere è più facile. Non c'è rischio d'intoppi o di sbagliare.
Non è facile dirti a voce quanto sei importante senza dire qualcosa di sbagliato, senza crollare.
Non è facile spiegarti che sono anni, che sono un fifone, che sei come l'aria, come il sole.
Che gli sguardi che ti lanciavo non era a caso, che anche tu non l'hai mai capito.
Dirti che ti amo, che non me ne frega un cazzo dei tuoi problemi, dei tuoi difetti.
Che ti amo come sei, perché sei tu, perché sei mio.
Perché nonostante le tue debolezze hai avuto più coraggio di me.
Perché mi ami più di quanto mi meriti e sia capace di amarti.
Perché l'ho sempre dato per scontato, ho sempre ignorato quello che sentivo, ho sempre imbrogliato.
Perché sei fragile ed hai avuto il coraggio di urlare e piangere.

 

 

« Scusami
Se io non sto facendo altro che confonderti
Ma vorrei far di tutto per non perderti
Voglio viverti. »

Entro in casa tua come sono entrato nella tua vita.
All'improvviso, di corsa, di fretta, balbettando imbarazzato un saluto. Indesiderato.
Sei in boxer e maglietta, il cellulare in mano, i capelli sconvolti e gli occhi rossi di pianto.
Sei stanco, sei confuso, sei sorpreso.
Sei adorabile, sei bello come non mai.
Scusa se non ho parole neanche adesso.
Scusa se rimango immobile sulla porta senza muovermi.
Scusa se non ho alcuna intenzione di andarmene adesso.
Non voglio perderti Dom, non stavolta.
Voglio viverti Dom, con tutta la vita e l'amore che posso.
Scusami se non resisto.
Ti voglio con me, ora e per sempre.

« Parlami
Ma ti prego di qualcosa oppure stringimi
Ho paura del silenzio e dei tuoi brividi
E dei miei limiti. »


Parla Matt. Ho letto quello che hai scritto ma ora voglio sentirti.
Voglio vederti in azione. Voglio che tiri fuori le palle e fai l'uomo.
Voglio che mi dimostri quello che hai scritto di provare.
Parla, ti prego. Di qualcosa, qualsiasi cosa.
Dimmi che scherzavi o che mi ami.
Dimmi che è finito tutto o che mi vuoi ancora con te.
O almeno fatti avanti e prendimi. Stringimi, baciami, fai quello che hai detto di voler fare.
Chiudi la porta e compi il tuo miracolo stanotte.
Ho paura nel vederti così.
Ho paura del silenzio che grava fra di noi, nell'aria chiusa in questo appartamento che sa di fumo e Jack Daniel's.
Ho paura dei brividi che ti percorrono, tanto forti che sembri sfocato, stagliato contro il buio delle scale.
Ho paura che tu te ne vada di nuovo, che tu sparisca, e stavolta per sempre.
Ho paura di non riuscire a resistere io.
Anch'io ho i miei limiti Matt.
Ti voglio, e ti voglio adesso. E se non ti fai avanti tu, lo faccio io.
Paure infondate. Paure che sfumano in un sorriso quando ti chiudi la porta alle spalle e mi vieni incontro deciso.
Quando getti il cappotto in un angolo, non curante e mi stringi.
Quando prendi atto che non opporrò resistenza e mi baci con dolcezza.
Troppa dolcezza, io voglio di più.
Anch'io ho i miei limiti Matt. E li stai abbattendo tutti.
Ti prendo di peso e ti porto di là. Ti distendo sul letto, e ti sovrasto.
Sorrido, ma quanto sei piccolo?
E compiamo il nostro piccolo miracolo personale, stanotte.
Ti adoro, stanotte, con il cuore, con l'anima, con la mente e con ogni parte del mio corpo.
Ti venero, mio piccolo dio dell'Amore.
Diciott'anni d'amore, di sogni repressi in notti di pianto, scoppiano come fuochi d'artificio in questo letto, in questo appartamento che all'improvviso sembra troppo piccolo per due cuori come i nostri, pieni
l'uno dell'altro.
Ti amo. Mi ami. Ci amiamo, stanotte, con tutto l'amore del mondo.
Le lacrime agli occhi, stavolta di gioia.
Le mani ovunque, affamate, le labbra bollenti, avide di una pelle agognata per troppo.
Le gambe intrecciate, annodate strette, i corpi allacciati come in un tango.
Un tango a ritmo di una musica che sentiamo solo noi, incisa in testa come su una lapide.
Segnerai la mia morte, prima o poi. Ma il mio epitaffio reciterà versi che hai scritto tu.
Parlerà di un amore incontenibile messo in parole e note molto prima di sbocciare.

Ti amo stanotte. Ti stringo al petto e non ti lascio andare.
Mio piccolo miracolo personale.


~

Chiedo umilmente perdono per gli accapi a cazzo, ma l'editor di EFP è quello che è e mio fratello non vuole darmi la password di amministratore e non posso istallare NVU.
Comunque, finita anche questa, ritorno con la mia promessa.
Risponderò ad ogni recensione, giuro. Ognuna, anche se sono due parole messe a caso tipo "Pissipissi baobao" o "Suini edonisti".
Cioè cavolo, io recensirei solo per il gusto di vedere una povera stupida che cerca qualcosa da scrivere nella risposta.
Ma sarò io che sono sadica.
Vabbè, meglio se la smetto, no?
Vi aspetto.

Alla prossima

Sempre vostra, 
Piuma_


 

   
 
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