16/02/2011
6 recensioniKiller – Le Origini del Casco
Come tutti i bambini, il piccolo Killer guardava la tivù,
Aveva un programma preferito, l’avrai visto anche tu.
C’era un artista che faceva in tempo reale
Bambole di carta e una nave spaziale,
E il piccolo Killer rimaneva estasiato
Davanti a tutto quello che veniva creato.
Un giorno anche lui decise di tentare
E carta igienica e colla vinilica andò a comperare.
Prese anche gli acrilici e tanti pennelli,
Che provò sui gatti di nonna, per farli più belli.
Si mise poi davanti alla televisione,
Tutto sognate e in trepidazione.
Quel giorno il signore creava un costume da fico
Di quelli con cui puoi fare a botte sconfiggendo il nemico.
Killer sarebbe diventato un eroe con quello in dosso
E il doppio della sua paghetta avrebbe riscosso.
Già si vedeva non più tenero e piccino,
Ma forte e muscoloso, con in mano il bottino.
Era cominciata la prima fase della preparazione
Così mise nella scodella la magica pozione.
Un intruglio di carta bianca con la colla,
Che se ti tocca le dita più non le molla.
Dopo che la poltiglia ebbe raggiunto la giusta densità
Il bambino si preparò a plasmare la sua nuova identità.
Una bella maschera stava per realizzare,
Ma la sua faccia si era dimenticato di misurare!
In casa neanche un righello aveva trovato
E non c’era più tempo per andare al mercato!
La trasmissione era in diretta
E quello ti urlava – Fatto!? – mettendoti fretta!
Che fare? Come risolvere il problema, maledizione?
Fortunatamente gli venne subito in mente la soluzione:
Se non aveva nulla per prendere la misura
Bastava spalmarsi in faccia quella mistura.
Fece di colla e carta una bella pallina
E subito se la spalmò su tutta la sua testolina.
Infatti la maschera era da perdenti,
Solo un casco integrale lo avrebbe protetto dai delinquenti!
Però un’altra domanda si pose il bambino:
Come vederci senza neanche un buchino?
Quindi cinque per parte ne fece col dito
E uno in più ad ogni lato, così ci avrebbe sentito.
L’uomo della tivù disse di aspettare,
Che la magica mistura doveva seccare.
Qualche ora ci avrebbe impiegato
Prima di evaporare tutto il bagnato.
Così Killer si mise buono buono sul muretto
Scegliendo i colori per il suo bell’elmetto.
Passarono tre ore prima che fosse asciugato,
E duro come roccia il suo casco era diventato.
Già la tavolozza era stata preparata,
Di bianco e di blu era stata spalmata.
Non gli restava che levarsi la maschera appena creata:
Non ci riuscì, si era incastrata.
Fine.
Bene, questo è un Art Attack!
Che sì, forse potevo anche risparmiarmi… Spero comunque di aver fatto sorridere almeno una persona, con questa stupidaggine!
Jijì