That?It is All I need
 
"Elena" chiamò una voce roca e grave.
Una ragazza dai capelli biondi si girò verso colui che l'aveva chiamata. Come ogni volta che lo vedeva, non potè trattenere un piccolo sobbalzo, era veramente bello.
"Elena" ripetè ancora Damon, lanciando uno sguardo pieno di confusione mista a qualcosa d'altro, qualcosa che Elena non riusciva a capire, alla ragazza.
"Io, io credo di impazzire" confessò mentre la bionda si stava avvicinando verso la poltrona dove era seduto, con la testa tra le mani e gli occhi chiusi. "Non sono più me stesso, capisci? Io sono, ero, un vampiro. Questa è una patetica imitazione della mia vita, ed io... non riesco a sopportarla"
Improvvisamente, dopo quelle parole, una lacrima solitaria solcò il viso pallido di Damon.
Elena sgranò gli occhi, momentaneamente paralizzata: da quando Damon piangeva? Lui non poteva piangere commentò una vocina isterica nella testa della ragazza perchè se anche lui cede alle lacrime, significa che siamo fregati.
La vocina aveva ragione, si disse Elena, tra tutti e tre -Elena, Stefan e Damon- quest'ultimo era sempre stato il duro, maligno vampiro che amava il sangue, le battaglie e le belle donne. Era il loro migliore combattente. Stefan il vampiro alla ricerca della sua umanità e lei... beh la damigella da salvare.
"Oh, Damon. Oddio." balbettò, sedendosi al suo fianco, sul bracciolo della poltrona "Da vampiro, da umano, tu sei sempre Damon Salvatore. Cos'è cambiato quando da umano sei diventato un succhiasangue? Hai sempre tenuto il tuo sarcasmo, il tuo stile di vita, l'amore per il pericolo..." iniziò Elena, ma subito venne fermata.
"Come fai tu a dire che per me non è cambiato nulla quando mi sono trasformato? Per me è cambiato tutto! Parli come se tu a quel tempo mi avessi conosciuto, ma hai solo diciassette anni Elena, non puoi sapere cosa è successo a me" sbottò Damon, alzandosi dalla poltrona e prendendo tra le mani un bicchiere di whisky.
"Io, insomma, mi dispiace. Ma Stefan... mi ha raccontato di cosa è successo durante il Rinascimento e mi ha detto del tuo carattere... ribelle" cercò di spiegare Elena, mentre scrutava preoccupata il viso di Damon, cercando di riconoscere le diverse emozioni che passavano sul di esso.
"Stefan non ha mai saputo nulla -nulla!- di me. Io lo odiavo, lui anche. Passavamo la maggior parte del tempo divisi: lui in casa a fare il bravo bambino, io per Firenze, cercando l'affetto e le attenzioni di qualcuno" detto questo, il moro si morse la lingua: aveva detto troppo, lo sapeva.
Non voleva che qualcuno sapesse di come si sentiva all'epoca, nemmeno Elena. Perchè poi lo avrebbe compatito ed era l'ultima cosa che voleva. "Allora, spiegami, dimmi cosa è successo" anche la bionda si alzò e andò a fronteggiare Damon.

"Voglio solo aiutarti" sussurrò all'orecchio del moro "Sono tua amica, voglio sapere di cosa hai bisogno per stare un po' meglio"

E Damon, raccogliendo tutto il coraggio che aveva messo da parte in quei cinquecento anni, allungò il collo verso Elena e la baciò.

Ma non fu un bacio come quelli che avevano già condiviso, era un bacio sincero, non provocato dalla fame o dalla sua incredibile aurea, perchè ormai Damon non riusciva a vederla.

Era la cosa più bella che avesse mai provato, era l'oblio puro. Sentiva il profumo di rosa di Elena, sentiva le sue morbide labbra e sopprattutto, sentiva che stava ricambiando il bacio con la sua stessa passione.

In pochi istanti però, tutto finì. Elena lo aveva allontanato, ma non era arrabbiata, più che altro confusa. 

"E questo cosa significa Damon?"

"Questo?E' tutto ciò di cui ho bisogno"
 

Spazio autrice:

Ok..... oggi stavo girando nella sezione 'Il Diario del Vampiro" e ho notato che la maggior parte delle storie sono Donnie -oh Bamon come preferite chiamarli-. Insomma fan Delena! We Must Make some NOISE.

Comunque... passando alla storia: Damon è diventato umano e sente la mancanza del suo vero mondo, il mondo vampiresco. E' molto difficile scrivere su damon, sui suoi sentimenti, ma spero che non si venuta fuori una porcheria colossale. (Anche perchè non mi piace molto)

Ehm... potreste lasciarmi una recensione? Anche una critica, ovviamente

Baci,

Rebecca