“Aspetta” sento il cuore accelerare prepotentemente i battiti e mi fermo di spalle allo specchio non appena realizzo il suono inconfondibile di quella voce “come hai detto di chiamarti?” domanda Jared e con appena un filo di voce riesco a rispondergli “Elisa” sento la sua risata sconvolgente che somiglia quasi ad un ghigno e chiudo gli occhi mentre un brivido mi attraversa il corpo.
Quella voce…mi fa quasi del male, smuove angoli del mio essere che nemmeno credevo di conoscere prima d’ora, mi blocca il respiro e mi impedisce di fare pensieri coerenti…
“Voglio fare un piccolo esperimento con te Elise…non muoverti”