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Autore: Anime xx    18/02/2011    1 recensioni
La giovane Maria pensava di poter essere al sicuro, invece non si è preoccupata di quelle persone che potevano farledel male ... non mi chiedete chi sarà a far del male a Maria, lo dovete scoprire, vi posso dire una cosa, il suo assassino non la lascerà scappare
" Era l'alba e la tempesta era terminata, la luce tersa del mattino colpì, come un fascio, il corpo della giovane già irrigidito e imbruttito dalla morte... Si, proprio la Morte che le aveva giocato un brutto scherzo, quello di farle aprire la porta la sera precedente "
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Genere: Dark, Horror, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La morte: tik tak

Tik … Tak … Tik … Tak … Tik …
La piccola sveglia segnava le ore, in quella casa priva di ogni confort, inizia a suonare ma nessuno la può sentire, la padrona ora è fuori, che osserva il cielo … indossa un diadema con una splendida perla nera, ha dei bellissimi capelli biondi disordinati, per colpa dell’aria, e occhi azzurri, ora mai vuoti, delle bellissima labbra rosse, ma che sotto quel piccolo strato di rossetto sono violacee, con un espressione di dolore … era stata la morte il brutto scherzo … che l’aveva portata a fare un errore così grande in quella lugubre notte, ma forse dobbiamo ritornare all’inizio:
Era una notte burrascosa, Maria aveva appena finito di sistemare le sue cose in casa e ora era al calduccio sotto le coperte, aveva un po’ paura in quella enorme casa, era tutta sola … tutto a un tratto qualcuno bussa al portone, spaventata la ragazza si alza, scende giù per le scale e prende un coltello dalla cucina, mette la mano con il coltello dietro la schiena e apre la porta, trovandosi davanti una bambina con una minigonna di jeans, una maglietta gialla a maniche lunghe con sopra una giacchetta anche essa di jeans,tutta bagnata, era un albina, infatti aveva i capelli bianchi e gli occhi rossi
P-posso entrare?
Chiede osservando la ragazza, lei rimane un attimo a guardarla poi poggia il coltello sul divanetto nascondendolo sotto il cuscino e lascia entrare la bambina mettendole addosso una coperta che era andata a prendere
Piccola, che ci fai qui tutta sola?Vestita così leggera e poi a questa ora
La prende tra le braccia portandola nella sala da pranzo e la fa sedere sulla sedia portandole una tazza di the
Stavo giocando con un amico quando a iniziato a piovere e non sapevo dove andare … e mamma e papà dicono che così prendo più aria!
La ragazza sospira abbracciando la bambina
Povera piccola, devi avere dei genitori irresponsabili, domani torniamo a casa tua e parliamo con loro, ok?
La bambina annuisce sorridendo e la ragazza va a prenderle un pezzo di torta dandogliela
Vuoi andare a dormire piccola?Oppure vuoi giocare ancora un po’?
La bambina imbarazzata disse
Vorrei giocare a nascondino signorina, ma non vorrei disturbarla troppo
La ragazza sorride e scosse la testa per dire sì
Conto io, così non la disturbo troppo
La bambina sorride, si gira e inizia a fare una cantilena che avrebbe dato alla ragazza un minuto per nascondersi, lei sorride, è davvero gentile quella bambina, così va a nascondersi dentro l’armadio di camera sua, sa che la bambina l’avrebbe trovata in poco tempo, o almeno lo sperava, si sentiva male in quel posto così buio, vede aprirsi di scatto l’armadio e urla impaurita non vedendo bene l’immagine, visto che un tuono dietro di essa la copriva …
La manina si poggiò sulla spalla della ragazza
s-sono io! Volevo solo chiederle di nascondersi meglio, così è stato facilissimo
La ragazza si riprende, sorride e si alza, aspetta che la bambina inizi a contare per andare di sotto a nascondersi sotto un piano forte ancora nascosto dal telo, quello fu il più grande errore, la bambina non riuscì a trovarla e fece cadere di proposito un coltello, la ragazza la raggiunse per vedere se si era fatta male e un proiettile la colpì in una gamba, un urlo secco, iniziò a piangere guardando la bambina, che sorrideva gentilmente
Non mi piace perdere
Un altro colpo partì dalla pistola della bambina, ma Maria l’evitò, tentò di raggiungere il divano e quando la piccola bambina tento di andarle addosso la ferì con il coltello, così, mentre la bambina era intenta a togliersi il coltello dalla carne lei salì di sopra aprendo una finestra e mettendosi davanti, la bambina salì velocemente le scale e si affacciò alla porta
che vuoi fare? Buttarti, ma così ti ferirai ancora di più e ci saranno meno possibilità di vita
Maria ormai non aveva alternative....Ormai anche la sua mente stava cedendo. Abbassò la testa e si mise a ridacchiare...disse quasi come un sussurro guardandola dritta negli occhi
Ormai non ce la faccio più...vieni pure a prendermi....
si avvicinò tenendo la pistola in mano, un movimento sospetto e l'avrebbe subito fatta fuori,Maria continuava a tenere lo sguardo fisso sulla bambina...la stanza era già diventata gelida, la bambina le puntò la pistola alla testa
ora smetterai di soffrire mia bella bambola
Maria strillò! Aveva tanta paura, non sapeva che fare...Non sapeva se ce l'avrebbe fatta... la bambina rise … come un matto e cliccò il grilletto …Le bianchissime tende di pizzo di tinsero di rosso.
Maria aveva avuto l'idea di fare cadere la bambina dalla finestra del secondo piano...aveva previsto che la avrebbe attaccata fisicamente ma aveva sbagliato i suoi conti....nel piano mentale della ragazza la bambina si sarebbe scagliata contro di lei e lei si sarebbe abbassata in modo tale da farla cadere ma una mente contorta come quella di quella bambina era difficile da penetrare e comprendere...Maria venne colpita in piena fronte. Il piccolo foro nero sembrava quasi un diadema appositamente sistemato al centro della fronte per abbellire il volto della ragazza dai tratti ormai scossi dagli eventi...Il corpo già senza vita di Maria cadde all'indietro, si ribaltò sul davanzale e cadde a terra con un sonoro tonfo. Gli occhi spalancati e la bocca contorta dal dolore di appena un istante erano rivolti verso il cielo senza vederlo. Ormai il corpo di Maria era più freddo della temperatura di quella terribile nottata. Era l'alba e la tempesta era terminata, la luce tersa del mattino colpì, come un fascio, il corpo della giovane già irrigidito e imbruttito dalla morte... Si, proprio la Morte che le aveva giocato un brutto scherzo, quello di farle aprire la porta la sera precedente, quello di farle trovare davanti a se una piccola bambina che sembrava indifesa, quello che le aveva fatto terribilmente paura nel momento in cui aveva capito chi si ritrovava davanti, quello che, approfittandosi della sua bontà, l'aveva strappata alla vita in quel modo così cruento. Pensare che fino a poche ore prima era una bellissima ragazza... la giovane bambina se ne andò … come niente da quella casa, osservò sorridendo il corpo della giovane morto e le si avvicinò sussurrando
Te l’avevo detto che non mi piace perdere …
Sorrise scomparendo poi tra la nebbiolina mattutina
 
  
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