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Autore: feeltheromance    18/02/2011    7 recensioni
Trascinai Billie su per le scale fino in camera sua, anzi nostra, cercando di farlo camminare come una persona normale, ma riuscendo solo a tirarmi addosso tutto il suo peso. Lui ridacchiava come un deficiente e si strusciava contro di me, straparlando.
-Tirati su, Billie! Non sei mica una piuma!- esclamai a bassa voce entrando in camera.
[BIKE]
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Say a prayer for the family - Preghierina time!

 

Trascinai Billie su per le scale fino in camera sua, anzi nostra, cercando di farlo camminare come una persona normale, ma riuscendo solo a tirarmi addosso tutto il suo peso. Lui ridacchiava come un deficiente e si strusciava contro di me, straparlando.
-Tirati su, Billie! Non sei mica una piuma!- esclamai a bassa voce entrando in camera. Non volevo svegliare nessuno degli innumerevoli occupanti della casa e cercavo di fare meno rumore possibile, ma il mio cantante non sembrava avere la minima intenzione di collaborare.
Chiusi la porta dietro di noi e lo spinsi sul suo letto dove si accasciò senza smettere un attimo di ridere.
-Mike, io non ho sonno!-proclamò con voce un po’ troppo acuta.
-Zitto, o sveglierai tutti!- esclamai –Cazzo, la prossima volta dovrò stare attento a farti bere meno. Mi sembra di essere tua madre! È mai possibile che non riesci a controllarti da solo?!-
Si, d’accordo, proprio io gli dicevo di controllarsi e palle varie quando avrei dovuto soltanto stare zitto. Ero l’ultimo a dover parlare di autocontrollo per quanto riguarda alcool e il resto. Solitamente ero sempre io quello che gli altri dovevano raccogliere con la paletta perché avevo quasi vomitato l’anima e non mi rimaneva più nulla in corpo. Ma stranamente quella sera, dopo il Gilman, ero uno dei pochi –se non l’unico- che riusciva ancora a camminare con le proprie gambe, senza bisogno di usare gli amici come stampelle umane.
Billie, nel frattempo sembrava essersi ripreso almeno un poco. Aveva smesso di ridersela da solo come un idiota strafatto –quale era, in effetti- e si era sdraiato sul suo letto.
-Ehi, Mike, bella serata, vero?-
-Mmh, si, al solito.- sinceramente non era stato niente di che quella sera. Ero rimasto piuttosto deluso dalla band che si era esibita al Gilman e l’erba che un conoscente di un conoscente di un nostro amico ci aveva gentilmente offerto era proprio un pacco e non mi aveva fatto il ben che minimo effetto, ma lo stesso non si poteva dire per il mio amico. Tutto l’alcool che aveva in corpo aveva contribuito a mandarlo su di giri velocemente.
-Che cazzo fai li sdraiato? Dormi vestito?- gli chiesi.
Lui si puntellò sui gomiti per riuscire a vedermi bene e mi squadrò con i suoi acquosi occhioni verdi.
-Dormire? Ma, Mike, io non ho sonno, te l’ho già detto!- protestò lui –Non voglio dormire.-
Ecco, mi toccava anche fare da balia ad un adolescente strafatto, quando l’unica cosa che desideravo era spegnere la luce e rintanarmi sotto il mio piumone caldo.
Cazzo, mi sentivo tanto un guastafeste.
-E, di grazia Billie, cosa vorresti fare?-
Lui ci pensò un attimo, quasi riuscivo a sentire il rumore degli ingranaggi nel suo cervello che arrancavano l’uno sull’altro.
-Boh, che ne so, ma di certo non voglio dormire!- esclamò non trovando una risposta –Dai, Mike, dai dai dai non fare il rompicoglioni.-
Ah, io non dovevo fare il rompicogliono? E lui allora?
Dio, che situazione.
-Billie, o mi trovi una buona ragione per cui dobbiamo stare ancora svegli, o ti muovi ad infilarti sotto le coperte.- proclamai, certo che lui non avrebbe mai trovato una soluzione degna di questo nome.
Si concentrò di nuovo, mettendosi seduto a gambe incrociate, ad occhi chiusi, tanto che dopo un po’ mi chiesi se non si fosse addormentato.
-Ci sono!- esclamò facendomi sobbalzare. Mi osservava con uno sguardo che mi fece preoccupare e non poco. Non si sa mai che cosa passa nella testa di Billie Joe, soprattutto quando è sotto l’effetto di alcool e droga. –Bè, Mike, non puoi andare a dormire se prima non hai detto la preghierina, sai?-
Rimasi interdetto e non poco. Era più probabile che mi invitasse a giocare a tris piuttosto, ma questo!
-Billie, sei sicuro di stare bene? Cavolo, il fumo di quel tipo era davvero pacco, gli spacco la faccia appena rivedo!-
-Mike, sto benissimo, mai stato meglio! Forza, forza, in ginocchio.-
Era li, che mi guardava con i suoi occhietti furbi e io ormai non sapevo più che pesci prendere.
-E va bene, facciamo sta cazzata, così finalmente potrò andarmene a dormire in pace.- dissi, rassegnato.
Billie sembrò alquanto soddisfatto dalle mie parole, al che si mise a saltellare esaltato, rischiando di caracollare su se stesso e ammazzarsi.
-Bene, benissimo! Dai in ginocchio.- mi intimò, inginocchiandosi per primo ai piedi del suo letto.
Il bello –o il brutto?- di tutto questo era che sembrava più convinto che mai di quello che stava facendo. Forse avrei dovuto cominciare a preoccuparmi.
Invece mi limitai a fare quello che aveva appena fatto lui e mi inginocchiai ai piedi del mio letto, o meglio, della mia brandina.
-Dai Billie, visto che sei così desideroso di…pregare, comincia tu.-
-Ma…non mi viene in mente nulla, non so come cominciare.- si lamentò –Comincia tu Mike, dai.-
Fosse stato per me gli avrei tirato dietro una scarpa, ma-problema, enorme problema.
Mi aveva fatto lo sguardo dolce dolce, quello che mi faceva dire di si a qualsiasi cosa lui mi chiedesse in quel momento. Apriva a dismisura i suoi occhioni verdi e li faceva brillare come due smeraldi preziosi, incantandomi in meno di un secondo. Non si poteva dire di no a quello sguardo. Sarebbe stato un sacrilegio.
-Umpf, d’accordo comincio io. Ma questa me la pagherai sappilo, stronzo.-
Lui se la rise prima di intimarmi di congiungere le mani e chiudere gli occhi.
Sempre con quello sguardo.
Cazzo, Billie Joe, sei un gran bastardo.
Così chiusi gli occhi, congiunsi le mani come mi aveva detto e raccolsi un attimo le idee, sperando di mettere fine a quella pagliacciata il più presto possibile.
-Bè…allora…- cominciai incerto –ehi, Billie, come si fa una preghiera esattamente?-
Già, non ci avevo mai pensato, e non ne avevo idea ora che ci facevo caso.
-Bè, penso che devi dire…boh, forse qualcosa tipo “benedici questo, questo e quest’altro”. Non pensi?-
Sentii la sua voce provenire da di fronte a me, soffusa e calda. Era strano sentirla senza vederlo. Mi fece davvero uno strano effetto.
-Uhm…okay.- Presi un bel respiro e cominciai. –Allora…Benedici, innanzitutto me, perché sono un gran figo e diventerò un grande bassista figo. Ho già detto che sono figo?-
Sentii la risata cristallina del mio amico. Dio, era davvero così bella la sua voce? Possibile che non me ne fossi mai accorto prima? Avevo avuto bisogno di tenere gli occhi chiusi per rendermene conto?
-Poi benedici Al, al quale voglio bene e che non è affatto male come batterista anche quando è completamente fatto. Benedici il Gilman, che okay non è una persona, ma è quasi la mia, anzi la nostra seconda casa, e bè benedici tutti i miei amici.-
Aspettai un attimo, ancora con gli occhi chiusi, sperando che Billie mi dicesse che andava bene e che potevo finalmente abbandonarmi a Morfeo.
-Bè? Non manca qualcuno?- mi esortò invece, con un tono che sembrava di delusione.
Lo maledii mentalmente, ma continuai. –Giusto, stavo quasi per dimenticarmi una persona. Cazzo, la più importante della mia vita probabilmente. Senza di lei non so davvero come avrei potuto andare avanti in tutto questo tempo.-
Sbircia per un attimo la sua espressione e lo trovai sorridente.
Bene, bene, Billie Joe, gioisci finchè puoi.
Chiusi il mio discorso in bellezza. –La persona che è praticamente la mia ancora di salvezza giornaliera. John, il mio spacciatore. Ti amo, John!-
Non riuscii a trattenermi e aprii subito gli occhi. Vidi Billie evidentemente deluso, ma appena notò che lo stavo guardando, nascose tutto dietro un sorriso.
-Stronzo, muoviti a finire o mi incazzo!- esclamò tirandomi dietro il suo cuscino.
Glielo restituii ridendo soddisfatto e chiusi di nuovo gli occhi.
-Va bene, va bene, come siamo permalosi.- sorrisi. –Bè…allora…mi manca solo un certo Billie Joe da far benedire. Non so esattamente cosa dire su questo cazzone con il quale condivido la camera e praticamente qualsiasi altra cosa. Posso solo sperare che un giorno diventi un grande cantante, famoso in tutto il mondo e che mi trascini con lui al successo. E tu devi benedirlo, fottuto stronzo che sei lassù o non mi frega dove, perché è una persona meravigliosa, la migliore che io conosca. Gli voglio un bene dell’anima, è stato e sempre sarà il mio migliore amico, è l’unica persona con la quale io sono sempre me stesso e lui è fantastico, perché riesce sempre a tirare fuori il meglio dalle persone. Senza di lui io…non so come avrei fatto.-
Presi un bel respiro. Sinceramente avevo paura della reazione di Billie. Dio, se mi avesse riso in faccia ci sarei rimasto di merda, assolutamente. Avevo quasi detto esplicitamente quello che provavo per lui e mi sentivo le farfalle nello stomaco e un’ansia opprimente che mi schiacciava il petto. Non mi ero mai spinto così in la nelle confessioni.
Merda se ero agitato.
Aprii gli occhi lentamente e mi accorsi di avere Billie al mio fianco.
Ero stato così concentrato e assorto da quello che stavo dicendo che nemmeno mi ero accorto che si era mosso.
-Ehm…Billie...- Cristo, se ero imbarazzato. Probabilmente avevo le guance bordeaux.
Che vergogna, che cazzo di fottuta vergogna!
Lui era li, che mi fissava, senza un’espressione chiara, immobile come una statua che mi osservava.
-Billie…senti, non pensare male è che…oddio che imbar-
Oddio.
Oddio, Mike.
Va bene, con calma, respira, ragiona aspetta cazzo, non morire ora!
Non ora che ti sta- Oh cazzo, mi sta baciando!
Non avrei mai pensato che la mente di qualcuno potesse collassare, spegnersi, andare in tilt in meno di un secondo. Ma a quanto pare poteva succedere molto facilmente. Ecco, la mia mente si spense, in meno in un fottuto attimo, in meno di un battito di ciglia, non feci nemmeno in tempo a rendermi conto per davvero che quello sarebbe stato uno dei momenti più felici della mia intera esistenza.
Chiusi gli occhi e mi abbandonai tra le sue braccia.
Le labbra di Billie erano qualcosa di completamente inaspettato e sensuale, erano morbide e lisce come la seta, avevo una fottuta voglia di morderle, e così feci, seguendo il mio istinto, che ormai era l’unica cosa me mi rimaneva. Morsi piano quelle labbra dolci simili a un bocciolo di rosa e i piccoli gemiti di Billie mi provocarono dei brividi assurdi lungo tutta la schiena. Quando mi trovai ad assaporare la lingua del mio migliore amico, ogni singolo neurone che mi era rimasto nel cervello si bruciò definitivamente. Era qualcosa di meraviglioso, mi vennero quasi le lacrime agli occhi, dio mio, ero commosso, quello che mi stava baciando appassionatamente era Billie Joe, era lui, era il ragazzo che da sempre aveva popolato i miei sogni e i miei desideri più nascosti, era la persona più importante della mia vita, era il compagno di tutta la mia esistenza.
Dopo un tempo che mi parve infinito- meravigliosamente infinito- , Billie mi diede un ultimo bacetto sulle labbra e rimase così, vicinissimo a me, fronte contro fronte. Avevo ancora gli occhi chiusi e sentivo il suo ansimare leggero, a pochi centimetri da me. Non resistetti e gli diedi un ennesimo piccolo bacio sulle labbra, che somigliava non ad un addio, ma più che altro ad un arrivederci, ad un dolcissimo “ti voglio bene”. Lui rise piano e mi strinse le mani tra le sue.
Aprii gli occhi e mi trovai due smeraldi luccicanti che mi guardavano sorridenti.
Lo abbracciai.
Abbracciai Billie Joe, perché era l’unica cosa che potevo fare in quel momento.
Lo strinsi forte, fortissimo, forse gli feci male.
Una lacrima scese dai miei occhi chiusi.
-Billie…- mormorai, non sapendo bene cosa dire.
Cosa avrei dovuto dirgli?
Cosa?
Che gli volevo bene?
Che era sempre stato importante per me?
Che lo amavo sopra ogni altra cosa al mondo?
Che senza di lui sarei molto probabilmente morto?
Che lui era la mia unica speranza?
Forse avrei dovuto dirgli queste cose.
E invece mi uscì soltanto un flebile –Grazie…-.
Lui ricambiò l’abbraccio a sua volta,mi strinse forte, e giuro che quella sarebbe per sempre rimasta nei miei ricordi come una delle sensazioni più belle della mia inutile vita.
In quel momento mi sentivo estremamente vulnerabile, ma con le sue braccia strette a me, con il suo calore che mi avvolgeva avrei potuto affrontare il mondo intero e avrei vinto.
Sciolsi l’abbraccio per specchiarmi nuovamente nei suo occhi.
Dio, Billie avrebbe potuto uccidermi con un solo sguardo se avesse voluto. Ero completamente schiavo dei suoi occhi.
Aveva le labbra gonfie dal bacio e le guance spruzzate di rosso. Era assolutamente adorabile, lo trovai tenerissimo, come un bambino bisognoso di coccole.
-Sei bellissimo, lo sai?- gli sussurrai, accarezzandogli una guancia e trovandola bollente. Lui arrossì ancora di più, se possibile e, mio dio, avrei voluto morderlo tutto.
-Ti voglio bene, Mikey.-
-Stupido, io invece ti amo.-
Si, l’avevo detto. Gliel’avevo detto. Dopo essermelo tenuto dentro, nascosto tra il cuore e lo sterno per tutto questo tempo, finalmente ero riuscito a sputarlo fuori. E non era nemmeno stato tanto difficile, alla fine. Non ero agitato, stranamente, mi ero improvvisamente calmato, così di colpo. Dopo aver pronunciato quelle due stupide ed insulse paroline era calata su di me una specie di calma, una trance, mi ero trovato in un mondo avvolto da una calda luce diffusa e confortevole. Perché preoccuparsi ora? Ora che lui sapeva, ora che lui poteva finalmente comprendere quello che provavo e che avevo sempre provato nei suoi confronti?
Non avevo più motivo di essere agitato.
Perso nei miei pensieri, a farmi le mie innumerevoli seghe mentali, non avevo fatto caso allo sguardo perso, luccicante e commosso di Billie Joe.
Gli porsi un ultimo, dolcissimo bacio sulle labbra, un bacio casto, senza pretese, dolce e protettivo.
Lo sentii sciogliersi lentamente.
-Ora posso andare a dormire soddisfatto.- mi sorrise.
-Era ora! Sei un rompi palle lo sai?- lo presi in giro –La prossima volta che non vorrai dormire che cosa mi toccherà fare?-
-A questo ci penserò poi.- e il tono con cui lo disse mi preoccupò e non poco. –Ehi, Mike?-
OMMIODDIOORALOUCCIDO!
Billie, io giuro che-
Non, non vale.
Dai, Billie Joe del cazzo.
Ancora lo sguardo da cerbiatto.
Argh.
Quant’è bello, merda.
Ti odio, Billie Joe.
No, non è vero, ti amo.
–Dimmi.- non mi riusciva proprio di fare il cattivo con un cucciolo come lui.
Alzò gli occhi su di me.
-Posso…dormire insieme a te?- Occhioni enormi, immensi, un prato verde che mi accoglieva.
-Ma certo che puoi.- gli lasciai un bacio su una guancia e mi alzai.
Mi spogliai, rimasi in boxer e mi infilai velocemente sotto le coperte, rischiando di morire di freddo. Billie si spogliò velocemente e io rimasi ad osservare il suo fisico asciutto, scattante, come facevo ogni volta che ne avevo l’occasione.
Perfetto, assolutamente perfetto. Non sarei riuscito a trovargli un difetto nemmeno se l’avessi voluto.
La mia brandina era alquanto piccola e cigolante, ma in quel momento mi sembrava tanto il luogo perfetto dove rimanere per l’eternità.
Faticammo un po’ a trovare una posizione comoda, siccome già io da solo ci stavo stretto, ma tra coperte e lenzuoli vari arrotolati in giro riuscimmo a sistemarci perfettamente.
Ci abbracciammo, stretti l’uno nel calore dell’altro, Billie con la testa appoggiata sul mio petto e i suoi capelli che mi solleticavano il mento.
Lo cullai dolcemente, carezzandogli il viso.
-Mikey?-
-Non vuoi proprio farmi dormire, eh?-
-No, è che…mi devi fare una promessa prima.- sussurrò nel buio.
-Sarebbe a dire?-
-Mi prometti che…- prese un respiro profondo. –Insomma che non è finito qui? Cioè, insomma, intendo il…bacio di prima…ecco, insomma, non è finito li? Cioè, oh merda fottuta…-
-Billie, fermati.- risi mentre gli accarezzavo i capelli, per tranquillizzarlo. –Intendi dire che tu vuoi che ci sia…qualcosa?-
Apparivo tanto sicuro di quello che stavo dicendo, ma il mio stomaco era un unico groviglio di nodi. Avevo una certa ansia che a momenti mi impediva quasi di respirare. Da questa risposta dipendeva praticamente tutto. La mia testa era avvolta da voci che urlavano “fa che dica si! Fa che dica si! Fa che dica si!” ed ero un bel po’ nervoso.
E se avesse detto no?
Se avesse voluto dire qualcos’altro e io avessi inteso male?
-Si.-
E se per cas-
Oh.
-Oh, Billie! Grazie, grazie!-
Lo abbracciai di nuovo, lo baciai mentre lui rideva felice. Risi a mia volta, rotolandomi con lui nelle coperte, impigliandoci, rischiando di cadere sul pavimento freddo. Lo baciai, una, dieci, mille volte e non avrei mai smesso.
Sorrisi di felicità pura, gioia incontenibile, avrei voluto urlare al mondo che ero il ragazzo più felice di questa terra.
Ci addormentammo così, di colpo, come se la dolcezza di quel momento ci avesse sfiniti, e io mi addormentai con due piccole lacrime salate che mi scorrevano sulle guance, per andare a finire sul viso del ragazzo più bello di sempre.
Lo sentii sussurrami qualcosa prima che Morfeo catturasse anche lui. Non avevo capito subito il significato di quelle parole, dato che stavo già praticamente dormendo, ma mi bastò cadere in un sonno pieno di sogni per comprendere. Sogni tutti uguali. Per tutta la notte, nei quali il protagonista era sempre lui, sempre.
Bellissimo, come non mai, un angelo dai capelli color pece e gli occhi come due smeraldi, un dio dalle labbra rosse e gonfie.
Non accadeva niente in particolare, a parte quel paio di frasi che pronunciava dolcemente.
L’angelo dai capelli scuri mi ripeteva sempre questo:
-Vorrei addormentarmi sempre tra le tue braccia. È il mio posto preferito.-
 



Fine---
 
Aww, ciao a tutti :3
innanzituttoSIAMOAMENODICIASSETTEOMFG.
Poi, notiamo che ho scritto SEI PAGINE di Word, e il mio massimo e una e mezza ._. e questa fic è stata praticamente un parto HAHAHAHA l’ho scritta a pezzi, in vari momenti òò era seriamente difficile LOL
Alla fine non è uscito niente di che gya.
Poi ù_ù non mi piace molto (straaaano LOL) però è migliore di altre, dai D:<
L’ho scritta solo perché  Lu mi ha praticamente schiavizzata XDDD ti denuncerò è_é e spero ti piaccia D: <3
E niente D:
mi vado a nascondere che è meglio *w*
 
Ciao *w*
 
 
 
Piesse. Se avete un attimo di tempo da sprecare per me, me lo fareste un piccolissimo favore? Mettete un bel mipiace su questa foto? http://www.facebook.com/photo.php?fbid=180158608693364&set=a.178923308816894.36040.159057754136783&theater&pid=397668&id=159057754136783#!/photo.php?fbid=180158608693364&set=a.178923308816894.36040.159057754136783&theater&pid=397668&id=159057754136783
È per vincere il meet con i my Chemical Romance, la mia band preferita çVVVVVç per me è veramente importantissimo, e poi non vi costa niente :3 vi do un biscottino in cambio XD
Grazie a tutti quelli che lo faranno <3
 

  
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