Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |      
Autore: MidoriKappa    18/02/2011    2 recensioni
Nato come un meme per fumettisti, la Nuzlocke challenge è una sfida per ogni amante dei giochi pokémon che vuole andare oltre il semplice gameplay! Le regole base sono queste: si può catturare un solo pokémon per percorso e solo il primo che si vede, quando il pokémon è sconfitto questo muore. Se illustrarlo è facile sarà altrettanto facile scriverci una storia sopra?
Genere: Avventura, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Non so cosa mi ha spinto ad arrivare sino qui, forse non avevo idea dei rischi che correvo, degli amici che avrei perso lungo il cammino, di quanto duro sarebbe stato questo mio viaggio, ma questa non è stata una mia scelta! Potevo essere uno dei tanti invece lui, quella notte, mi ha scelto.

La sfida di Nuzlocke – “Dove soffia il vento di un nuovo inizio”

Era notte e stavo dormendo quando all’improvviso mi è apparso lui, un ragazzo col volto scavato dagli orrori che aveva subito, portava i capelli corti e neri coperti in parte da un berretto rosso, non riuscivo a scorgere i suoi occhi per come portava la visiera calata sul capo. Alla sua cinta rilucevano sei sfere, capì dunque che doveva trattarsi di un allenatore, le sfiorò appena coi suoi guanti verdi tagliati.

“Gold” mi chiamò “Io sono Nuzlocke” la sua voce risuonava in me come se mi parlasse al cuore.
“Quello che ti porto oggi forse è un dono, forse una maledizione.” “Non capisco” gli risposi.  Lui continuò a parlare come se io non ci fossi “Io ti permetterò di capire i pokémon e di creare con loro un legame che gli altri allenatori faticheranno a raggiungere.” Sarei diventato un’allenatore quel giorno, pensai dentro me che quel sogno fosse un buon auspicio, ah! Che sciocco! “Tuttavia, ogni volta che il tuo animale dovrà confrontarsi in duello dovrai stare attento, perché la sua vita finirà nella polvere se esso dovesse fallire! Sì, morirà.” Mi svegliai di soprassalto, era una cosa terribile! Come poteva pretendere quel ragazzo che io non compissi errori, di quante vite mi sarei dovuto far carico? Sudavo e respiravo affannosamente, che orribile incubo! Mi ero svegliato eppure continuavo a vedere il suo volto ceruleo “è solo un’illusione, tu non sei reale” continuavo a ripeterlo incessantemente “tu non sei reale, tu non sei reale!” egli storse la bocca, le sue fredde mani mi afferrarono e mi scaraventarono giù dal letto “Io sono reale! Io ero come te prima! Non capivo, credevo che alcuni pokémon fossero miserevoli e li annientavo lungo il mio cammino, non mi importava di loro né dei miei, volevo solo che fossero potenti! Fui punito per questo, non mi fu concesso più di avere un nome né un corpo come dimora, posso chiamarmi Red, Blue, forse Diamond, ma non sono mai veramente io. Ho visto ogni continente e ogni specie di pokémon eppure a me non appartiene nessuno!” la sua voce disperata scavava solchi nella mia anima, gli urlai contro affranto “Cosa posso fare per le tue digrazie? Non sono io ad avertele causate!”  si fermò un attimo e annuì “Quel che dici è vero, ma adesso non puoi capire, ciò di cui ti faccio dono sarà la tua salvezza e io non dovrò chiamarmi Gold…” sentirgli pronunciare il mio nome mi fece impallidire, chiusi gli occhi per un istante e lui sparì.

Era ancora buio, ma non mancavano molte ore dal sorgere del sole. Mi alzai da terra e andai a sciacquarmi il viso, decisi di vestirmi e fare due passi fuori casa, sentivo il bisogno dell’aria fresca fare contatto con la mia pelle.

La piacevole brezza notturna di Foglianuova mi rincuorò. Il posto dove sono nato è un piccolo borgo distante Fiorpescopoli, la città più vicina a noi, isolato dal verde dei boschi. Un luogo tranquillo e pacifico dove il noto professor Elm ha deciso di aprire un centro di ricerca pokémon, sarà lui ad affidarmi il mio futuro. Le luci della casa di Kotone erano ancora spente, avrei voluto parlarle quella sera, continuai a camminare fino al laboratorio per rendermi conto che dentro era ancora operativo. Gli scienziati stavano indagando riguardo il potere evolutivo dei pokémon, non ci misi molto a scorgere fra di loro il professore.

“Gold, ragazzo mio!” mi accolse “Pensavo che saresti venuto più tardi o più presto, che ore sono?” il professor Elm spesso lavorava così tanto in quell’edificio che non si accorgeva nemmeno del tempo e a dirla tutta, le alte pareti illuminate dal neon, rendevano difficile stabilire il tempo trascorso.

“Professore, riguardo alla mia scelta io..” “Oh! Sei impaziente vero? Ti darò il tuo primo pokémon stasera stessa. Dopotutto ho bisogno che tu faccia una cosa per me.” Non mi diede il tempo di parlargli, non volevo diventare un allenatore, non quella sera almeno, né il giorno dopo, se le parole dello spettro fossero state vere… Tornò da me in breve tempo con una valigietta dall’interno vellutato rosso, dentro vi erano tre sfere. “All’interno di queste pokéball sono contenuti dei pokémon abbastanza rari: Chikorita, di tipo erba; Cyndaquill, di tipo fuoco, Totodile, di tipo acqua.” Aprì ogni sfera per farmi esaminare il contenuto, aspettavo quel momento da così tanti anni e in quel momento mi sentivo colpevole di determinare il loro futuro in mani così inesperte. La creatura verde stava facendo oscillare la sua foglia avanti e indietro, aveva la forma di una pera con le zampette, i suoi occhi rossi erano vivaci, veniva incontro a me senza che le dicessi nulla, contrariamente al topo di fuoco e il piccolo alligatore, mi aveva scelto.

Chiamai quella creaturina Juicy perché l’odore della sua foglia mi ricordava il sapore di quei succhi di frutta tropicali. Prima che potessi lasciare il laboratorio, il vecchio Elm mi indirizzò verso la casa di un uomo che viveva poco lontano Fiorpescopoli, non avrei faticato a trovarlo, preferì comunque rinviare questo incontro alle prime ore dell’alba.

Tornai a casa e preparai lo zaino, Foglianova è così piccola che non possiede negozi propri, avrei fatto miglior provviste nella città vicina, quello che la casa poteva offrirmi era più che sufficiente per un viaggio simile. Uscii di casa senza svegliare mia madre.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: MidoriKappa