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Autore: Pallina    19/02/2011    1 recensioni
[Storia classificatasi quarta al "Sound&Music Contest" indetto da Elyl, Piperina e Rem sul forum di EFP e vincitrice del Premio Giuria di Elyl]
"Era lei che l’aveva aiutato ad andare avanti, che aveva rimesso insieme i pezzi della sua anima distrutta. Che l’aveva aggiustato.”
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, George Weasley
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Consiglio di leggere la storia con Fix you come sottofondo!

 

Nick: Pallina
Titolo: Fix me
Personaggi: George Weasley, Angelina Johnson
Pairing: George/Angelina
Rating: Verde
Genere: Malinconico, Romantico
Avvertimenti: Raccolta, FlashFic, Drabble
Intro:
Era lei che l’aveva aiutato ad andare avanti, che aveva rimesso insieme i pezzi della sua anima distrutta. Che l’aveva aggiustato.
Canzone scelta: Fix you, Coldplay
NdA: Era da tanto che volevo scrivere una storia su George e sinceramente non so come mi sia venuta. Infatti per me, visto che ho un gemello anch’io, è molto difficile descrivere i sentimenti che si possono provare da una perdita del genere. Ho fatto del mio meglio!
(Non so bene dove lo devo dire, comunque metto la canzone con parole non integrate nel testo!)

 

Fix me

 

 

Maggio 1998

Quel giorno pioveva. Come se anche il cielo volesse piangere insieme a loro.

Era stata dura convincerlo ad andare a celebrare quelle morti. Morti che avevano spezzato il cuore a molte persone. E che spezzavano il suo, ogni volta che pensava a lui.

 Si perché lui, suo fratello, il suo gemello, se ne era andato.

Ed era stata dura, perché lo odiava per questo.

Non aveva nessun diritto di abbandonarlo, ma l’aveva fatto.

L’aveva lasciato da solo.

George se ne stava in disparte, lontano dalla sua famiglia. Ma, mentre guardava la bara venire seppellita, sentì una mano stringersi intorno alla sua.

Si girò, incontrando il volto di Angelina.

 

 

*

 

 

Ottobre 1998

Angelina l’aveva costretto a uscire di casa quel giorno e, per questo, in quel momento si trovava seduto in un’affollata sala da caffè.

Di fronte a lui, la ragazza aveva ancora le guancie arrossate dal freddo autunnale.

George sospirò, perché si era fatto convincere?

Angelina, in quei mesi, era entrata prepotentemente nella sua vita e non sembrava intenzionata ad uscirne.

Il pensiero del perché si comportasse così, lo colpì, come un fulmine a ciel sereno. Ma, appena quel ricordo lo investì, sentì subito la mano di lei poggiarsi sopra la sua.

-È già tanto che tu riesca a stare qui con me…- gli mormorò, intuendo i suoi pensieri.

 

 

*

 

 

Marzo 1999

Stava, dopo quasi un anno, per riaprire i Tiri Vispi Weasley e tutta la famiglia lo stava aiutando.

Finalmente aveva deciso di farlo perché, come gli aveva ripetuto più volte Angelina, Fred avrebbe voluto così.

-Ehi, fai sfaticare noi mentre tu ti riposi?- mormorò una ragazza di colore, dandogli un leggero schiaffo sul braccio.

Un sorriso sincero nacque sulle labbra di George, mentre osservava Angelina che tornava al lavoro.

Senza il suo aiuto, probabilmente, sarebbe stato ancora a casa a piangersi addosso.

Ma la vita andava avanti e, anche se il dolore c’era e non se ne sarebbe mai andato, aveva trovato qualcosa per cui lottare.

O meglio: qualcuno.

 

 

*

 

 

Giugno 1999

Quella sera Angelina l’aveva trascinato a vedere le stelle.

Per questo erano sdraiati su un prato con lo sguardo rivolto verso il cielo.

George poteva sentire il suo corpo tendere verso quello della ragazza, come attratto da una forza invisibile.

Alla fine, quando decise di voltarsi esaudendo i propri desideri, lei lo stava già guardando, con la sua solita espressione determinata.

E lui la baciò.

Senza chiedersi il perché, senza paura delle conseguenze.

La baciò piano, con leggerezza, poggiando semplicemente le sue labbra a sfiorare quelle di lei.

Perché, anche se era un Grifondoro, c’era voluto più di un anno perché trovasse il coraggio di farlo.

 

 

*

 

 

Giugno 2000

C’erano dei momenti in cui sentiva la sua mancanza. Mancanza di una complicità unica e impossibile da ricreare.

Ma non era più doloroso come un tempo. Il ricordo di lui lo accompagnava sempre, durante tutti gli attimi della sua vita; ma non opprimeva o seppelliva tutto il resto, semplicemente lo guidava nella direzione giusta.

Sarai sempre con me, vero Fred?

Osservò un’ultima volta il suo riflesso nello specchio, prima di uscire dalla stanza.

*

Appena Angelina apparve sull’uscio della chiesa, un sorriso felice gli si disegnò sulle labbra.

Era bellissima. Ed era sua.

Era lei che l’aveva aiutato ad andare avanti, che aveva rimesso insieme i pezzi della sua anima distrutta.

Che l’aveva aggiustato.

E che, tra poco, gli avrebbe detto un si più importante di mille parole.

 

 

*** 

 

 

 Giudizi:

 

4) Fix Me - Pallina 
- grammatica: 8,3/10 
- stile: 7,8/10 
- originalità: 8,5/10 
- caratterizzazione personaggi: 8,3/10 
- trama: 8,3/10 
- giudizio personale: 8,1/10 
- sottofondo musicale: 14/15 
- totale: 63,3/75 
La tua fiction è molto carina, tenera e triste insieme, e il sottofondo musicale è perfetto, la musica crea un'atmosfera molto particolare. 
Ci è piaciuta la narrazione di periodi diversi nel tempo e la presenza costante ma non opprimente di Angelina. La grammatica e lo stile sono buoni e la lettura è piacevole. 
Forse avresti potuto ampliare di più, dare qualche altra notizia sui sentimenti di George scendendo nei particolari o comunque approfondendo un po'. 
Nonostante questo però la storia è molto carina, ci piace. Brava. 

   
 
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