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Autore: Glance    20/02/2011    2 recensioni
Così la vedo e la sento nei miei ricordi e in quelli che sono i suoi ricordi.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
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Non c'era un pensiero, ne un ricordo da custodire in quel “per sempre” che rimbombava tra tutto quel tempo che era passato sconosciuto, in silenzio, portando con se il rumore della vita e la sua musica.
Una musica dolce, a tratti disperata e malinconica, come gli occhi, rimasti pieni di tante cose.
Immagini di luoghi e interminabili viaggi tra domande senza risposte e le tante promesse.
Pioggia e arcobaleni si alternavano in un cielo che inanellava giorni dal profumo di qualcosa che si era perduto o che forse non era mai stato.
Abbracci vuoti a fendere l'aria stantia di ciò che resta immobile, mentre tutto gira troppo velocemente.
Potere tornare a fidarmi di me stesso, tra le stanze vuote della mia anima.
Inciampare su frammenti di felicità prese in prestito durante il cammino, tra quel calore, sul filo teso del suo respiro.
Con il profumo intenso di una rosa, le ferite delle mie spine sulla sua fragilità.
Sono sul suo cammino irrimediabilmente, le sue impronte sul gelo del mio cuore.
Ho creduto a volte di recuperare quello che avevo perso.
Ma solo davanti al suo viso addormentato ho accarezzato la felicità.
Seguendo il ritmo del suo respiro sono precipitato davanti al mio nome ed al suono che le sue labbra gli hanno dato.
E' stato come rimanere sospeso tra quei sogni che non potevo sognare, tra la speranza di una nuova possibilità, di un nuovo giorno.
Lei, i miei sogni che avrei protetto ad ogni costo, da ogni tempesta.
La sua fragilità la mia forza, la mia vita.
Nessuna difesa davanti ai suoi occhi, alle sue parole che mi promettono che posso farcela.
Fidarmi di lei per potermi fidare di me stesso.
Per tornare ad un'umanità lasciata sospesa tra le pieghe del tempo, creduta persa, osservarla congelata lontano, senza mai realmente raggiungerla.
Sono qui fermo, immobile davanti a lei, al suo viso senza l'ombra della paura che mi guarda, al suo sguardo che scioglie le mie paure al fuoco del suo calore e so che non posso fermarmi, e la sento in ogni pezzo di me, negli angoli più remoti e nascosti del mio essere che neanche io avevo mai esplorato.
Così la vedo e la sento nei miei ricordi e in quelli che sono i suoi ricordi.
E tutto si sospende e cammino su quelle strade sconosciute della sua mente, dove tutto è rimasto uguale e niente è cambiato.
Percorro tutte le speranze e le possibilità che il suo amore ci ha dato.
La forza del dolore, le tempeste.
Senza più bisogno di parole vedo in lei, adesso, ora e per sempre.

  
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