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Autore: Juny_    20/02/2011    0 recensioni
Presa dal 1 capitolo
e' la mia prima storia non siate crudeli, spero vi piaccia, PS; la storia si fa' piu' bella verso il 2 o 3 capitolo :)
stavo quasi correndo, quando sentii prendermi la mano, non guardai chi fosse, la tolsi con uno strattone, allora mi sentii afferrare i fianchi, mi girai era lui, mi disse
-Non mi hai detto il tuo nome- aveva una voce suadente, oddio gli stavo morendo fra le braccia!, nono mi devo riprendere
-Perche' ti dovrebbe interessare?-
-Dai, ragazzina non farmi aspettare!-
-Ragazzina, come scusa? Ah-ah-ah, stai scherzando vero, perfavore vattene!- dissi io, cercando di snobbarlo
-Brava, fai la dura, dai, cosa ti cambia, mi fai contento, dai! - avevo il suo fiato sul collo, stavo per svenire
-Ecco lo sapevo, voi maschi tutti uguali! comunque mi chiamo Gigi'-
-Gigi' io sono G...- io lo bloccai, e scappai a casa lui mi inseguiva con lo sguardo ma non m' importava, non volevo sapere niente di lui,non poteva piacermi!.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Harrison, John Lennon , Nuovo personaggio, Paul McCartney , Ringo Starr
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era l'inverno del '63, me lo ricordo benissimo, 
a Liverpool si gelava, eravamo tutti dei piccoli ghiaccioli, che cercavano in ogni modo di ricoprirsi e scaldarsi, 
ma con tentativi inutili.

Quella mattina misi il cappotto rosso, mi sentivo molto cappucietto rosso, 
con mezzo sorriso mi tirai su il capuccio.
incontrai George al bar sotto casa. Io Geo non eravamo più come prima,
insomma inutile dirlo tutto la passione che se ne va e così via, era colpa mia come sua,
ma una cosa che odiavo era che lui mi teneva in disparte da tutto, da tutto ciò che riguardasse lui o i beatles,
era uscito il loro primo album, con un successo straordinario, e l'unica cosa che riusciva a dirmi era:
non ti intromettere, aveva pure una variante, no scusa queste cose riguardano il gruppo oppure lasciami vivere.
Mi sentivo esclusa, non mi ascoltava più, e tutto ciò che una volta mi sembrava divertente, spassoso era diventato monotono e triste.
-George, sta sera torno tardi o non torno forse sto da Cyn-  Pronunciai sperando che non mi facesse una scenata,
Lui grugnì.
Presi capotto e borsa ed uscì libera e senza pensieri negativi. Io e Cyn ci trovammo al Cavern come tutte le sera, era strano non senitre i Beatle al Cavern,
ma ne eravamo quasi sollevate, come dire, eravamo sollevate dal fatto che non ci dovessimo mettere in mostra.
La sera finì e anche presta a mio malcontento, salutai Cyn sferrandole un bacio sulla guancia lei ricambio e mi disse di portare a casa i saluti, io grugnì, 
Cyn sapeva della situazione, allora mi guardò mi strinse e si mise a ridere, in quel periodo Cyn era incinta di Julian, il che la spaventava un pò, naturalmente,
ma era contenta che John non avesse reagito male, anzi!
Tornai a casa spensiarata, canticchiavo per la strada, sentivo in me la sensazione che tutto sarebbe andato a posto,
il cielo la stelle la luna riempivano in me questa sensazione fantastica, ero sollevata!
Aprì la porta, sentì dei strani rumori come dei mormori, spaventata chiamai ripetutamente George senza nessuna risposta,
così corsi in camera, con una botta aprì la porta, per poi richiuderla e sedermi in cucina, non potevo credere a quello che avevo visto,
penso che tutti voi abbiate capito o no? Insomma trovai George con un'altra, mi sentì come un'intrusa, così mi sedetti in cucina, ed aspettai
che avessere finito, mi sentivo male, delusa amareggiata, una sera, una sera che non c'ero lui subito approfitava, mi faceva male, 
mi sentivo una bambola un'oggetto, riandai in camera, George sdraiato nel letto che mi guardava, io non sapevo cosa dire...
-George...- dissi con ansia
lui si alzò in piedi mi strinse 
-mi dispiace Gì-
io lo staccai, presi la prima valigia e inizia a prepararla 
-Cosa stai facendo?-
-Secondo te- Risposi bruscamente
-Gì, possiamo parlarne, per favore non ti voglio perdere, perfavore-
-Ci dovevi pensare prima, dai levati!-
-No ti prego io, io ti amo-
lo guardi male, lui non disse niente calò il silenzio, poi riprese con non posso vivere senza te, sei il mio tutto,
si mise pure a piangere, ma io non potevo e non volevo perdonarlo, così corsi via e mi lasciai alle spalle tutto.
   
 
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