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Autore: Seehl    21/02/2011    5 recensioni
Ispirata alla doujin "Chocolate Kiss" per l'inizio, questa è una shot che ho scritto per la Matt_ e, soprattutto, per il rapporto di amicizia-amore di Matt e Mello che sto cercando di migliorare con tutta me stessa. Si parla di sentimenti, non di una vera e propria storia, ma credo di averli espressi bene, sì.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Matt, Mello
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un giorno, mentre camminavo per i corridoi della Wammy's House, vidi Mello uscire dalla camera di Near con una barretta di cioccolata tra le mani, rosso in viso.

 

A Love that will not be Retourned

 

- Matt, sei già qua?

- La mia principessa chiama, il suo servitore arriva!

- Chi sarebbe la principessa, qui?

Entrato nella sua camera, mi lascio cadere sul letto, sospirando. Non so come diamine faccia, ma ogni volta che sto per battere il boss finale mi chiama per parlarmi. E io, com'è ovvio, devo ricominciare sempre tutto da capo.

Di solito sono motivi futili, come ad esempio i morbidi capelli biondi tutti rovinati perché si è rotolato, quindi vuole che io glieli pettini, oppure lacrime di rabbia che scendono dai brillanti occhi blu, per un test finito male.

Io, sinceramente, non lo capisco, ma essendo il suo migliore amico, annuisco e sorrido e sto ad ascoltarlo, facendo tutto ciò che mi dice.

- Va beh, cosa posso fare per voi, principessa? Oggi vi si è rotta un'unghia a forza di riassumere libri di testo, vostra signoria?

- Matt, se non vuoi ritrovarti con il cervello spappolato per il giardino ti conviene smetterla. E sono serio!

- Serio? Ma principessa, no che dico, principe, perché me lo avete tenuto nascosto?

- JEEVAS.

Salto su dal letto ridendo, corro fuori dalla sua camera e lui, prevedibile, mi insegue imprecando a denti stretti. Giro di corsa, dirigendomi verso il giardino.

- Principessa, vi prego di smetterla, non sono che un vostro umile servitore! - rido, uscendo dall'orfanotrofio. Mi segue fino alla boscaglia, continuando ad urlarmi contro.

- Jeevas, sei un uomo MORTO! - grida lui e, senza che me lo aspetti, si butta su di me, bloccandomi per le caviglie a terra.

Rido, alzo le mani in segno di resa.

- Scusa, Mels, scusami! Non uccidermi, ti prego!

- … Solo perché sei tu.

- Ehi, hai il ciclo?

Di nuovo, rido, ma vengo interrotto da una "amichevole" ginocchiata nello stomaco, che mi fa piegare in due dal dolore.

- Ripetilo.

- A-Ah, no, non ci tengo, grazie comunque..

Mi rendo conto della nostra posizione. Lui è sopra di me a fissarmi malissimo, e il sole che attraversa le fronde degli alberi fa sì che i suoi capelli brillino più del solito, non solo biondi, ma di una leggera e bellissima sfumatura dorata che da loro quel tocco di perfezione in più.

- Beh? Che hai da fissare, Matt?

- Nada, notavo che hai un bruco sulla spalla.

Salta su, strozzando un grido, osservandosi la spalla con gli occhi ridotti a due fessure. Bellissimi anche così, devo dire, spalancati a cercare un insettino che non troverà.

- … Quale bruco, Matt?

- Il brucaliffo! - grido, mi rimetto in piedi e ricomincio a correre via, conscio che ne va della mia vita- anzi, più probabilmente della mia virilità.

- JEEEVAS.

- Oddio non mi uccida, la prego principessa, non lo faccia, no!

Di nuovo atterrato, e che diamine, sono una pippa a correre. Poco importa, la vista che ho non mi dispiace affatto. Quelle labbra che ora stanno urlando insulti non identificati contro di me… come si muovono veloci. Pensa ad averle sulle mie, poterle baciare e tutto.

"Ho deciso, oggi glielo dirò." mi dico, convinto. Faccio per parlare.

- Vuoi fare il serio!? E' una questione di vitale importanza!

"… Beh, posso aspettare."

- Ditemi il vostro problema, principessa: un drago vi ha violentata?

- IDIOTA!

Un'altra ginocchiata, di nuovo piegato in due dal dolore.

- Va bene, hai vinto, dimmi. Sono tutt'orecchi.

Prende un grande respiro, mi lascia andare, volta lo sguardo.

- Mi sono innamorato.

Ecco, ecco, ecco! Lo so cosa sta per dire, lo so! Mi sta per dire che mi ama alla follia, mi sta per dire che anche lui, dalla prima volta che mi ha visto, si è sentito irrimediabilmente attratto da me, mi sta per dire che vuole mettersi con me e che..

- … Di Near.

 

Muoio.

Muoio dentro.

"Di Near", di quel nanetto, di quel piccolo bastardo. Lo fisso sconvolto, con due occhi così. Non era il suo nome che doveva uscire, non era il suo nome che doveva pronunciare, quel posto spetta a me da sempre.

- … Di Near?

Annuisce, con la testa bassa. Non mi risponde, forse sapeva cosa provavo per lui, forse no. In ogni caso, mi ha distrutto il cuore.

- Di Near. Perfetto. Ti sei innamorato di Near.

Raccolgo tutto il mio buonsenso, la mia calma e la mia allegria, cerco di scoppiare a ridere per buttarla sul comico, per farmi dire "scherzo, amo solo te, Matto!".

Non mi riesce, mi esce fuori una mezza smorfia spaventosa.

Mi osserva, cercando di capire dal mio volto la mia reazione, ma questa volta non ci riuscirà. Mi nascondo dietro una "poker face" e lo fisso.

E lui fissa me.

E restiamo così per qualche tempo, in silenzio a scrutarci negli occhi, scambiandoci parole invisibili che colpiscono al petto come lame affilate.

- Di Near. - ripeto, poco sicuro. Abbasso lo sguardo, non so cosa dire.

- Matt, io…

- Beh, ok, ho preso atto. In quanto tuo migliore amico non posso che dirti di seguire il tuo cuore, non trovi? -, e sorrido.

Mi sorride a sua volta, seppur titubante. Quel sorriso malinconico sembra voler pugnalare ancora il mio cuore straziato, ma faccio finta di nulla.

- Grazie, Matt. Potrò sempre contare su di te.

Si lancia in un abbraccio, forte e stritolante, che vuole saldare la nostra amicizia. Continua a sussurrarmi dei ringraziamenti nell'orecchio, forse sapeva davvero dei miei sentimenti.

Li ha buttati al vento, poco importa.

Continuerò ad abbracciare il cuscino sognando che sia lui, continuerò a stargli accanto, anche solo come amico. Continuerò tutto, non m'importa. Forse un giorno gli dirò anche io il mio "Ti amo", forse un giorno ce la farò.

Ma se questo dovesse rovinare la nostra amicizia, allora me lo terrò per me.

 

- Ehi, Mel, mi pare ovvio. Sono sempre il tuo fedele servitore, no?

 

Sapete cos'è straziante?

Il pianto di un cuore spezzato.

Non c'è nulla di più terribile.

Forse è peggio delle unghie sulla lavagna.

 

 

 

 

 

NdA

Amicizia-amore, il rapporto che solo la Matt_ riesce a rendere bene quanto basta di loro due. In tuo onore, mia cara, mi sono destreggiata in questo rapporto, in una piccola storiella senza pretese che vuole essere un ringraziamento per la tua ultima dedica.

Te l'avevo promessa, eccotela servita. Spero che possa piacerti.

 

Silly_

   
 
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