BLOODSTREAM
PensO
che avrei dovuto respirarti
Potevo sentirti dietro i miei
occhi
Sei entrato nel mio flusso
sanguigno
Potevo sentirti fluttuare
dentro me.
Mi
ricordo di istanti passati che non
torneranno, ma che custodisco nel cuore. Rimembro i tuoi dolci occhi da
quello
specchio nero che fa ancora vibrare le corde della mia anima
stracciata, arrotolata, sporca di sale. Rattrappita. Che
ricordi porti di quelle giornate di sole e di primavera? Del
profumo dei fiori e della rugiada dell'erba? Le tue labbra
dal disegno indefinibile, così aperte e accoglienti come un
fiore per un'ape solitaria. Il tuo confortante abbraccio e la tua
risata cristallina. Come amavo
quei giorni. Come amo
te. Oh, buon Dio del cielo, portami da lui, portalo vicino a me, al mio
cuore, al mio sguardo, fammi vedere almeno una volta che è
vivo e che non soffre, lontano da me, fammi vedere che non è
morto su quella terra brulla senza di
me, che non ha lasciato questo mondo senza rivolgermi un solo sguardo.
Ho memoria dei giorni idilliaci, di quando ci conoscemmo, amore. Sei
stato in me dal primo istante, tesoro. Tu e quelle mani d'oro, tu con
la tua sincerità. Rimembri quel tempo? Il tempo in cui ci
conoscemmo, ricordi, cadeva la pioggia, l'odore della stilla
sull'asfalto, la musica lontana. Cosa aveva il tuo sorriso.
Cosa aveva il mio. Eri semplicemente l'onirico sogno dei miei giorni
lieti, materializzato, caduto da una nuvola. Ho sentito la tua essenza
profonda unirsi alla mia. Ho fatto l'amore con te. Perché
sapevo che solo tu, sempre, saresti arrivato dove altri non potevano e
non sapevano, e lì, lì avremmo bruciato insieme
per l'ultima volta. Penso che avrei dovuto respirarti meglio, avrei
potuto inalarti fino alle punte dei piedi. Riuscivo a vederti riflesso
nei miei occhi, dietro i miei occhi, in un posto segreto e sicuro. Mi
sei entrato nel flusso
sanguigno, potevo osservarti camminarci dentro, scivolarci
con gentilezza o correrci con violenza. Ho provato a toccare gli spazi
che ci dividono, ma ho trovato solo sangue viscoso.
Ti prego, ho bisogno di sentire la tua mano sul mio viso, solo una
volta ancora, guardami, svegliami, cercati dietro questi miei occhi
addolorati dalla tua assenza. Respirami per l'ultima volta, metti le
tue mani nei miei capelli lunghi, li tengo così per te,
mentre aspetto che torni dall'inferno. Oh, ora che potevo essere forte,
ho scoperto che tu sei più forte, amore, e che è
nel tuo amore che giace la mia salvezza. E' così da tutta la
vita.
Ehi, amore, ci conosciam da trent'anni, ma ogni giorno mi piaci sempre
di più. Rimandavamo
sempre tutto a domani, amore, per esser sempre quello che vuoi, e non
finire mai. Spero che l'aria finisca, perché
il nostro futuro sta sanguinando, e muoio ogni volta che ti volti e mi
dici che devi partire, rimango sospesa in un compromesso che non posso
accettare più, angelo mio, perché altrimenti
sarò io a morire prima, e a vagare tra tombe dell'Est per
cercarti. E niente altro è che la prova del fatto che il
tempo uccide, con una lama tanto sottile da non farti accorgere che
stai sanguinando, che tutto ciò che era in quel flusso
sanguigno sta maledettamente straripando, come un'aorta esplosa
all'improvviso. Sto dimenticando chi sono, amore, nell'attesa di te.
Sei vivo vero? Hai fame, tesoro? Vorrei farti bere dal mio seno ricco
di te. Tutto è perduto, qui ad Ovest del mondo, ma la
speranza rimane dietro ai miei occhi, è solo questa guerra
che non vuole finire. Ehi, amore, ci conosciam da trent'anni, ma oggi
è come se ti conoscessi dal mio primo vagito. Ehi, tesoro,
ho visto le tue rughe leggere, quando torni a casa?
Posso sentirti fluttuare dentro di me. Nel mio flusso sanguigno.