Tacchi Alti
Elizabeth Hummel stava preparando il suo polpettone speciale in piedi vicino al lavabo della cucina mentre suo marito guardava la TV sdraiato sul divano; le piaceva cucinare mentre fuori cominciava a fare buio: in casa veniva a crearsi la classica atmosfera di famiglioletta felice, quella che Elizabeth vedeva sempre sui depliant di agenzie immobiliari e che la faceva sentire fiera di avere al suo fianco Burt e Kurt. La donna si lavò le mani e gettò un rapido sguardo al salotto: di fronte a Burt giocava tranquillo il piccolo Kurt, emettendo di tanto in tanto qualche gridolino. Aveva quasi tre anni, eppure quando giocava coi suoi Power Rangers era concentratissimo e assumeva una buffa espressione adulta che faceva sempre ridere i genitori. Elizabeth aveva subito mostrato il suo disappunto quando Burt era arrivato a casa con quei nuovi giocattoli: non erano certo adatti ad un bambino di due anni e mezzo! Ma Burt aveva ribattuto che suo figlio sarebbe diventato un vero ometto, un campione, e i Power Rangers gli avrebbero dato il buon esempio.
« E poi tutti i ragazzini ci giocano!» aveva aggiunto.
« Sì, dai cinque anni in su!» Elizabeth aveva inarcato un sopracciglio pur non potendo fare a meno di sorridere.
« Andiamo Lizzie, guarda! Gli piacciono, li sta già facendo combattere!»
La fase dei combattimenti era durata sì e no una sera: adesso Elizabeth guardava Kurt far volteggiare i Power Ranger a coppie per poi farli baciare appassionatamente. Quando la donna entrò in salotto sorridendo il bambino stava annunciando con voce stranamente solenne:
« E se qualcuno ha qualcosa in contrario parli ora o taccia per sempre!»
Burt distolse lo sguardo dal televisore:
« Dovresti stare più attenta quando guardi le tue telenovelas, senti che cosa ha imparato!»
Elizabeth si mise in ginocchio e poggiò il mento sul bracciolo del divano:
« Guarda come è carino invece!»
Kurt guardò i due genitori e sorrise. Mentre Burt si avvicinava per baciarla Elizabeth pensò che quel momento era perfetto e che il marito e il figlio fossero le cose più importanti della sua vita; giurò che avrebbe dedicato tutta se stessa a renderli felici.
« Che buon odore Lizzie» esclamò Burt spegnendo la TV «sei una cuoca straordinaria! Hai già deciso che torta preparare per il compleanno di Kurt?»
« Ci sto ancora pensando…Manca una settimana precisa!» rispose la moglie accarezzando la testolina di Kurt.
Burt si chinò in avanti:
« Ehi figliolo, dimmi, che vorresti per il tuo compleanno?»
Il bambino squadrò con i suoi enormi occhi azzurri prima la madre, poi il padre, infine disse con la voce più candida del mondo:
« Voglio delle scarpe col tacco alto.»
Elizabeth soffocò una risata, Burt sgranò gli occhi e pensò di aver capito male.
« Come…Come dici?»
Kurt non sembrava abbattuto dalla reazione del padre, si limitò a rispondere:
« Scarpe col tacco alto. Quelle…Delle principesse.»
Burt guardò la moglie tra lo scandalizzato e l’arrabbiato mentre questa rideva e diceva:
« D’accordo Kurt, avrai delle scarpe come quelle della mamma!»
Il bambino, soddisfatto, tornò ai suoi Power Rangers. Burt si alzò dal divano:
« Dicono che prima che il bambino nasca gli si debba far ascoltare Mozart: rende più intelligenti. Tu quando eri incinta ascoltavi Cindy Lauper, qualcosa vorrà pur dire!»
Elizabeth sapeva che non era veramente arrabbiato e lo inseguì in cucina per abbracciarlo:
« Ahaha, andiamo, Burt!»
Kurt rimase solo, nella mano destra il Power Ranger blu e nella mano sinistra quello verde:
« Ora puoi baciare la sposa!»
Angolo dell'autrice
Da tanto volevo scrivere una fic su Glee e in particolare su Kurt, così mi è venuto in mente questo piccolo Missing Moment della sua infanzia...Ho sempre pensato che fosse stato tenerissimo a chiedere i tacchi alti! Spero non ci siano altre fic su questo episodio, io non ne ho lette ma se ci fossero vorrei precisare che non ho commesso alcun plagio, l'idea e le parole sono mie e se ho copiato lo spunto di qualcun altro non l'ho fatto intenzionalmente. Sono graditi commenti e recensioni! ;)
Elelovett