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Autore: nausicaa black    22/02/2011    6 recensioni
"Sei caduta nella mia trappola, ingenua."
Storia classificatasi ottava al "Contest fotografico" indetto da -Walnutt- sul forum di EFP.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Draco Lucius Malfoy.

Un nome altezzoso, come colui che ne era il proprietario.

Passeggiava per Diagon Alley, indifferente agli sguardi di tutti. La sua famiglia era da tempo in decadenza, in special modo in quelle poche settimane dopo la Battaglia di Hogwarts.

Tuttavia, lui voleva mantenere il suo glaciale fascino, frutto di un'educazione folle, degna di un Malfoy.

Entrò al Paiolo Magico, silenzioso, sedendosi in disparte, solo.

Dall'altra parte del locale, notò Hermione Granger e Ron Weasley che amoreggiavano. Provò una strana sensazione. No, non poteva essere gelosia, quell'infido sentimento non aveva mai albergato nel suo animo perfetto.

Somigliava di più all'invidia.

Osservava il rosso che, senza pensieri, baciava la Mezzosangue.

E badate, lo sapeva di non doverla appellare in quel modo, l'uguaglianza tra maghi si stava diffondendo come il Vaiolo di Drago in Romania.

Distolse lo sguardo, osservando il suo Idromele Barricato. Ma le sfumature nocciola della bevanda, somigliavano terribilmente alle iridi della Granger.

Non le era mai stato troppo vicino, ma quel particolare se lo ricordava in quanto, al terzo anno, lei gli aveva sferrato un pugno.

Involontariamente, si portò la mano alla mandibola, massaggiando quel punto, come se il dolore acuto che aveva provato tanti anni prima fosse ancora lì. Il suo eco riecheggiava ancora dentro di lui.

La guardò, sorrideva felice, innamorata. I suoi occhi brillavano di gioia pura, vera, la gioia dell'amore, quella che lui non aveva ancora provato mai.

Improvvisamente, un'idea folle si insinuò nella sua testa.

Uscì dal locale, dopo aver pagato la consumazione, Materializzandosi nello studio di suo padre. Nell'armadietto dove vi erano le pozioni, trovò quello che cercava: Amortentia. Si infilò la fialetta in tasca, tornando al Paiolo Magico.

Notò che Ron Weasley era andato via, lasciando la sua ragazza, manco a dirlo, a leggere un grosso libro.

Si avvicinò a Tom, il barista, chiedendogli una Burrobirra e dell'altro Idromele. Mentre l'uomo era girato verso la cassa per dargli il resto, fece scivolare una goccia della pozione d'amore nel bicchiere che aveva intenzione di portare a Hermione. Non aveva messo tutta la fialetta: in fondo, voleva solo prendersi gioco di lei, non portarsela a letto.

Abbandonandosi su una sedia vicinissimo alla ragazza, la fece trasalire.

“Malfoy!” strillò allarmata, gli occhi sgranati.

“Granger!” la canzonò lui, divertito. Le porse il bicchiere, con espressione gentile (enorme sforzo, per lui che era abituato a essere servito).

“Cosa ci hai messo?” Merlino, se era perspicace, la ragazza.

“Dubiti di me dopo che ho tentato palesemente di salvarti la vita, rinnegando di conoscerti, nella mia casa, di fronte ai Mangiamorte?” aveva previsto quella mossa ed elaborato una risposta adatta.

Dopotutto era un Serpeverde, astuto per natura.

Lei osservò il bicchiere, incerta, incrociando lo sguardo gelido del giovane seduto di fianco a lei.

“Alla tua salute” Draco sfiorò la Burrobirra col suo calice di Idromele, bevendolo d'un fiato.

Hermione sorseggiò la bevanda. Il suo sguardo divenne subito lucido, brillando dell'ossessione che procurava l'Amortentia.

“Sei caduta nella mia trappola, ingenua” la risata glaciale del ragazzo, risuonò nelle orecchie di lei come una dolce musica.

Lui le si avvicinò un po' di più. Ma come un ragno che tesse la sua tela intorno al fiore più bello, si inebriò del suo profumo, perdendo le sue malvagie intenzioni.

Le loro labbra si sfiorarono appena.

Fu come avere il fuoco in bocca.

In quel momento, il ragazzo decise che era finito il tempo degli imbrogli.

Si alzò, con disappunto della giovane, sotto i suoi sguardi adoranti. Prese il bicchiere di Burrobirra ancora mezzo pieno e, avviandosi verso l'uscita del locale, lo gettò in una pianta decisamente secca.

L'unico fiore che vi era cresciuto, era appassito, nei toni dell'amaranto. Ma a contatto con l'Amortentia, riprese vita, rigoglioso e di una splendida tonalità di rosa acceso.

Draco lo osservò, non accergendosì però di un piccolo particolare.

Mentre lui lasciava il locale, un piccolo ragno grigio cadde a terra, rovesciandosi, le piccole zampette all'aria, nel tentativo di rimettersi in piedi.

Proprio come lui.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ottava classificata: Nausicaa Black - Amortentia

-Grammatica: 9.15/10
-Stile e Lessico: 9.50/10
-Originalità: 4.50/5
-IC: 8/10
-Attinenza alla foto: 10/10
-Gradimento personale: 7/10
-Punti Bonus ( Se ci sono ): 5/5
-Totale: 53.15/60

Salve carissima.
Innanzitutto ti ringrazio per aver partecipato al mio contest, mi ha fatto molto piacere averti tra i partecipanti. Ma passiamo alla parte burocratica della questione.
Allora, parto col dirti che, come avrai notato, ti ho tolto qualche punto nella grammatica. Questo è dovuto al fatto che ho riscontrato qualche errorino - alcuni di distrazione come " decandenza" al posto di decadenza - e altri invece più pesanti, come "Osservava il rosso che, senza pensieri baciava la Mezzosangue". La virgola, in quel caso, non andava lì, ma nell'inciso " senza pensieri ". Ma nulla di che nel complesso: difatti la storia è corretta, anche se come ti ho detto presenta qualche errore di distrazione che ti ha fatto perdere punti, per la grammatica quasi nulla. Una rilettura più approfondita li avrebbe sicuramente evitati.
Passando allo stile, nulla da dirti. Avresti potuto fare più attenzione in certi punti e calzare di più in altri, ma rimane comunque fluido e facile da leggere. Non è una lettura pesante e noiosa, scorre velocemente; anche troppo. E qui arriviamo al punto "brutto".
Apprezzo molto come tu abbia inserito la foto nella storia, dove si intuisce che Draco farà proprio la fine del ragno e dove si intuisce quello che accadrà sicuramente a lui che è stato ingenuo e troppo avventato. Un comportamento preso troppo alla "leggera" - e per questo ti ho tolto 2 punti all'IC - e che doveva essere secondo me descritto meglio, così come la vicenda. E' stato tutto troppo affrettato, troppo avventato. La storia, purtroppo, non mi ha trasmesso niente, perchè sembrava senz'anima, in quanto i sentimenti dei personaggi erano come scomparsi. Su Hermione non ho niente da dire, ma su Draco che in... un istante si innamora subito di lei al solo contatto, mandando all'aria tutto il "piano" che aveva progettato poco prima, devo dire che mi è sembrato OOC. Ripeto, descrivendo in maniera più ampia la vicenda avresti potuto mettere più scene, più descrizioni e fare una vicenda completa, dove tutto sarebbe filato più chiaro e mi sarebbe piaciuto di più, perchè l'idea era buona, davvero.
Grazie mille ancora per aver partecipato, W.



Grazie a te , -Walnut- .

   
 
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