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Autore: Sara_Marauders    22/02/2011    15 recensioni
Un ragazzino entrò nel suo scompartimento.
“Piacere James Potter, tu?”
Il ragazzino di nome James gli tese la mano sorridendo. Era gentile. Nessuno era mai stato gentile con lui.
“ Sirius Black”rispose aprendosi in un leggero sorriso.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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31 Ottobre 1981


“Qui, la notte del 31 ottobre 1981,
persero la vita Lily e James Potter.
Il figlio Harry è l'unico mago
mai sopravvissuto all'
Anatema che Uccide.
La casa, invisibile ai babbani, è stata lasciata intatta
nel suo stato di rovina come monumento ai Potter
e in ricordo della violenza
che distrusse la loro famiglia”
[Harry Potter e i doni della morte]

 



Un forte trambusto ruppe l’aria. Tutte le finestre di quella cittadina magica s’illuminarono e molte persone scesero in strada, tutte camminavano verso il luogo del rumore sentito minuti fa. In poco tempo una piccola folla era concentrata attorno ad una casa, ormai distrutta. Il silenzio calò alla vista di quell’immagine ed ora il pianto di un bambino era l’unica cosa udibile.
Una persona si fece spazio fra la folla: il volto, di una indiscutibile bellezza, appariva divorato dalla disperazione. Lui fu il primo ad entrate in quella casa.
Poco dopo arrivò una squadra d’Auror e dei medici del San Mungo: tutti cercavano di capire cosa fosse successo.

Minuti dopo, o forse ore, da quella graziosa villetta ormai distrutta uscirono i medici sorreggendo due barelle. Non c’era persona che non aveva riconosciuto i due corpi: James e Lily Potter giacevano sue quelle barelle, lui ad occhi spalancati e lei con occhi rigidamente chiusi, quasi non volesse far ammirare i suoi bellissimi occhi verdi. Poi un urlo: il ragazzo che era entrato per primo nella casa, era trattenuto da alcuni Auror che cercavano di tranquillizzarlo, ma lui si muoveva nel tentativo di liberarsi, gli occhi fissi sui due corpi.
Nessuno poteva capire il suo dolore.
Nessuno stava rivivendo i più bei momenti della propria vita.
 
 
Un ragazzino entrò nel suo scompartimento.
 “Piacere James Potter, tu?”
Il ragazzino di nome James gli tese la mano sorridendo. Era gentile. Nessuno era mai stato gentile con lui.
“ Sirius Black”, rispose aprendosi in un leggero sorriso.
 
 
Stavano andando da Remus. Dovevano parlargli in fretta. Entrarono in infermeria e si diressero verso il letto dell’amico.
“Perché non c’è l’hai detto?”, chiese James diretto.
“ Cosa?”, chiese a sua volta Remus, come se non avesse capito.
“Perché non ci hai detto che sei un lupo mannaro?”, disse.
Remus spalancò gli occhi. Aveva paura, lo vedevano.
“ Io...”, cercò di dire.
“ Tu un bel niente. Secondo te ti avremmo abbandonato?Non ti saremmo stati vicini?”, chiese James.
Poi lo abbracciò. Un abbraccio pieno di consolazione, ma anche di forza.
Un abbraccio alla James insomma. Anche lui si unì a quell’abbraccio che sapeva anche un po’ d’amicizia.

 
 
“ Evans esci con me?”
“ No”
“ Perché?”
“ Vuoi che te lo ripeta, Potter?”
“ Certo Evans”
“ Perché sei un pallone gonfiato insopportabile”, e detto questo girò i tacchi continuando per la sua strada.
“ James perché non lasci stare?”, chiese Sirius vedendo l’amico triste.
Ma quello, appena lo sentì, si aprii in un sorriso.
“ Perché se no io non sarei James Potter”
Sirius rise. Si, non sarebbe stato James Potter.
 
 
Prese lo specchio e iniziò a chiamare James.
“ Sirius che c’è?”
“ Apri”
“ Cosa?”
“ Sono sotto casa tua”, sperava che non chiedesse spiegazioni
“ Si arrivo”
Aspetto qualche secondo, e poi la casa dei Potter si apri mostrando un ragazzo dai capelli ribelli.
“ Forza entra”, disse quest’ultimo.
 Sirius entrò silenziosamente.
“ Grazie…”, ma James non gli fece completare la frase.
“ Andiamo a dormire ho un sonno...”
Sirius sorrise.
 
 
Alla fine James Potter aveva conquistato Lily Evans. Ora era lì su quell’altare e fremeva.
“ Dai amico calmati”, disse
“ Calmarmi, calmarmi. E se ci ha ripensato all’ultimo minuto?”, rispose l’altro
“ Sei sempre il solito James. Lei è sicura di quello che fa e non ti preoccupare non ti abbandona qui”
James parve calmarsi.
“ Grazie Sirius”
“ E di cosa?”
“ Di esserci sempre”, e dettò questo lo abbraccio.
Furono interrotti però dalla musica dell’organo.
“ Vai”
James gli sorrise, poi si voltò verso la sua sposa.
 
 
 
James Potter camminava avanti e in dietro  per i corridori del San Mungo.
“ Signor Potter”, chiamo una voce femminile.
James si girò. Era apparsa una signora e in braccio aveva un fagotto.
“ Questo è suo figlio”, disse la donna.
James le corse incontro, per poi prendere il fagotto fra le braccia e guardarlo con curiosità.
“ Ha gli occhi di Lily”, disse sottovoce
Sirius si avvicinò. Tra la stoffa intravide una testolina e un corpicino. E poi, sì, gli occhi di Lily.
“ Sirius… Vorresti essere il suo padrino?”
“ Cosa?”
“ Ti ho chiesto se vorresti essere il suo padrino”
“ Certo”
James sorrise, e anche Sirius, allora, fece lo stesso.
 
 
“ Lily sai qual è il mio colore preferito?”, disse l’occhialuto passandosi una mano fra i capelli.
“ No James”, rispose lei scocciata perché occupata a cullare il loro piccolo bambino.
Sirius sorrise. Aveva capito l’intento dell’amico.
“ Il verde”, continuò lui per niente intimorito dalla risposta della giovane moglie.
“ Perché il verde?”, chiese allora lei, curiosa.
“ Ma che domande. Di che colore sono i tuoi occhi?” rispose lui con un’altra domanda.
“ Adesso che centra?”
“ Rispondi”
“ Verdi”
“ Ecco il perché”
La giovane Lily sorrise guardando negli occhi il marito.
James era riuscito nel suo intento: far sorridere la moglie.
 
 
Il ragazzo si fermò ormai esausto. Poi si riscosse, andò verso l’omone che teneva in braccio il bambino che piangeva e dopo una breve chiacchierata si smaterializzò.
 
 
 

 Nessuno rivide gli occhi verdi di Lily Potter.
Nessuno rivide il sorriso di James Potter.
Il 31 ottobre 1981, quando Harry Potter aveva
poco più di un anno, Voldemort attaccò la loro casa.
James morì combattendo contro di lui per dare alla moglie
il tempo di scappare con il figlio che però
decise di morire per salvare l'indifeso Harry.

 

Lily morì dolce e giusta, com'era sempre stata.

James morì da uomo dritto e fiero, nonostante avesse davanti a lui il più grande Mago Oscuro di tutti i tempi  e fosse disarmato.

 
 
 


 

Sara

 

   
 
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