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Autore: Bullettina97    22/02/2011    3 recensioni
Naruto e Sasuke sono degli angeli che vivono in Paradiso. La loro esistenza trascorre noiosa finchè un giorno non arriva Lucifero in persona a proporgli una scommessa: Passare un'intera settimana all'Inferno. Se vinceranno, avranno maggiori privilegi ma se anche uno di loro si arrenderà prima entrambi finiranno nello Shoel e saranno costretti a morire lì.
Tra i due compagni nascerà l'amore? E poi, riusciranno a superare la scommessa?
Scopritelo leggendo!
Genere: Introspettivo, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Capitolo 1 : Patto

Era un pomeriggio tremendamente buio e gli angeli riposavano silenziosi appoggiati alle loro ali chiuse ma uno di loro proprio non riusciva a chiudere occhio.
<< Perché credi sia morto? >>, disse questo.
<< Era un traditore. La fine che ha fatto la meritava tutta. >>
<< Nessuno di noi è un traditore qui, lo sai bene anche tu. >>
<< In ogni caso è meglio farsi gli affari propri. Non siamo più umani, comincia ad assumere comportamenti diversi se non vuoi finire come Hino >>, disse l’altro richiudendo gli occhi.
<< Siamo quanto di più vicino ci sia, però. Non possiamo accettare così la morte di un nostro compagno. >>
<< La nostra anima è comunque dannata. Ogni volta con te è sempre la stessa storia, siamo qui da quattrocento anni ma ogni volta che qualcuno viene ucciso cominci a dire assurdità. Fatti gli affari tuoi per una volta, te lo consiglio. >>
<< Non siamo dannati! Smettila di dirlo, non è vero! >>
<< Come lo chiami lo stato in cui ci troviamo? Non moriremo mai e ogni giorno si ripetono le stesse cose. Non è forse questa la dannazione eterna? Non siamo, forse, già maledettamente dannati? >>, sibilò l’altro serrando i pugni.
<< Si tratta solo di stabilire da che parte si trova la tua coscienza. Potresti rimanere sorpreso dai risultati, sai? >>
<< Sorprendermi…. Non è nei miei piani. >>
<< Lo so, purtroppo, la tua anima è vuota. Prima o poi, prenderanno anche te. >>
<< Che Dio mi prenda, che lo faccia. Mi salverà. >>
D’improvviso il cielo s’illuminò e da una porta uscì un angelo dalle ali nere. Lucifero, il governatore dei cosiddetti “piani bassi”.
<< Cosa ti porta da queste parti Lucifero? >>, chiese il primo.
<< Ho inevitabilmente sentito il vostro discorso. >>
<< Non vedo come. I tuoi alloggi sono sotto questo posto e , a meno che tu non abbia voluto origliare come i bambini, direi che non avresti dovuto sentire nulla >>, ribatté aspramente il primo, stranamente infervorato dalla discussione.
<< Diciamo pure che ho origliato come i bambini, allora. Tuttavia miei cari, sono venuto a parlarvi. >>
<< Nessuno te lo impedirà >>, continuò imperterrito il primo.
<< Gli angeli che non desiderano stare in Paradiso, possono tranquillamente accomodarsi all’Inferno. Tu dovresti saperlo meglio di tutti. >>
<< Mi fai strada caro? >>, disse ghignando.
<< Sasuke, tu sei l’angelo più caro che hanno. Le tue doti li hanno aiutati a respingere le mie anime dell’Inferno qualche anno fa, i tuoi occhi sono capaci di incantare ogni essere presente qui e la tua apatia e diffidenza sono state per anni un continuo motivo di cruccio per il vostro Signore. Adesso dimmi perché preferisci patire pene atroci piuttosto che rimanere qui, nella compagnia del tuo amico Naruto e nella grazia di vostro Signore. >>
Non era una domanda, era un’imposizione e Sasuke l’aveva capito bene.
<< Grazie per le lusinghe gratuite Lucifero, angelo adulatore, ma io voglio vivere. Voglio sentire il calore del fuoco bruciarmi dentro, il suono della frusta rimbombare sordo nelle mie orecchie. Per anni ho sopportato l’ipocrisia presente qui ma ora basta. >>
<< Credi che riusciresti a vivere un solo giorno all’Inferno? >>
<< Ne sono convinto. >>
<< Con il carattere che ti ritrovi saresti dissolto in meno di ventiquattro ore. Perderesti per sempre la tua anima, finiresti nello Shoel, non è un bel posto quello. >>
<< Può farcela, lo so >>, disse improvvisamente l’altro.
<< Naruto caro, sei stato forse tu a parlare? >>
<< Si, sono stato io. >>
<< E tu Naruto? Tu, giovane angelo ingenuo, ce la faresti? >>, chiese ghignando.
<< Non metterlo in mezzo >>, sibilò colmo di rabbia Sasuke.
<< Temi forse per la sua vita? Non sei forse stato tu, prima, ad intimargli di farsi gli affari propri? >>
Sasuke guardò Naruto per un momento soltanto e dopo abbassò gli occhi. La scelta, da quel momento, spettava a lui.
<< Lo farò >>, disse semplicemente il biondo sotto lo sguardo truce del compagno. Lucifero voltò lo sguardo.
<< Lo faresti davvero? Scenderesti all’Inferno? Sei coraggioso ragazzo, devo ammetterlo. >>
<< Smettiamola con questa farsa. Non lo mettere in mezzo, è me che vuoi. >>
Lucifero ridacchiò. << Perché mai dovrei volere un’anima in particolare. Molte ne arrivano ogni giorno, non ho bisogno della tua. Tuttavia, mio caro Sasuke, ti ricordo che è stato lui ad accettare. >>
<< Non m’interessa. Lui non scenderà all’Inferno. >>
<< Lo farò invece e tu non potrai impedirmelo, stupido teme! >>
Nessuno rispose e Sasuke rimase a guardarlo in cagnesco per alcuni minuti, dopo volse lo sguardo altrove.
<< Ascoltatemi bene : se riuscirete a rimanere all’Inferno per una settimana avrete il doppio dei privilegi e salirete di grado. Se anche solo uno dei due non riuscirà a resistere, insieme finirete nello Shoel e passerete il resto della vostra vita lì. >>
Sasuke e Naruto si guardarono per un secondo ma poi annuirono sotto lo sguardo divertito di Lucifero.
<< Bene miei cari, vi aspetto >>, disse in soffio gelido scomparendo all’improvviso e , nel frattempo, scendeva la sera.

***

Quella notte, i due entrarono nella tende che condividevano ma nessuno dei due riuscì a dormire e nessuno proferì parola.
<< Naruto… non venire con me. >>
<< Perché? Hai ragione tu, non ho nulla da perdere. >>
<< Non riesci a capire usuratonkachi? Non sono sicuro di resistere e non voglio che anche tu sia costretto alla mia sorte. >>
<< Ognuno è responsabile di se stesso. Sto facendo quello che mi sembra giusto. >>
<< Andare a morire? Questo è giusto?! >>, adesso il dobe urlava.
<< Seguirti. Questo è giusto >>, disse piano il biondo lasciando spiazzato il compagno.
<< Non sai di cosa parli. >>
<< Già, probabilmente non lo so. >>
<< Quindi dormi adesso. Ti rischiarerai le idee. >>
<< Non riesco a dormire. Ci ho già provato e mi sono venute in mente queste parole. >>
<< Allora non dormire. Fai altro ma lasciami riposare. >>
<< Ok >>, disse semplicemente Naruto.
Gli era venuta una strana idea in testa. Sasuke chiuse gli occhi e l’altro gli si avvicinò. Non era sicuro di ciò che stava per fare ma, tutto sommato, non ci stava pensando più di tanto, si abbasso su Sasuke e lentamente poggiò le sue labbra su quelle dell’altro. Improvvisamente il compagno aprì gli occhi trovandosi le labbra dell’amico incollate alle sue. Provava una strana sensazione ma era deciso a non cedergli così spinse via il compagno.
<< Sei pazzo usuratonkachi? Dormi subito o ti sbatto fuori! >>, disse livido di rabbia e imbarazzo.


*Bullettina’s Corner*

Buon Salve a tutti! So che questa storia è una follia ma è la mia follia personale nata in un momento di sfogo in cui la prof di greco rompeva quindi immaginate voi il livello di ispirazione che mi circolava in corpo! *me fa la faccina gloriosa e gli occhi a cuoricino*
Non dirò nulla di più, tranne che non sarà una semplice one-shot se vorrete. Spero sia piaciuta e lasciate un commento se vi va!

Alla prossima,
Bullettina97
  
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