22/02/2011
0 recensioniSo solo che durante l'ora più noiosa della settimana, (letteratura greca -.-) la mia mano ha cominciato a scrivere
questo piccolo racconto (sono solo 335 parole).
Spero vi possa piacere. Ed è la prima storia originale che pubblico nel sito, quindi siate clementi:)
per la mia stella
per Luna
per Luna
un azzurro particolare, e le nuvole in cielo sembrano pennellate imperfette di arancio. La sabbia della spiaggia perde il calore
che, al mattino, il sole le aveva donato con tanta gentilezza.
È il momento e il luogo perfetto per dare il primo bacio: il sapore di quel contatto è lo stesso del cielo, lo stesso aroma del mare
e lo stesso profumo della sabbia.
È anche l'ultimo sguardo del vecchio che piano, si è tolto i sandali dai piedi, ed ora sta camminando in direzione degli scogli.
È il sorriso del bambino che, tenuto per mano dalla madre, muove i suoi primi passi tra la ormai fredda arena: sorride perchè è felice,
sorride perchè sta scoprendo cosa sia la vita.
La notte è scesa; un vento freddo fa battere i denti alla ragazza dai lunghi capelli biondi. Il ragazzo accanto a lei ride, le si avvicina fino
a cingere i suoi fianchi. Senza che lei se ne accorga, lui l'ha già presa in braccio. Corre così fino alla riva: lei urla, si dimena, lo prega
di lasciarla scendere, ma non sembra minimamente interessato ad esaudire le sue preghiere. Anzi, per farla arrabbiare ancora di più,
aumenta la velocità della corsa, e in un attimo l'acqua arriva a bagnare le sue ginocchia. E infine butta entrambi in acqua.
Ridono entrambi, e lei guarda i suoi occhi, così profondi e dello stesso colore dell'acqua alle prime luci del giorno.
Il vecchio si alza dallo scoglio dove si era fermato per riposare qualche ora prima. La luna in cielo brilla luminosa, tanto da illuminare,
assieme alle stelle, la spiaggia e il mare.
S'incammina verso la casa che sta sulla collinetta, ma è troppo stanco, troppo spossato per riuscire ad arrivarci.
Si addormenta sulla spiaggia, cullato dall'infrangersi delle onde sugli scogli e dal vento leggero che, colpendogli il volto, porta alle
sue narici il profumo acre della salsedine.
Se vi ha lasciato qualcosa, se vi è sembrata troppo mielosa, se... beh, lasciate almeno un commentino^^