A Rayne,
che mi ha mostrato Astoria per la prima volta
sotto una luce diversa

Lo smistamento di Astoria
 

Greengrass, Astoria chiama la professoressa McGranitt.

Tu avanzi, cautamente ti vai a sedere sullo sgabello, e il lercio cappello ti viene infilato in testa: ti cade coprendoti quasi gli occhi, data la tua piccola testa e le orecchie quasi appiattite ad essa.

Guardi lì, al tavolo dei Serpeverde: c'è Blaise, il tuo migliore amico, c'è Daphne, tua sorella. Ti sorridono incoraggianti. C'è tuo cugino, Theodore*, che ti fissa con un'espressione indecifrabile. C'è Pansy, che non si deve essere nemmeno accorta di te, per quanto spudoratamenti sta flirtando con Draco. Con il tuo Draco, quello che rapì il tuo cuore due anni prima, con un semplice sguardo sulla banchina.

Il Cappello Parlante vuole mandarti a Corvonero, come tua madre Amaltea. Sai che è il tuo posto, tu hai cervello, hai sempre saputo che saresti finita lì. Ma tu non sei d'accordo, non ci stai: dev'essere Serpeverde, o lui non ti guarderà mai.

Così il Cappello ti accontenta, e tu corri radiosa ad abbracciare tua sorella e Blaise, per poi sederti accanto a lui, esattamente dove vuoi restare per tutta la tua vita.

Promettimi che un giorno ti innamorerai di me sussurri impercettibilmente. Lui si volta a guardarti, e tu arrossisci: sorride, eppure non può averti sentito.

Prima di quanto tu creda... odi nella tua mente. Lo guardi, ma sta già nuovamente ridendo con Pansy.

Forse, ti sei immaginata tutto, Astoria.