Fanfic su artisti musicali > Green Day
Segui la storia  |       
Autore: Denki Garl    23/02/2011    4 recensioni
Non c'era niente di peggio di Billie quando si comportava da donnina mestruata alla quale dà fastidio persino che il fidanzato respiri, a chilometri di distanza. [...] "Dicevo? Mi hai fatto perdere il filo, maledetto figlio di tua madre!" "Tieni, a te" fece serio il più piccolo, porgendogli un filo appena strappato dalla maglietta smunta. "Oh, grazie!" sorrise sincero Billie.
I personaggi descritti non appartengono a nessuno se non a loro stessi, con questo scritto non pretendo di rappresentare la realtà.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A





Erano diretti da qualche parte a nord-est, non sapeva bene dove. Non che gli importasse, se così fosse stato avrebbe prestato più attenzione alle parole del signor Wright; gli andava bene di andare ovunque, tanto la loro meta era un live, e questo era più che sufficiente.


Mike si era messo ad ascoltare musica col walkman, sembrava totalmente perso. Trè invece si stava rollando un'altra canna, canticchiando allegramente il suo motivetto al riguardo. Billie pensò che non aveva bisogno di fumare così smoderatamente, tanto risultava spensierato anche da lucido.

Gli venne il dubbio che non lo fosse mai stato, anche perché a sentirne il padre raccontare gli aneddoti ci si sentiva sicuri ad affermarlo.
 

Stava svaccato su quel sedile, ormai si era totalmente abituato al casino prodotto dall'andamento di quel catorcio sulla strada, non ci faceva più caso. Ed essendo che non gli urtava più i nervi, tutti eran più rilassati.

Non c'era niente di peggio di Billie quando si comportava da donnina mestruata alla quale dà fastidio persino che il fidanzato respiri, a chilometri di distanza. Sicuramente l'erba l'aveva aiutato parecchio, questo non l'avrebbe mai negato a nessuno, se non ad uno sbirro. Ma quello pare ovvio a noi tutti. 

"Billie!" urlò d'improvviso la voce dell'uomo più vecchio, facendolo sobbalzare. "Ragazzo mio, sembri in catalessi!"

"Bella... !" pronunciò pacatamente, la voce bassa nonostante nella sua testa fosse rimbombata a volume massimo. Un sorriso sbieco e forse involontario si fece spazio sul suo dolce viso da ventenne, mentre la sua mente continuava a vagare nel nulla più assoluto.

"A che pensi, eh, ragazzo?" continuò l'altro, che pareva aver voglia di parlare con qualcuno. Pur avendo la sua età era ancora un ragazzaccio inside, ed era per questo che si trovava tanto bene con quelle tre canaglie. Si era proposto lui stesso di portarli in giro per gli States ed aiutarli con il loro mini tour. Certo il pulmino ero alquanto scassato e malandato, ma "finché cammina... cammina! Hahahah..." aveva detto una volta, incorniciando il tutto con qualche colpo di quella tosse catarrosa tanto familiare ai tre giovani.

"A nulla" rispose semplicemente, la voce fievole e quel sorriso ancora stampato in faccia. Aveva un'aria davvero idiota, ma senz'altro felice. "Anzi no! No, no, no! Aspetta... " sembrava esser stato attraversato da un imprevisto sprazzo di vitalità, il quale gli aveva fatto sgranare gli occhi per brevi istanti. Tornò alla sua posizione originale e continuò "Penso a... tutto. Ma tutto-tutto, sul serio. Non pensare che io sia fuori, non è così. Mh, cioé, magari anche sì, ma non so se intendi ciò che... intendo" ed interruppe quel discorso tanto disconnesso quanto vuoto per ridacchiare di gusto, da solo. "E' che penso a  tutto sul serio. Ma il tutto diventa niente per-"

"Non dovevi farlo, papà. Non dovevi chiederglielo!" lo interruppe Trè che sorprendentemente stava ascoltando. Pareva che il batterista fosse anch'egli perso nel suo mondo, ma evidentemente non era così. "Dicevo? Mi hai fatto perdere il filo, maledetto figlio di tua madre!"

"Tieni, a te" fece serio il più piccolo, porgendogli un filo appena strappato dalla maglietta smunta. "Oh, grazie!" sorrise sincero Billie, prima di riprendere "No, serio. Che cacchio stavo dicendo?!"

"Del tutto che diventa niente"

"Bella! Allora... sì, diventa niente perché mi dimentico a cosa stavo pensando nel bel mezzo del pensiero e quindi inizio a pensare a qualcos'altro e via così. Ommioddio, ho detto troppe volte la stessa parola nella stessa frase, robe ufo!" esclamò in fine sconvolto, mettendosi le mani tra i capelli.

"Quanto sei profondo, Billie..." lo prese in giro Frank. "Mai quanto lo sei tu, zuccherino" e lascerò intendere solo a chi vuole il vero significato di questa affermazione.

I due andarono avanti a scambiarsi parole più o meno dolci, condite con una sottilissima ironia di fondo tipica delle loro conversazioni. Mr. Wright pensò che certo quei viaggi erano parecchio lunghi ed estenuanti, ma che alle volte sembrava passassero veloci come il più incazzato degli acquazzoni. Ed era un piacere per lui passare tanto tempo in compagnia dei tre giovani, erano davvero uniti. Sperava per loro che avrebbero potuto continuare a inoltranza con la band, perché se lo meritavano, avevano davvero talento.

"Bella, io me ne vado a spavare!" si sentì informare Billie, e subito dopo Frank che asseriva con lui.

Sarebbe stata una notte lunga, quella, e non solo per colui che si trovava alla guida.































Denki's notes:

Uh, buongiorgio! (:
Sono tornata con un'altra stupidaggine su di loro, che ho deciso di dividere in capitoli per mancanza di ispirazione e... voglia, lo ammetto XD
Sarà comunque una cosa breve e dall'aggiornamento costante. Per la prima lo giuro su Denki, per la seconda prometto che farò il possibile perché sia così *mette manina sul petto*
Tutto è nato quando mi è venuta semplicemente voglia di scrivere. Svaccandomi sulla sedia mi son detta "Potrei sfornare qualcosa sui Green Day!" ed ecco questa... ehm... cosa.
In realtà non ho nulla da dire al riguardo, almeno per il momento. Se non fare una precisazione sulla frase "Quanto sei profondo, Billie..." lo prese in giro Frank. "Mai quanto lo sei tu, zuccherino", cioé che io sì, sono un'amante dello slash, ma non in ambito Green Day. Però spesso si fanno battute a sfondo sessuale, soprattutto tra maschi a sfondo omosessuale, o almeno i ragazzi che conosco io lo fanno .___." per cui l'ho inserito, perché ci stava, insomma. Quindi, più o meno lo stesso discorso vale per la conclusione: la nottata per Billie sarà lunga, ma non c'entra assolutamente Trè.

Spero che in molte apprezzerete questo piccolo scritto e se mi sapeste dire che ne pensate ne sarei davvero felice. Un grazie se comunque siete arrivate fin qui!

See ya soon,
De.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Green Day / Vai alla pagina dell'autore: Denki Garl