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Autore: sappir_ama_ben    24/02/2011    2 recensioni
ad un tratto me li sono immaginati così, da pigri figli di papà a super eroi...che combattono a suon di musica!!!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era un caldissimo, ed è davvero riduttivo pensare che sia solo caldissimo, direi piuttosto rovente, pomeriggio di metà luglio in quel di Los Angeles. (spero di aver reso un po l'idea della temperatura che ardeva l'aria di L.A.) Davvero era impossibile anche solo immaginare di far qualcosa che non era buttarsi  nelle fresche acque della piscina  posta poco lontano dalla grande vetrata di quella immensa casa! Tre ragazzi erano occupati, se così realmente si può dire, ad oziare sotto quell'infuocato sole e la noia era l'unica cosa che regnava nell'arco di almeno 100 metri da dove i ragazzi erano posizionati. L'unica cosa che gli veniva davvero comodo fare era crogiolarsi al sole, tanto che la loro pelle era ormai simile a uno di quei bei pomodori maturi! Per la noia stavano proprio, come state pensando cari lettori, ustionandosi!
Un sibilo usì dalla bocca di uno di loro:
-Ma se mi buttassi in acqua pensate che evaporerebbe tutta all'istante?!- disse il più piccolo dei tre.
-Io penso proprio di si- rispose non proprio immediatamente il più grande tra i fratelli.
-Secondo me non ci arrivi nemmeno ad entrare in acqua, ti stancheresti prima di arrivare sul bordo della piscina e ti butteresti per terra...DISTRUTTO...oddio non riesco nemmeno a pensarci di alzarmi di qui!- pronunciò infine il secondo, in ordine di grandezza!
-Si mi hai convinto...resto qui!- replicò piuttosto in fretta il fratello minore!
Tre fratelli Kev, il maggiore, Joe il mezzano ed infine, solo perché il più piccolo d'età Nick. Solo il guardarli, credetemi, faceva sentire stanco chiunque, seriamente, una di quelle pesantezze che ti prende le gambe e ti incolla alla sedia.
D'un tratto uno strano rumore, come uno scricchiolio, e ad un certo punto uno tonfo, anzi direi più uno "SPLASH"!!!!Seguito da urla, maschili!!!

Cat's p.o.v.

No ragazzi davvero non ci ero riuscita, erano la, sembravano tre pesci su di una griglia pronti per essere girati e terminare la cottura. Davvero io mica l'avevo fatto con cattiveria, nessuno, ne sono sicura, sarebbe riuscito a trattenersi. Appena li vidi, dopo essermi affacciata dalla staccionata che divideva il mio giardino dal loro, corsi verso la manichetta della pompa dell'acqua, di quelle che si utilizzano per innaffiare il giardino, riempii un secchio, abbastanza grande, lo avvicinai alla staccionata e poi....SPLASH!!! In un batter d'occhio li avevo inzuppati per bene e l'unica cosa che riuscii a fare poco dopo aver compiuto il fatto fu ridere, si ridere a crepapelle, tanto da farmi venire il mal di pancia!
-Ma che diamine....ma che cosa sta succedendo????- sentivo urlare, ed era Joe ad emettere quegli acuti!
Mentre Nick ululava  a sua volta: -Aaaaaaaaaaah ma che cacchiooooooooo....-
E non riuscivo a far altro che ridere e smettere mi risultava davvero impossibile, e l'unico che si accodava alle mie risa era il maggiore dei tre Kev. A quel punto riuscii a smettere di ridere, quasi me lo imposi, dovevo irrogare anche lui, non aveva proprio nulla in meno dei suo fratelli; l’unica che poteva ridere, li, in quella situazione, ero io. Allora accorsi alla manichetta del tubo e , dopo averla aperta al massimo, feci letteralmente piovere su Kev e su tutto il giardino Jonas!
Ma la guerra, e questo non potevo ancora saperlo, era solo appena iniziata! I tre capirono subito che la colpevole ero io, e quanto mi piaceva esserlo in questi casi! Proprio una soddisfazione!
Come una stupida incosciente, mi sporsi nel giardino dei vicini, avendo sentito dei rumori strani e poco convincenti non che, avrei giurato, preoccupanti, per me, scoprii alla fine con rammarico. Si, signore e signori, era in atto una controffensiva, il che mi metteva in seri guai, dato che io ero la parte numericamente inferiore, tre contro una!
Dopo pochi istanti mi ritrovai completamente zuppa, prima il getto d’acqua direttamente in faccia e poi mi bagnai completamente; feci appena in tempo a chiudere la bocca per evitare di inghiottire qualche litro di acqua. Nick aveva preso il tubo del suo giardino e si era messo proprio sotto il punto da cui la mia faccia poco prima aveva fatto capolino ridendo per il gavettone che gli avevo amichevolmente dedicato! Si avevo fatto una mossa falsa, lo so, non avrei dovuto farmi vedere! I preparativi del fratello minore si erano svolti nel, brevissimo direi, lasso di tempo in cui io infierivo contro il maggiore dei tre!
Lo ammetto sono stata proprio un incosciente, a malincuore lo stavo ammettendo, ma quanto mi stavo divertendo!!!

Nick's p.o.v.

Quella piccola strega, pensai, era l'ennesima che ci faceva da quando era cominciata l'estate, ma era pur vero che se non fosse stato per lei, ragazzi miei chissà che noia, non riusco nemmeno ad immaginare quanto la noia potesse essere assoluta più di quanto già non lo era già. Devo ammettere però che quel "colpo di freschezza" , per intenderci l'annaffiatura, ci voleva proprio! Probabilmente mi sarei sciolto se fosse passato qualche altro minuto!
Ma non poteva passarla liscia, e poi sapevo dove si nascondeva, qual passo falso le sarebbe costato caro! Dopo aver colpito me e Joe in pieno con il gavettone, e dopo aver urlato più per i brividi causati dall'acqua fresca a contatto con la pelle rovente, che per la paura, rientrai in me stesso e mi accorsi che non la sentivo più ridere e pensai che stesse per preparare qualche altra sorpresa! Più che una corsa feci un volo fino al tubo posto in un angolo del giardino, lo afferrai e mi misi proprio sotto il punto in cui poco prima Cat era apparsa tra le risa!
-E adesso ti becchi questa!- furono le poche parole che pronunciai prima di gettarle il getto d'acqua dritto in faccia e poi nel resto del corpo!
Lei , credo non sapesse se continuare a ridere o arrabbiarsi, il suo sguardo fu prima un misto tra il terrore e la sorpresa, ma continuò comunque a ridere. Non riuscì nemmeno a pronunciare parola, penso sopratutto per paura di bere qualche litro di acqua!
-Si è vero me lo merito- fu l'unica cosa che riuscì a dire poco dopo, e ricominciò a ridere.
Io assunsi la mia solita espressione di quello che sta pensando alla peggior vendetta , con uno strano ghigno sul viso! E no, non era ancora finita per lei, eravamo pari, ma gliela dovevo far pagare per bene.
-Beh, allora siamo pari, dai vieni di qua che ci beviamo un buon succo adesso, ci sta sempre qualcosa di energetico dopo una battaglia di questa portata- dissi.
E lei, ci cascò come un pesce lesso. Mi guardò prima fissa negli occhi con uno sguardo perplesso, lo sò cosa stava facendo, cercava di leggermi nella mente, si perché lei ci riusciva spesso, era la mia migliore amica da quando avevo 8 anni, beh ci aveva provato a capire cosa mi frullasse in mente, ma dopo un mio sorriso ultra smagliante, sorrise a sua volta e i miei pensieri rimasero oscuri, per quella volta! Allora si avvicino al portoncino, poco lontano dalla piscina, che faceva comunicare i due giardini adiacenti. Mi avvicinai a lei come per abbracciarla, pensò lei, e invece no, pensavo io. La presi per il braccio che lei stava per stendere e avvolgere attorno alla mia vita e in un attimo eccola immersa in piscina.
Poco dopo emerse e vidi il cielo per qualche secondo, e per qualche strano motivo, farsi scuro e nuvoloso.
-Nick Jonas, mai ERRORE più grande avresti potuto fare! Sappi che hai dato inizio ad un vera e proprio GUERRA!- pronunciò Cat con un tono a dir poco arrabbiato e preoccupante.
Devo ammettere che la cosa mi fece un pò paura e che il panico per pochi secondi si era impossessato del mio corpo e della mia mente; cercai di sorridere ma non ci riuscii!
Avevo quasi paura delle parole che Cat aveva detto, poi dopo due secondi, tornai a sorridere.
-La dolce vendetta- dissi -te la sei proprio meritata cara, e se vuoi la guerra...che guerra sia!- aggiunsi!
I miei fratelli a qual punto non riuscirono più a trattenersi.
-Sembrate essere saltati fuori da uno di quei super cartoni animati Giapponesi in cui i protagonisti se ne fanno di tutti i colori, mi avete quasi fatto paura- disse Kev ridendo!
Cat lo fulminò con lo sguardo, anche se quello sguardo da “finta dura” ebbe breve durata quando Kev la guardò serio e poi le fece una linguaccia e così la fece ridere a sua volta.
Joe si avvicinò alla piscina per dare una mano a Cat e farla finalmente uscire, lui aveva da anni una cotta per lei ma non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo, per questo era sempre molto gentile nei suoi confronti anche se spesso cercava di nascondere il tutto condendo le sue azioni con grandi dosi di sarcasmo; le porse il braccio lei lo afferrò , e di tutta risposta il povero Joe si ritrovò, anche lui, immerso nei due metri della sua piscina. La guardò ma non riuscì ad arrabbiarsi e allora rise e anche lei rise!
-Infondo mi ci voleva proprio una rinfrescata- disse Joe.
Ma come aveva detto Cat , la GUERRA era appena iniziata!!!



piccolo spazio autrice:
rieccomi qui con una storia completamente nuova e che non immaginate nemmeno lontanamente dove ci porterà, se avrò il piacere di avervi al mio fianco care lettrici e cari lettori, sperando che la storia sia di vostro gradimento e abbia destino migliore della mia prima ff, che spero un giorno di continuare!Aspetto davvero con ansia i vostri pareri e le vostre recensioni, belle o brutte che siano!
a presto...spero!baci!

Sappir!

  
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