Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: Mimichan    08/01/2006    6 recensioni
Dopo aver esasperato la povera sezione di Shaman King, sono arrivata qui dai Pokèmon! Shark Attack (anche lei registrata su questo sito), animata come me dalla passione per i videogiochi dei nostri mostriciattoli preferiti, ha pensato di scrivere una ff insieme a me proprio su di loro! È un’avventura originale e divertente che vedrà i personaggi più conosciuti a contatto con due normali ragazze del nostro mondo, come voi e come noi, che si ritrovano catapultate dentro. Speriamo che possa piacervi e vi auguriamo buona lettura!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Piove

::: Weird Adventure :::

 

 

CAPITOLO 1

 

KAREN&APRIL

 

 

Pioveva.

Nel tratto di strada che univa Smeraldopoli a Biancavilla, chiamato dagli allenatori “Percorso 1”, erano ormai due giorni che la pioggia scendeva incessantemente e ancora non accennava a diminuire.

Tutti i pokémon selvatici si erano rifugiati sotto gli alberi o in tane provvisorie costruite da persone di buon cuore, molti altri, invece, erano stati momentaneamente catturati e sarebbero stati poi liberati con il miglioramento del tempo.

C’era fango dappertutto, anche tra i raggi di quella bicicletta che correva velocissima a dispetto delle buche e dei dossi formatisi, una bellissima bici da cross rossa.

Il proprietario era un ragazzo dai capelli castano chiarissimo e, sotto la mantella trasparente, aveva come segno di riconoscimento un medaglione grande come un palmo di mano che rappresentava lo Yin e lo Yang.

Quando raggiunse Biancavilla, sua cittadina natale, non andò a far visita a sua madre, ma si fiondò all’interno del laboratorio del nonno, il Prof. Oak, gettando via con impazienza la bicicletta all’ingresso.

Nel laboratorio il tepore generato dal riscaldamento provocò i brividi di freddo al ragazzo, il quale si tolse la mantella dandola ad uno degli scienziati aiutanti del professore e, esibendo in tutto e per tutto il suo cinturone contenente sei pokéball, si fece largo nella piccola folla che riempiva l’edificio.

Camminava a grandi passi tra uno spintone ed un ‘levati di mezzo’, i suoi stivali risuonavano ogni volta che si muoveva e probabilmente, se il pavimento fosse stato costruito non con mattonelle, ma con tavole di parquet, queste avrebbero fatto cigolii e rumorini vari a non finire.

Raggiunto il nonno, lo trovò in compagnia di sua madre, di Ash, suo eterno rivale, della madre di lui e, infine, di due ragazze più o meno della sua stessa età bagnate fino al midollo e avvolte in coperte pesanti.

- Che cosa succede? Ehi! Chi mi spiega che cosa…-cominciò a sbraitare mentre lottava ancora per la prima fila.

- Ehi, Gary, quand’è che sei arrivato?- gli rispose Ash, con una nota di ironia per la situazione in cui si trovavano i due, uno nella massa e l’altro tranquillamente seduto. Hai sentito la notizia e sei voluto venire a vedere di persona, eh? Due ragazze comparse da chissà dove! Incredibile…

- Oh, Gary! Vieni qui, sei arrivato. Bene, bene! Ti presento le nostre due nuove ospiti: Karen e April - aggiunse il professore, bloccando in tempo una nuova lite tra i due, tirandolo fuori dalla massa di curiosi.

La madre di Gary lo abbracciò affettuosamente, ma lui non ricambiò più di tanto: la spostò molto bruscamente e si avvicinò alle due ragazze.

Una aveva i capelli corti e castani, occhi dello stesso colore ed era alta circa come lui; l’altra, che come altezza eguagliava la prima, portava i capelli castani lunghi da coprirle le spalle e la scura frangetta che le copriva la fronte, metteva in risalto i suoi occhi verdi.

- Ho sentito al Notiziario Pokémon che siete comparse all’improvviso nella sala del Campione della Lega, giusto? Come ci siete finite?- chiese il ragazzo con la maglietta viola – Insomma, è molto difficile arrivarci, non siete nemmeno allenatrici!

- Non siamo nemmeno di questo…mondo, o dimensione! Veniamo dalla Terra, conosci?- rispose Karen, quella con i capelli corti- Io stavo semplicemente giocando al GameBoy nel mio lettino e…puf! – continuò, simulando uno sbuffo con la mano destra, mentre con l’altra reggeva la coperta- Sono stata catapultata qui! Così come anche April, non è così?

- Si, infatti: stessa cosa per me!- rispose April con un accenno del capo- Qui dove siamo adesso?

- Biancavilla, o Pallet, come preferite! – rispose prontamente Ash, facendo un profondo inchino di galanteria e levandosi, nel frattempo, il berretto bianco e rosso.

- Bene, bene – disse il prof. Oak – allora domani comincerò le ricerche per capire come siete arrivate qui. Ora immagino che sarete stanche quindi vi consiglio di andare a casa! –

- Professore, mi scusi, ma noi non abbiamo una casa qui! – fece notare Karen mentre April, accanto a lei, scuoteva la testa su e giù con approvazione.

- Uhm, effettivamente vi serve un alloggio. Provvediamo subito! Gary, se non sbaglio tua sorella è andata a quel raduno degli amanti del tè giusto? –

- Esatto nonno, ma se credi che io..-

- Molto bene! April, tu starai in casa di Gary per questa notte! – disse troncando il discorso sicuramente poco gentile del nipote. Poi si rivolse ad Ash – Sbaglio o tu hai una camera per gli ospiti? –

- Ho capito prof, Karen dormirà invece a casa mia! –

- Bravo ragazzo. Un ultima cosa: ora, se me lo permettete…- continuò, guardando prima April e poi Karen – Credo che abbiate bisogno di un pokémon, insomma, ne terrete uno con voi per proteggervi se vi capita qualcosa, siete pur sempre delle sconosciute!

Le due si guardarono dritte negli occhi, entrambe avevano avuto la stessa idea: perché tenere un pokémon solo per protezione?

- Non…non potremmo – cominciarono spezzando le parole per dirle quasi all’unisono- Non potremmo diventare anche noi delle allenatrici? Abbiamo un pochino d’esperienza, sa, i videogiochi…

Il professore rimase di stucco: mai e poi mai si sarebbe aspettato una richiesta simile. Era molto felice di sentire che due ragazzine appena piombate in un mondo diverso dal loro, con creature che non avevano mai visto prima, proponessero di loro iniziativa l’idea di diventare allenatrici. “Con vero piacere”, pensò il professore, “Con vero piacere!”

 

- Ecco la tua camera – sbuffò Gary mostrando la stanza della sorella a quella sconosciuta.

- Che bella – esclamò April mettendo piede in una vera bomboniera. Le pareti erano dipinte di un rosa tenue e i mobili tutti color panna. Ai piedi del letto, spoglio delle lenzuola, giaceva un simpatico tappeto a forma di Chansey.

- Le lenzuola le trovi in quel cassetto – continuò Gary non badando alla felice curiosità della ragazza. – Allora, domani diventerai un’allenatrice – disse, cercando di mostrarsi un po’ più amichevole – hai già idea di quale pokèmon scegliere? Ci saranno Bulbasaur, Charmander e… -

- Squirtle, - concluse -  non sono una novellina! Vedrò domani – rispose, mentendo sulla scelta non ancora compiuta. Calò un imbarazzante silenzio che, stranamente, venne rotto proprio dal ragazzo.

- Scusa – esordì – ma, vedi, sarei curioso di sapere come siete arrivate qui! –

- Sicuro! Hai il diritto di sapere chi sono, visto che sono un’intrusa nella tua casa

Cominciò tutto questa notte: erano le 23.56 di una magnifica nottata in bianco.

Mi ero legata una piccola torcia al lato destro del viso, non era molto bella ne faceva tanta luce, era una pila che avevo trovato nei cereali la mattina prima.

Me ne stavo al calduccio nel mio  letto con le coperte tirate fin sopra la testa ed ero tutta intenta a combattere con i pokemon nel mio videogioco, non riuscivo a smettere: ero arrivata all'ultimo pokemon dell'ultimo dei superquattro, come potevo spegnere il gameboy?

-Ne manca solo uno, forza resisti...solo un'altro attacco e poi ti lascio in pensione per tre mesi! Forza, vai così...YEAH!...

 

 - YEAH- aveva contemporaneamente esclamato Karen, seduta a gambe incrociate su letto raccontando l’avvenimento ad Ash, ugualmente accomodato sul letto - I miei occhi erano increduli quando i PS dell'avversario raggiunsero il livello rosso scomparendo poi del tutto, ma lo erano ancora quando venni portata nella sala d'onore.

Gridai 'Yeah!", anche se lo feci più che altro nella mia testa, ero felicissima, ma non credo mi avesse sentito qualcuno data l'ora e le mie precauzioni.

Però successero un paio di cosette che modificarono la mia nottata, il letto tremò e tutti i rumori della casa si allontanarono da me conducendomi in un silenzio assordante. Quando mi risvegliai, non sentivo più il calore delle coperte avvolgere il mio corpo, ma solo una pioggia pungente che mi picchiava il viso. È così che sono sbalzata nella tua dimensione, non so il motivo, non so niente! So solo che adesso sono qui –

- E April? – domandò Ash emozionato saltando giù dal letto – è successa la stessa cosa anche a lei e nello stesso momento? -

- Proprio così! Questa è magia, è un sogno che si avvera! – esclamò imitandolo.

- Potrai visitare Kanto! –

- E poi andrò a Johto! –

- E non dimenticare Hoenn! –

Presa dall’euforia, la ragazza sentì un’irrefrenabile voglia di comunicare ai suoi genitori ciò che le era offerto di fare. Fu così che, improvvisamente, le tornarono in mente i suoi genitori, la sorella e la casa che aveva appena lasciato. La sua espressione mutò e una lacrima le rigò il volto. Se n’era scordata per tutto quel tempo, coinvolta com’era in quella strana situazione. Li avrebbe più rivisti?

- Karen… - le sussurrò Ash preoccupato – vedrai che si sistemerà tutto, il prof Oak è molto bravo – la consolò immaginando i pensieri che la turbavano. Ash aveva ragione. Ora si trovava lì, il guaio era fatto e non poteva piangersi addosso! Recuperò il buon umore e il sorriso tornò sul suo volto.

- E la cosa più pazzesca è proprio che sto per diventare un’allenatrice di pokèmon! –

Per Karen ed April, quella fu la prima giornata che passarono nel nuovo mondo. Ricca di sorprese e non priva di dubbi. Le due avevano raccontato l’accaduto ai loro nuovi amici. April aveva conversato più difficilmente con lo scorbutico e vanitoso Gary mentre Karen aveva affrontato l’esuberanza e l’allegria di Ash. Le luci delle due case vicine, infine si spensero, per lasciare alla notte il compito di dare consiglio sulla scelta che le ragazze avrebbero compiuto il giorno seguente. Quella che le avrebbe portate a cominciare la loro “Stramba Avventura” nello “sconosciuto” mondo dei Pokémon.

 

In un magazzino segreto, una recluta correva col fiato mozzo per raggiungere la stanza del suo capo e, trovatasi di fronte, esitò un attimo sulla porta prima di bussare.

- Entra, so già la notizia – disse l’uomo dalla penombra in cui si trovava – Sono arrivate e non credo manchi molto prima che diventino allenatrici, come previsto.

- Sì capo, ma sono state portate a Biancavilla dal professore, non crede che questo sia un problema? – chiese il ragazzo con voce un po’ più sicura di prima.

L’uomo rise di cuore e, dopo aver passato una mano sul pelo del suo gatto da compagnia, rispose pacato.

- Un problema? Ma non farmi ridere! Se stanno con Oak e i suoi ragazzi…è un punto a nostro favore, non trovi?

 

 

NOTE DELL’AUTRICE

Allora, che impressione vi ha fatto? Spero vi abbia incuriosito e che magari vi siate un po’ riconosciuti in queste due ragazze che hanno finalmente l’opportunità di vivere l’avventura in prima persona. Per l’aggiornamento, non do mai appuntamenti precisi, vi dico solo che noi due autrici non abitiamo vicino e ci possiamo sentire solo per e-mail, quindi quando il capitolo è pronto il lavoro non è ancora finito! Io sono una lenta aggiornatrice di fama ma credo che Shark mi darà una mossa (aiuto!!) Allora alla prossima boys and girls! Ciauz!

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Mimichan