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Autore: RosenQuartz    24/02/2011    4 recensioni
I pensieri di Ian durante la sua permanenza a San Michel.
Dedicata alle fan di Ian che non possono trovare sfogo nella mia long fiction Geoffrey/Brianna.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Esule



 

L’uomo alzò una mano per schermare almeno in parte il sole che lo accecava da ore.

Non si sar ebbe mai abituato a quella luce. Eppure, per quanto fosse fastidiosa, non era quella ciò che gli impediva di compiere il suo
lavoro al massimo. Per quanto tentasse di farlo, non riusciva a togliersi Isabeau dalla mente. Erano giorni che non riceveva sue lettere e, dopotutto, avrebbe dovuto aspettarselo che prima o poi la loro corrispondenza si sarebbe interrotta. Era certo che Guillaume non le avrebbe permesso di mantenere i contatti in maniera tale con quel degenerato di suo marito.

Guillaume. Quante volte aveva pensato a quel nome con riconoscenza?

Per lui non era stato altro se non il suo salvatore, l’uomo che l’aveva tolto dalla strada, quello che l’aveva accolto nella sua famiglia e gli aveva donato il proprio tesoro più grande. Si era fidato di lui tanto da arrivare a chiamarlo fratello.

Fratello. Sarebbe mai più successo che gli si rivolgesse con quell’appellativo?

Ormai ne aveva perso le speranze.

Non ne avrebbe più avuto l’opportunità e, anche se si fosse presentata, non era certo che avrebbe trovato il coraggio necessario per farlo.

Era un traditore, un fellone, il disonore più grande che una casata potente come quella dei Ponthieu potesse sperimentare.

Non avevano perso tempo a trovare una soluzione per risolvere tale circostanza: fare finta che lui non fosse mai esistito.

Una risata amara lo colse al pensiero di quanto un feudatario maggiore potesse allargarsi nel Medioevo. Qualsiasi sua volontà diveniva legge per tutti. A questi livelli, sradicare il ricordo di un uomo appariva un’impresa di poco conto.

Per quanto avesse potuto fare, però, non avrebbe mai potuto annullarlo totalmente. Qualcuno avrebbe portato con sé il suo ricordo fino alla fine dei propri giorni. Era per costoro che doveva trovare la forza di reagire. Tutto il resto passava in secondo piano.

Una smorfia si disegnò sul suo volto. Doveva escogitare un modo per riconciliarsi con lui. Se non per sé stesso, almeno per Isabeau, per Marc e per Michel non ancora nato. Era necessario e l’avrebbe fatto, ad ogni costo.









 

Angolo Autrice
 

E rieccomi qui dopo una fuga dal fandom con una nuova storiella, giusto per tenervi un po' sulle spine prima del prossimo capitolo della mia long.
Lo so. E' una porcheria. Purtroppo ero in debito di un aggiornamento e la caaaaara Otaplef sta pensando ad una petizione per farmi pubblicare più spesso, quindi ho dovuto risolvere la situazione tenendola buona con questa sottospecie di storia.
Ora questo non significa che non dobbiate recensire, anzi! Mi farebbe molto piacere avere un'idea di come ho reso questo personaggio che, sinceramente, non è uno dei miei preferiti...

Ci vediamo presto (conto di pubblicare il nuovo capitolo della long entro un paio di settimane)!!
 

Ciaooo

Fata Blu


 

 

   
 
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