24/02/2011
2 recensioni
Feather
Una piuma candida vola alta nel cielo.
Nessuno può venire a disturbarla.
Nessuno può bloccare il suo cammino.
Sembra gioire, mentre si libra sempre più in alto.
Ma l’altezza può portare brutti scherzi.
Emily sorrideva, guardandosi allo specchio.
Finalmente avrebbe vissuto insieme al suo amato, scappando da quelle persone che dicevano di “volerle bene”.
Loro non capivano niente, non riuscivano a comprenderla. Lord Barkis era l’unico che poteva amarla, ne era certa.
E mentre si aggiustava il vestito, prendendo gli ultimi gioielli rimasti, notò la foto di quando era bambina.
I suoi genitori le tenevano la mano. Aveva all’incirca dieci anni.
Cercò di trattenere le lacrime, correndo poi fuori di casa.
Non li avrebbe mai dimenticati e, forse, un giorno sarebbe tornata a trovarli.
Ma questo giorno non arrivò mai, provocando un grande dolore ai genitori.
La piuma sta per posarsi a terra.
Vuole fermarsi, non ha più voglia di continuare il suo tragitto.
Ma qualcuno arriva proprio in quel momento.
Un bambino soffia su di lei, facendole proseguire il suo cammino.
La sua risata riecheggia nell’aria.
Forse avrà un compito importante da svolgere.
La sua vita non può finire in questo modo.
Aveva cercato più volte a non pensarci, a non pensare a nessun altro. Sapeva che qualsiasi persona avrebbe dovuto avere accanto, sarebbe arrivata come per magia. Il piano di sopra non le era mai piaciuto, fin dall’inizio. Però qualcuno la stava chiamando a sé, chi potrà mai essere? Non sarebbe meglio andare a vedere, Emily?
La sua storia non era l’unica triste e malinconica, altri avevano passato momenti peggiori dei suoi.
La piuma è rimasta immobile, a mezz’aria.
Si è chiesta più volte il senso della sua esistenza.
Perché è rimasta in quella maniera per tanto tempo?
Nessuno l’ha più richiamata.
E allora perché deve rimanere qui?
Una folata d’aria fredda la fa librare veloce, togliendola dalla monotonia.
Finalmente qualcuno è arrivato a smuovere la sua esistenza.
Victor era fantastico. Sapeva di amarlo dal primo istante, da quando aveva detto quella semplice frase. << Lo voglio >> Lo trovava bellissimo. Quando vide Briciola, lui gioì per la prima volta. Dopo quella vista, non aveva sentito di nuovo il cuore battere? Sarebbe stato un bel sogno, ma non fu così. Emily non sarebbe mai stata meglio di lei, perché Victoria era viva. Mentre ella era morta. Un inutile cadavere.
La piuma sale per un’ultima volta in alto nel cielo.
Sotto di lei ce ne sono molte altre.
Ognuna di loro fa un percorso diverso.
Però bisogna trovare la fine, per qualsiasi di queste si tratti.
È per questo che adesso si cerca giustizia.
Giustizia e che il vento si plachi, per un’ultima volta.
Credevi che Emily fosse una tenera e credulona ragazzina, come quando tu la conoscesti?
Ti sbagliavi, Lord Barkis.
Emily era cresciuta. Emily era cambiata.
Emily era gentile, non voleva farti vivere i suoi stessi terrori, le sue stesse disperazioni.
Aspettò che tu ti servissi da solo. Ti distruggessi da solo.
Mi dispiace, Lord Barkis. Era l’ora di far iniziare un percorso diverso, alla tua vita.
Alla tua piuma, se così si può chiamare.
E di porre fine alla tua malvagità.
Il vento si è calmato, finalmente.
Lentamente, la piuma si sta avvicinando alla fine della sua avventura.
È stata piena di irti e pericoli, ma anche di piccole soddisfazioni.
Lei è felice di tutto quello che le è capitato.
È riuscita a capire, a comprendere appieno la vicenda.
È finito il suo volo, la piuma ha toccato terra.
Prende la pace, lasciando il corpo.
E mentre la piuma rimane immobile a terra, una farfalla spicca il suo volo, lasciando tutto alle spalle, dimenticandosi di ogni cosa.
Una nuova avventura, sta aspettando Emily.
Una nuova avventura, sta aspettando noi.
<< A Emily: sempre la damigella e mai la sposa >>
[ cit. La Sposa Cadavere – Lord Barkis ]
***
E vincitrice del premio per l’attinenza alla traccia
Grammaticalmente non ci sono errori, e lo stile fluido mi piace molto. Al massimo qualche cosa sintattica, ma nulla di che. Il lessico non è eccessivamente ampio, ma lo stile compensa comunque le piccole lacune che esso crea. La caratterizzazione mi è parsa fatta molto bene, nulla da dire. Avresti potuto concentratrici un pochino di più, ma è comunque perfetta.
Avendo letto qualcosa sul fandom, posso dire che questa fiction è molto originale, dunque ti faccio i miei complimenti -anche per l’attinenza al tema, un po’ scontata, ma presente.
La fiction non è male, ma non mi è piaciuta smodatamente perché mi pareva mancasse qualcosa nello svolgimento dei fatti, forse era l’assenza di colpi di scena, forse perché ho sentito la piuma volare a parte, lontana da Emily. Come se non ci fosse, come se fosse un elemento a sé che non incastrava molto con la protagonista. Ma sono solo opinioni, in sostanza è molto delicata e gradevole. Complimenti!
Correttezza grammaticale: 9/10
Lessico e stile: 7/10
Caratterizzazione dei personaggi: 8/10
Originalità: 8/10
Attinenza al tema: 8/10
Gradimento personale: 6/10
Totale: 46/60