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Autore: Jane41258    25/02/2011    3 recensioni
La storia è ambientata nell'episodio Bounty.Non è canon, ma nemmeno AU, diciamo che è possibile che sia successo. Vala è riuscita ad andare alla rimpatriata liceale con Mitchell, sperando in qualcosa di piccante con lui. Ma l'intromissione di Amy e il totale disinteresse di lui alla festa la lascerà delusa e spiazzata. Deve ingoiare un bel boccone amaro eheh
Genere: Commedia, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Cameron Mitchell
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Vala si ripassò il rossetto e osservò il suo effetto allo specchio del bagno della palestra del liceo di Mitchell. Non si era nemmeno data pena di imparare il nome della scuola, l’aveva semplicemente identificata con il liceo di Mitchell. Si era vestita e truccata con attenzione per quella festa cercando di ottenere un risultato molto terrestre e molto sexy, ma non era sicura di aver avuto pieno successo. Cam non l’aveva nemmeno guardata, tutte le attenzioni erano per quell’oca insipida di Amy Vandeberg.

Aveva insistito tanto per andare con lui, sicura che se la sarebbero spassata: insomma Cam le aveva sempre dato l’idea di uno che sapeva divertirsi, ma quel week end si stava rivelando incredibilmente noioso. Aveva conosciuto delle persone splendide, i genitori di Mitchell, che l’avevano fatta sentire in famiglia com’era successo solo con Daniel e gli altri, e l’amico “eterno secondo” che aveva iniziato subito e imprevedibilmente a provarci con lei, l’uomo ideale da sposare un matrimonio truffa, bello e intelligente abbastanza da essere sedotto e derubato senza troppi sacrifici... Ma divertimento? Zero assoluto.

Era finita in una sperduta landa desolata senza segni di civiltà, ma ciò che mancava, ciò che veramente mancava e che rappresentava lo scopo per cui si era fatta tutta quella strada in macchina, era il sesso.

Sì, si era figurata un bel week-end tra notti bollenti col bellissimo colonnello e feste con i suoi simpatici amici e noiose cene di famiglia, aveva aspettato per un anno un’occasione del genere accontentandosi di guardare con crescente desiderio quel ben di Dio che era Cameron Mitchell.  Invece erano giorni di assoluta castità e compagnia forzata di adolescenti invecchiati. In effetti quella che si era prefigurata la parte peggiore, era risultata essere l’unica per cui valesse la pena restare un altro giorno.

Uscì dal bagno, ispirò profondamente per darsi la forza di resistere e tornò al ballo. Gli sembrò di fissare tutti gli stereotipi del suo villaggio... i bulletti, le fighette, gli sfigati dotati di buona volontà e umorismo, gli sfigati depressi, le dame brutte evitate dai cavalieri come la peste. E tale quella sera si stava sentendo Vala, una donna non desiderabile, evitata con derisione. Trovò con lo sguardo Cam che ballava con la bionda, cuore a cuore, notando come si avvinghiava e lo artigliava con i tozzi artigli.

Puttana, pensò. Vala sapeva di non avere diritti su Cam, ma l’oca bionda no, l’amabile Amy credeva che Vala e il colonnello fossero fidanzati e fregandosene ci stava straprovando. In realtà si era appesa a lui come un peso morto, notò meglio l’aliena con risentimento. Se non era per quella papera ora lei e lui erano in macchina... La sua mente fu bombardata da flash sullo splendido corpo del colonnello e sui suoi occhi meravigliosi e le labbra... fu scossa da brividi di desiderio.

All’improvviso le parve di sentire una presenza ostile dietro di lei, di essere osservata da qualcuno che non aveva buone intenzioni, qualcuno che sicuramente non faceva parte della classe di Cameron... Un senso di pericolo la aggredì . Il suo istinto aveva fallito poche volte, ma... ma si guardò bene attorno e non c’era nessuno dell’Alleanza Lucian non percepiva Goa’uld o altri volti noti. Per liberarsi da paure irrazionali legate più al suo stato emotivo che a reale pericolo, prese a osservare l’annuario cercando l’immagine di Mitchell e della Vandeberg. Lui era mozzafiato anche da adolescente e lei era bellissima... indubbiamente l’ex reginetta della scuola si era lasciata andare parecchio e stava invecchiando malissimo, notò Vala con magra soddisfazione. La soddisfazione di essere più bella e sveglia ma scartata per una gallina in portamento e voce.

Maledetta Vandeberg era pure una mezza cozza col suo metro e cinquanta, i capelli unti e radi, il corpo tozzo e scuro, gli occhi smorti, il trucco pesante carnevalesco. Era decisamente meglio la bruttina quattrocchi, almeno era simpatica, non aveva tre kg di fondotinta marrone e non ciabattava sui tacchi. Vala non solo si sentiva inappagata e svilita come donna, ma anche abbandonata e sminuita come amica perché non aveva ricevuto altro che freddezza e derisione da Mitchell, che nella base la trattava come se fosse importante per lui. E invece quella sera l’aveva abbandonata in mezzo a quei mostri patetici e sconosciuti, sola, per correre dietro ad un’Amy, e quasi non le aveva parlato. La loro amicizia valeva così poco? Quasi non desiderava più il sesso, bastava che lui andasse ad abbracciarla davanti a tutti, anzi bastava solo un dannato sguardo di saluto.

 

   
 
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