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Autore: Sciarpata di verde    25/02/2011    3 recensioni
Valentina vuole il vero amore, ma presto si rende conto che il prototipo di ragazzo perfetto per lei non esiste… accaddè però che un giorno venne rapita dagli alieni. XD cosa succederà?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Capitolo II

Mi risvegliai stordita. Che mal di testa!

Il mal di testa purtroppo non fu l’unico problema che mi colpì in quel momento: ero in… in… che cavolo di posto era quello? Non so ben descriverlo ma… sembrava molto il mio vecchio laboratorio di chimica… solo senza tutte quelle fialette e quei lavandini sporchi di chissà quale intruglio. Mi alzai da terra ed esplorai un po’ l’ambiente per cercare di capire dove mi trovavo.

“Non ricordo niente se non… un frisbee?? Ah, si… quell’idiota me l’ha lanciato in testa. E poi?”

- E poi ti ho rapita. – disse una voce dietro di me. Mi girai di scatto e non riuscii a credere a ciò che vedevano i miei occhi: un alieno dalla testa sproporzionatamente grossa, il corpo mingherlino e la pelle bluastra. Diversamente da ciò che mi sarei aspettata, indossava abiti abbastanza normali, con colori per niente metallizzati, anzi, era praticamente tutto vestito di nero! Stivali stile anfibi, pantaloni super aderenti ed elastici neri che facevano risaltare la sottigliezza delle gambe ed infine una specie di maglione esageratamente grosso e nero, col collo a V.

Più o meno così era… a meno che non stia scordando qualcosa… ah si! Non aveva nemmeno un capello… credevo che fosse sottointeso… va beh! Ed infine aveva degli enormi occhi gialli. Erano occhi normali come tutte le persone, solo più grandi e, a differenza di noi che li abbiamo blu o castani, erano gialli.

Oh! E… aveva uno strano orecchino verde.

Onestamente rimasi parecchio perplessa nel vedere per la prima volta un alieno. Insomma, come sareste rimasti voi?

Lo guardavo da capo a piedi un po’ esterrefatta. Lui se ne accorse.

- che hai da guardare? – sorrise divertito – per la cronaca: sei tu l’alieno qui dentro! –

Ed io non risposi, feci solo un’inutile faccia da beota. Com’è che parlava la nostra lingua?

Credo di aver spalancato esageratamente gli occhi e la bocca ad un certo punto, perché lui cambiò espressione diventando un po’ imbarazzato.

- Non mi guardare così! Non sono poi così brutto! – ribadì avvicinandosi. Io automaticamente indietreggiai di molto.

Cominciai a scappare per tutta la stanza cercando una qualunque uscita.

- No! Aspetta! Ferma! Ti prego! – cominciò a rincorrermi inciampando ogni tanto.

 Io, grazie alla mia grande agilità, avvantaggiata dal fatto che sono anche magrolina, riuscivo a schivare sempre ogni suo tentativo di fermarmi.

Poi, non so bene cosa successe, penso che lui abbia preso un qualche strano oggetto dalla tasca e che me l’abbia lanciato contro, perché mi ritrovai in… in… ehm… campo di forza? Come si chiama una sfera trasparente come una bolla di sapone grande quanto te che ti rinchiude in uno spazio al quanto stretto? Ho deciso che lo chiamerò Campo di forza!

Comunque, sbattei contro la parete del campo di forza e scivolai su di essa fino ad arrivare all’ipotetico suo  pavimento. Mi rialzai e sbattei le mani contro il muro.

- Fammi uscire! – gli urlai.

- no, finchè non ti calmi. – mi sorrise.

- sono calmissima! – abbassai il tono di voce.

- beh, comunque, per precauzione non ti libererò! –

“Che rompiscatole questo tipo… “

- Mai quanto te… -

- che fai? Leggi nel pensiero? – mi stupii.

- solo quando ne ho voglia. – aveva un’aria piuttosto maliziosa, ma non ci badai granchè.

- Che vuoi da me? E perché mi hai rapita? –

- oh… niente di particolare. Dovresti aiutarmi a fare una piccola cosa… -

- e cioè? – chiesi sospettosa.

- a conquistare il mondo! – e mi rivolse un sorriso ed uno sguardo da pazzo che non mi rassicurarono per niente.

Lo guardai spaventata. Credevo di star ancora sognando e che la mattina dopo mi sarei svegliata come qualunque altra mattina.

Scoppiai a ridere.

- Tu sei pazzo! Non aiuterò mai un alieno! –

- qui dentro non sono io l’alieno! Ricordati che ora sei a casa mia… - quello sguardo cattivo lo stavo detestando.

- oh, mi scusi Mr Padrone di Casa! – finsi un tono dispiaciuto, palesemente sarcastico.

- tu ti intrufolerai sotto copertura in ogni centrale elettrica del mondo riuscendo, grazie ad una mia invenzione, a togliere l’elettricità così che solo io possa ridarla in cambio del dominio dell’intero pianeta. –

- non credo proprio… - mi stufai.

- allora io non credo proprio che ti libererò prima della fine del secolo! – sorrise di nuovo con quel ghigno da pazzo.

- ti do il tempo di pensarci quanto vuoi, tanto finchè non accetterai, non ti libererò. – fece per andarsene, ma si rifermò – ah! E se per caso ti venisse in mente di scappare durante la tua missione, sappi che ho attaccato al tuo polso un bracciale che manda piccole scosse elettriche, piccole ma dolorose, al solo tocco di questo pulsantino – e cacciò dalla sua tasca una specie di telecomando, di quelli che si usano per gli allarmi delle macchine, solo con una specie di protezione attorno, forse per evitare di premerlo inutilmente, e me lo mostrò al quanto soddisfatto.

- vedo di non avere scelta… - mi arresi sperando che fosse cosa da poco.

- bene! Allora non ti dispiacerà se per sta sera ti lascio a casa mia. Magari domani cominciamo appena svegli! – mi sorrise quasi gentilmente.

- ma anche no! Io domani ho scuola! –

- voi a 16 anni andate ancora a scuola?! – domandò sorpreso.

- certo! Perché? Voi no? –

- certo che no! Io ho finito la scuola, come la chiamate voi, a 10 anni! – si schifò quasi.

- accidenti… -

- non siete molto intelligenti voi terrestri… a quanto vedo… - e detto questo se ne andò.

“ah, fantastico… adesso sono prigioniera di un pazzo alieno maniaco che vuole conquistare il mondo… potrebbe andare peggio di così?”

 

 

Ecco la fine del secondo capitolo! Yeah! Spero vi sia piaciuto… onestamente all’inizio non avevo idea di cosa scrivere XD mi sono inventata proprio… così… di getto! Oh! Grazie spiriti! Mi aiutate sempre quando scrivo!

Beh, che ve ne pare?

   
 
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