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Autore: Zanna 97    26/02/2011    3 recensioni
-Allora? Me lo dici? Dove andava Sasuke? –
Chiese Naruto, ignorando palesemente lo sguardò cupo che aveva adottato Itachi.
-Smettila. –
Probabilmente, Naruto, non aveva fatto caso alla parola intrisa di minaccia pura o, se lo fece, la ignorò.
-E dai, perché non vuoi dirmelo? –
Tornò lui alla carica.
-Ti ho detto di smetterla, siamo o no qui per parlare della festa a sorpresa? Se così non fosse, allora, vi butterei tutti fuori casa, dal primo all’ultimo. –
Esclamò Itachi, sollevando Naruto per la collottola.
Una volta detto questo, lo lasciò immediatamente per andarsi a sedere comodamente al suo posto.
-E ora… dove eravamo rimasti? –
Chiese calmo mentre la tensione aleggiava nella stanza.
- Itachi... per curiosità, ma quando hai intenzione di trovarti una ragazza? -
Chiese Kiba realmente curioso.
Genere: Comico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Un po' tutti | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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- Otouto... Avanti, dai, svegliati. -
Tentò ancora Itachi, ottenendo come risposta un brontolio sommesso.
Ormai erano passati cinque anni dall'incidente, ed erano altrettanti gli anni dove Itachi aveva vissuto da solo con Sasuke.
Dovette usare tutti i suoi metodi di persuasione per convincere l'Hokage a non affidarli a nessuno e, in suo favore, giocò il fatto che Tsunade risponeva moltissima fiducia in lui, accentuata dal fatto che, a soli tredici anni, fosse già negli Ambu.
- Nii-San? -
Chiese una voce, distogliendolo dai suoi pensieri.
- Sei riuscito a svegliarti? -
Gli rispose ironico.
Sasuke fece per ribattere, ma venne interrotto dal suono del campanello.
Sospirando, il fratello maggiore, scese le scale. L'unica cosa negativa, da quando erano morti i suoi genitori, era che, almeno una volta al giorno, Shisui dovesse fare una visita ai suoi adorati cugini.
Itachi, in un primo momento, pensò di inscenare la casa vuota, ma subito ci ripensò, ricordandosi di quello che successe la volta prima.
- Cugino... -
Lo salutò l'Uchiha, mentre apriva la porta con una lentezza impressionante.
Sussultò quando, al posto di Shisui come si aspettava, viide invece una chioma bionda e degli occhi azzurri.
- Naruto? -
Chiese scettico, prima di venir quasi scaraventato a terra da Naruto che spinse violentemente la porta per entrare.
- Ehm... forse è meglio se vado subito da Sasuke.. -
Disse il biondo, notando gli occhi minacciosi di Itachi, fece per defilarsela ma venne prontamente bloccato dalla sua mano che gli teneva rigidamente il polso.
- Innanzitutto spiegami cosa ci fai qui. -
Gli chiese impassibile.
- Ehm... volevo fare una sorpresa a Sasuke.. -
Ribattè prontamente il biondo.
- E dargli il Buongiorno. -
Aggiunse.
Itachi fu quasi tentato di dirgli che, per suo fratello, non era mai un buongiorno se lui entrava in camera di soppiato, ma una persona entrata in quel preciso istante, bloccò la sua risposta acida.
- Ehi, Naruto! -
Esclamò Kiba, sostenuto dall'abbaiare di Akamaru.
L'Uchiha contò mentalmente fino a 10 conscio del fatto che, se non l'avesse fatto, li avrebbe presi, strangolati e dati in pasto agli adorabili micini che giravano sempre per il quartiere Uchiha.
- Cosa ci fate qui? -
Chiese invece con estrema calma che spaventò non poco i due ragazzi, compreso il cane.
Kiba, fece per rispondere e per urlare a Naruto di battere in ritirata, ma il suo piano si sgretolò quando qualcun'altro bussò alla porta.
- Ma si può sapere che avete contro di noi, oggi? -
Si chiese Itachi, più a se stesso che alle persone presenti nella stanza, mentre si dirigeva verso la porta.
Prima di poggiare la mano sulla maniglia, la guardò diffidente non volendo ripetere l'episodio avvenuto con il bondo.
TIrò un sospiro di sollievo quando, nell'aprire la porta, si trovò davanti Sakura, Hainata e Ino.
- Sono lieto nel constatare che, almeno voi, sapete cosa sono l'educazione e la parola "Bussare" -
Disse l'Uchiha alle tre ragazze appena entrate.
- E rifaccio la mia domanda. Cosa ci fate tutti qui? -
Chiese Itachi esasperato.
L'ultima volta che si era ritrovato così tante persone in casa era stato quando Sasuke si era beccato la broncopolmonite insieme a Naruto perchè, da degni rivali o perfetti idioti, dovevano dimostrare chi fosse rimasto maggiormente nell'acqua ghiacciata, in pieno inverno e con la temperatura a -10°C
Per questo guardò tutti sospettoso, sospirando quando Sakura prese parola.
- Volevamo organizzare la festa a sorpresa per Sasuke -
Itachi fece un conto mentale prima di constatare che mancavano solo cinque giorno al giorno in cui, il suo adorato fratellino, avrebbe compiuto quattordici anni.
- D'accordo, ma il 23 non è disponibile. Fatela il 22 o il 24. -
Non volle dire il motivo per il quale non era disponibile, anche perchè non sapeva come avrebbero reagito i ragazzi nel sentirsi dire che lui a Sasuke, quel giorno, non lo avrebbe mollato neanche un secondo, ritenendosi l'unico in pieno diritto di godersi a pieno quel giorno solo con lui.
- Nii-san, ma che diav-? -
Fece sasuke che, scendendo violentemente le scale, non si era accorto delle altre presenze nella stanza.
Con l'apparizione del giovane Uchiha, in un pigiama che raffigurava tanti piccoli Shuriken che saltavano allegramente la staccionata, la stanza sprofondò nel più totale silenzio.
- Avete fame? -
Chiese Itachi solidale.

Ormai erano quasi dieci minuti che non ascoltava una parola di quello che veniva detto, praticamente dal momento in cui si erano seduti tutti a mangiare, non prima di vestirsi adeguatamente.
Per cui, quando venne chiamata in causa da Kiba, lo guardò infastidito.
Senza dire nulla si alzò di scatto e fece per dirigersi fuori, seguito dell’occhiata allibita di tutti e da quella consapevole del fratello, ma venne bloccato dalle parole di Itachi.
-Dopo ti raggiungo. –
Sasuke sospirò prima di correre fuori.

-Allora? Me lo dici? Dove andava Sasuke? –
Chiese Naruto, ignorando palesemente lo sguardò cupo che aveva adottato Itachi.
-Smettila. –
Probabilmente, Naruto, non aveva fatto caso alla parola intrisa di minaccia pura o, se lo fece, la ignorò.
-E dai, perché non vuoi dirmelo? –
Tornò lui alla carica.
-Ti ho detto di smetterla, siamo o no qui per parlare della festa a sorpresa? Se così non fosse, allora, vi butterei tutti fuori casa, dal primo all’ultimo. –
Esclamò Itachi, sollevando Naruto per la collottola.
Una volta detto questo, lo lasciò immediatamente per andarsi a sedere comodamente al suo posto.
-E ora… dove eravamo rimasti? –
Chiese calmo mentre la tensione aleggiava nella stanza.
- Itachi... per curiosità, ma quando hai intenzione di trovarti una ragazza? -
Chiese Kiba realmente curioso.

Fissò la lapide davanti a lui in una tacita supplica, sperando che fosse tutto a posto e che quello fosse solo un incubo dal quale si sarebbe svegliato da lì a poco.
Sussultò nel sentire un rumore dietro di lui e si voltò di scatto trovandosi di fronte l'unica persona che non si fosse mai aspettata in quel luogo: Kakashi, il suo Senpai.
- Che cosa ci fai qui? -
Chiese infastidito dal fatto di essere stato interrotto in un momento tanto personale.
- Sai, le tue abilità di Ninja mi lasciano un pò perplesso. Se non avessi fatto rumore non ti saresti neanche accorto della mia presenza. -
- Ti ho chiesto che cosa ci fai qui. -
Richiese Sasuke rabbioso. Kakashi sospirò di frustazione e non perse neanche fiato nel dirgli di rivolgersi a lui con rispetto, conscio del fatto che non lo avrebbe neanche ascoltato.
- Se non sbaglio, questo è luogo pubblico. -
Disse invece senza particolare timbro di voce.
- Tu non puoi capire. -
Esclamò all'improvviso il ragazzo.
- Oh, invece capisco benissimo.
Rispose l'Hatake, capendo a cosa si riferisse a portando la mente ai vecchi ricordi del suo caro vecchio amico Obito.
- No! Non è vero! Nessuno può capirmi. -
Gridò Sasuke scattando in piedi e facendo sussultare impercettibilmente Kakashi.
Il Sensei, dal canto suo, si alzò con calma dirigendosi verso l'Uchiha per mettergli le mani sulle spalle.
- Sasuke-Chan, devi capire che non sei l'unico a dover convivere con il tuo dolore. -
Disse pacato Kakashi
- Non chiamarmi Sasuke-Chan! -
Si limitò a dire indispettito, il ragazzo.
- Cosa ci fai qui con lui? -
Chiese una voce alle sue spalle, facendo sospirare di frustazione l'Hatake.




Ed ecco anche la mia 2° Fiction promessa :3
La SasuSaku :D
Purtroppo, ma anche no, è composta solamente da due capitoli^^'
O al massimo tre, considerando anche che il secondo è anche molto più lungo^^'
La prossima fiction che posterò, sarà messa il 1° Marzo e si chiama "Il prezzo del successo" e ci saranno accenni ItaSasu e SasuSaku u.ù
Ringrazio infinitivamente chi leggerà e chi commenterà ^.^


   
 
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