Draco - Disperazione


Un respiro lieve, poi uno più profondo. Mi manca l'aria.

Scivolo via dal materasso, sento i piedi toccare il freddo pavimento di pietra.

Mi tremano le gambe, la paura mi intorpidisce le mani.

Un nuovo respiro, guardo fuori dalla finestra, la luna brilla in cielo radiosa.

Tiger e Goyle dormono profondamente, beati nel caldo dei loro letti, faccio attenzione a non svegliarli mentre esco dal dormitorio.

Inizio a camminare, la mente annebbiata sembra tornare lucida.

Salgo le scale, lentamente, non devono scoprirmi fuori dal letto a quest'ora di notte.

Il settimo piano.

Giungo dinanzi l'arazzo. Ecco la parete che cercavo.

Formulo la mia richiesta.

"Mi serve la stanza delle necessità". Niente.

Una goccia di sudore mi scivola sul viso. La bocca impastata mi impedisce di proferir parola.

Devo concentrarmi!

"Mi serve la stanza delle necessità". Niente.

Il respiro diventa affannato.

Possibile che abbia sbagliato? Se non riuscissi più ad entrare?

No, non posso permettermelo. Non c'è tempo per un nuovo piano!

La disperazione diventa opprimente.

Una goccia calda mi bagna la guancia. Sto piangendo probabilmente.

"Mi serve la stanza delle necessità...Mi serve la stanza delle necessità!...HO BISOGNO DELLA STANZA DELLE NECESSITA'! "

Cado a terra in ginocchio, batto un pugno sul pavimento.

Le lacrime mi annebbiano la vista.

Mi ucciderà, ha detto che mi ucciderà se non ci riesco. Ti ucciderà se non ci riesco.

"Apriti maledizione!"

Un tonfo sordo mi costringe ad alzare lo sguardo.

La porta è davanti a me. Finalmente.

Entro, facendomi largo tra le miriadi di oggetti che sono custoditi in quelle mura, imbocco la strada che ho percorso così tante volte in quest'anno scolastico.

Uno scaffale, un'altro e un'altro ancora, poi un grosso armadio impolverato.

Un ultimo respiro.

Devo aggiustarlo, devo riuscirci, questa notte.

Non voglio morire, non devi morire.

Non lo permetterò.

Ma ho tanta paura, mamma.








Così ha inizio la mia raccolta.

Draco che, disperato per le sorti della sua vita e per quella dei suoi genitori, deve completare la missione affidatagli da Lord Voldemort, aggiustare l'armadio svanitore.
Sono abbastanza soddisfatta di questo primo capitolo, considerato che volevo rendere giustizia ad un carattere molto più complesso di quel che sembra, che va oltre la semplice arroganza, quale quello del rampollo della famiglia Malfoy.
Carattere, che trova massima espressione nel sesto libro:il principe mezzosangue, dove Draco viene rappresentato come vittima degli eventi, non più protagonista crudele e privo di timori.
Volevo creare quindi un contrasto, che si concretizza con l'espressione "Ma ho tanta paura, mamma", una supplica,un'invocazione, una richiesta di aiuto.
Il suo futuro è tanto incerto quanto quello dei nostri tre protagonisti.

Ringrazio coloro che recensiranno, e tutti quelli che continueranno a seguirmi nei prossimi capitoli.
un saluto

Lan