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Autore: Kajara    26/02/2011    4 recensioni
Os dal Pov di Buffy su come vive la situazione da cacciatrice e il difficile rapporto con Angel.
Genere: Dark, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Angel, Buffy Anne Summers
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il momento si stava avvicinando. Potevo ripetere a me stessa che non sarebbe giunto tanto presto, ma sapevo che non era così. Avrei dovuto affrontarlo e mettere fine ad ogni cosa. C’era solo questa via, davanti a me. L’unica che non avrei mai voluto percorrere. Ma anche questo, faceva parte del mio destino. Già… il mio destino. Nessuno mi aveva mai chiesto cosa ne pensassi, se fossi d’accordo. No. Io ero la prescelta. E basta. Non avevo scampo. E neanche lui. *** -Non ci capisco niente! Lasciamo perdere, Will. Sono senza speranza.- -Non farmi perdere tempo, Buffy! Tu adesso mi ascolterai con attenzione e sono sicura che…- -La matita.. aspetta!- la interruppi. La mia matita era rotolata lungo il banco, scivolando a terra. Mi chinai per raccoglierla e una sensazione mi attraversò, come se avessi già vissuto una cosa simile, come se stessi ripetendo un’ azione già compiuta. -Buffy?- la voce preoccupata di Willow mi riportò alla realtà. -Déjà vu…- dissi con un filo di voce, lo sguardo perso nel vuoto ad inseguire non sapevo nemmeno io bene che cosa. -Come?- -E già accaduto. Lo so. Lo sento…- mi chinai ancora. Nel punto in cui avevo ritrovato la matita c’era un floppy. Lo porsi a Willow. Scosse la testa: -Non è mio... forse era della signorina Calendar…- disse, mentre accendeva il PC e lo inseriva. Un istante dopo si aprì una pagina, con delle strane parole e… un momento: quello era un rito. Il rito. -Willow…?- -Sì, lo stava traducendo. Dobbiamo dirlo a Giles. Forse abbiamo ancora una possibilità…- *** -State scherzando? Vi siete bevute il cervello o cosa? E’ rischioso… è inutile!- Cordelia si alzò e appoggiò una mano sulla spalla di Xander, un’ espressione contrariata sul volto: -Ha ragione. Non dovremmo…- -Ma perché? – si accalorò Willow- Io posso farlo. Possiamo aiutare Buffy.- -E’ magia nera. E’ rischioso…- s’ intromise Giles preoccupato. -Non lo faremo. Non ha alcun senso.- -Perché ti scaldi tanto? Qual è il problema?- gli chiesi piccata. Lo sapevo qual’era il problema, ma volevo fosse lui a dirlo. -Vuoi far rischiare la pelle a tutti noi soltanto per riavere indietro il tuo ragazzo? Sei un’ egoista, Buffy!- -Ah, davvero? Sarei un’ egoista? E tu cosa saresti, sentiamo? Non sei nemmeno in grado di fare una scelta… e di portarla avanti!- La vocetta squillante di Willow m’interruppe: -Allora? Che facciamo?- -Tu vuoi provare?- -Assolutamente.- -Bene. Ho un libro che può aiutarci.- disse Giles, mentre andava a cercarlo. -Pessima idea.- ribadì Xander. -Solo per te.- dissi acida. *** Test di chimica. Oh, perfetto. So già che andrà malissimo. Stavo cercando di concentrami su un quesito particolarmente ostico, quando qualcuno aprì la porta dell’aula, facendomi sobbalzare. -Questa notte. Al cimitero. Se non andrai, molte vite saranno perdute.- Era una vampira. I miei compagni urlarono terrorizzati mentre il fuoco avvolgeva la diafana figura che bruciò in pochi attimi, divenendo null’altro che cenere. Era il segnale che aspettavo. *** Gli puntai contro il paletto, lui rispose con un ghigno beffardo. -Che hai da ridere?- -Non capisci? Ma certo. Pensi di essere sempre al centro di ogni cosa. Non voglio combattere. Non era quello lo scopo.- Realizzai all’istante: Mi aveva fregata. Lo guardai con odio e feci dietro-front. Arrivai in biblioteca trafelata, ansante per la corsa. Sembrava che il tempo si fosse fermato. Kendra era a terra, morta. Xander era appoggiato alla balaustra, ferito. Provai ad avvicinarmi, ma la polizia aveva appena fatto irruzione. -Ha il diritto di restare in silenzio. Qualsiasi cosa dirà…- Non lo lasciai continuare. Mi liberai di lui con una gomitata e scappai via correndo, mentre gli altri facevano fuoco su di me. *** Arrivai in ospedale poco dopo. Xander aveva un braccio fasciato, ma stava bene, grazie al cielo. -Willow? Cordelia? Giles?- chiesi in un soffio. -E’ in coma.- replicò. Chi? Chi era in coma?! Lo scoprii pochi minuti dopo, con mio grande sgomento. La mia migliore amica giaceva immobile e pallida su quel letto. -Potrebbe svegliarsi in qualsiasi momento.- la voce di Xander mi arrivò come da un’ infinita distanza. Ero troppo annebbiata. Cordelia entrò, fiondandosi su di lui e abbracciandolo. Lei, per fortuna, stava bene. -Giles? Dov’è Giles? – -Non è fuggito con te?- chiese Xander. -No, non l’ho visto.- -Fantastico. Angel lo ha preso. Vuole risvegliare quell’ abominevole creatura… - -Lo sapevo, lo sapevo… - Xander camminava avanti e indietro. Cordelia si prese la testa tra le mani. -Devo andare.- dissi e uscii in fretta. *** Ed eccoci faccia a faccia per l’ultima volta. Estrassi la spada e mi preparai a colpirlo. Fu un attimo. Una luce intensa illuminò il suo sguardo e lui cadde in ginocchio. I suoi occhi erano confusi e pieni di lacrime. Era di nuovo in sé. Non riuscivo a crederci. Ci baciammo. Eravamo di nuovo insieme. Alle sue spalle, il demone si risvegliò. La bocca dell’inferno si era aperta. Adesso non avevo più scelta. -Buffy…? Cosa ci facciamo qui? Mi sembra di non averti vista per mesi…- -Shh… - dissi piano, mentre lo baciavo ancora. –Ti amo…- -Ti amo…- ripetè, mentre ricambiava il bacio. -Chiudi gli occhi…- dissi con voce rotta. Lo fece subito, senza esitare. Lo colpii al cuore. Riaprì gli occhi di scatto. Sul suo volto dolore, amore, confusione… un mix che mi straziò l’anima. Allungò una mano verso di me. Il portale lo inghiottì e si richiuse. Rimasi immobile a fissare il vuoto. Avevo perso tutto. Era come essere morta. Forse sarebbe stato meglio
  
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