Sakura era seduta su un masso, lo sguardo vuoto e perso nel nulla, da lontano poteva sembrare una statua per il colorito pallido e per i muscoli perfettamente immobili , rigidi e soprattutto era vuota, inanimata, era come privata dell’anima. Era passato circa un anno da quando aveva tradito per seguire Sasuke, la persona che amava da sempre ed era anche un anno che non vedeva più Naruto, per quanto ne avrebbe potuto sapere potrebbe anche essere morto. Un rumore di passi sull’erba romperebbe il monotono silenzio notturno presente nel luogo”Sakura non ti girare…”una voce la sorprende alle spalle tanto da farla sobbalzare, una voce conosciuta, eppure non la ricordava così triste e così dura. La ragazza dai capelli rosa sgrana gli occhi mentre alcune lacrime le si accumulano negli occhi per poi cadere lente ed inesorabili verso il basso rotolando sulle guance nivee, aveva capito alla perfezione a chi appartenesse quella voce e in un secondo mille domande le affiorano nella mente ma che non riuscirebbe a pronunciare per via del groppo alla gola che le impedirebbe la giusta articolazione e fuoriuscita dei suoni. “Vedo che stai bene..sono contento..” eppure quella nota di freddezza non abbandonava le sue parole, in realtà vedeva benissimo che quella non era la Sakura che conosceva, non era la sua Sakura ma solamente il ricordo di ciò che era un tempo, un pallido riflesso di una persona che secondo lui era morta quella notte. “Allora lui dov’è? Non ti avrà mica abbandonata vero Sakura?” come era fastidioso per lei sentirsi ripetere il suo nome ma Naruto aveva ragione Sasuke l’aveva lasciata a vegliare su Oto in sua assenza. “Perché sei qui?” domanda con un filo di voce tra le lacrime, la volpe a nove code scuote il capo non ce la fa a vederla ridotta in quel modo a causa dell’Uchiha tuttavia non vuole rispondere, non vuole diventare il burattino dei due. Il biondo velocemente si porta davanti a lei continuando a fissarla con quello sguardo insostenibile “Ma guarda come ti sei ridotta!” il disprezzo è marcato nelle sue parole tanto da far singhiozzare ancora di più la ragazza dai capelli rosa “Addio” con una semplice parola aveva distrutto tutte le speranze della ragazza e voltandole le spalle cominciava ad allontanarsi ma subito viene afferrato per la stoffa della sua maglietta nera “NO!” un urlo disperato squarcia la notte facendo levare in volo alcuni uccelli Naruto preoccupato si volta tornando ad osservarla e al contatto delle sue iridi azzurre con la figura di quella che una volta era la sua migliore amica sbiancherebbe essendo incapace di continuare quella farsa. Chi voleva prendere in giro? È da quando erano solo bambini che era innamorato di lei e nonostante tutto, nonostante tutto il dolore che gli aveva provocato tradendo e seguendo Sasuke il suo cuore non reggerebbe “shhhh” tranquilla afferma stringendola in un caldo abbraccio muovendosi leggermente a destra e a sinistra per cullarla tra le sue braccia “salvami ti prego..”afferma continuando a singhiozzare la giovane “te lo prometto…” le sussurra all’orecchio con fare protettivo per poi allontanarsi un attimo per poterla guardare in viso raccogliendole le lacrime con la punta del dito “adesso devo andare, per un po’ di tempo starò a Suna trova il modo di raggiungermi e sarai salva…” solo questo afferma per poi poggiarle entrambe le mani sulle spalle e stringere di poco la presa “Se vuoi continuare a vivere dovrai farcela da sola..” detto questo avvicina il volto e poserebbe le sue labbra su quelle di Sakura in un casto bacio per poi allontanarsi velocemente sparendo all’istante. La mukenin rimane in silenzio ancora scioccata non riuscendo bene a comprendere o meglio a credere a quello che è appena accaduto con mano tremante passa le dita sulle labbra sentendo ancora la presenza di quelle dell’Uzumaki improvvisamente il suo cuore manca un colpo e nuovamente i sentimenti che aveva sempre provati per l’amico riaffiorano riempendole il cuore fino quasi a scoppiare tanto da farle portare la mano sopra di esso stringendo forte la stoffa della maglietta “ce la farò…” afferma a voce bassa guardando nella direzione in cui era sparito. Eppure c’era ancora qualcosa che la teneva ancorata ad Oto un villaggio che ormai aveva imparato ad amare e quella cosa, anzi quella persona, era Sasuke Uchiha; le aveva promesso che sarebbe tornato ma nessun componente di Akatsuki era tornato ancora e lui dov’era? Perché non le aveva dato sue notizie? L’aveva forse abbandonata? No non poteva sopportare l’idea ma sapeva di non poter rimanere in questo luogo pericolosa da sola anche perché stava andando incontro alla morte, se ne era accorta, giorno dopo giorno era sempre più debole e pallida e soprattutto magra per la carenza di cibo, proprio non ce la faceva a buttare giù un solo boccone l’unica cosa che riusciva a fare era osservare l’orizzonte e rifuggiarsi nei suoi pensieri e nei ricordi dove sorrideva tra le braccia di Sasuke..ed ora ora non poteva nemmeno ignorare i vecchi sentimenti per il suo biondo compagno di team…cosa avrebbe dovuto fare? La risposta era chiara per questo si alza lentamente facendo cadere uno strano kunai a tre punti con sopra un sigillo disegnato su un fogliettino di pergamena “ e questo?” domanda raccogliendolo e girandolo tra le mani ma senza farsi altre domande lo riponerebbe nella tasca posteriore. Aveva deciso avrebbe seguito Naruto…