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Autore: Zebraviola    27/02/2011    2 recensioni
Hermione e Draco stanno insieme da parecchi anni, ma qualche parola di troppo porta scompiglio. Riusciranno i due a farsi perdonare l'un l'altro?
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Grande cap3

Ore 8.00


Il mattino seguente, giusto per beffare gli animi tristi di Hermione e Draco, era il più soleggiato degli ultimi mesi.

Pansy si presentò davanti al divano dove l'amica aveva dormito con un vassoio pieno di frittelle di mele e succo di zucca.

-Sveglia bella addormentata che oggi è una giornata importante!-

-Pansy... ho dormito pochissimo, ho pianto tantissimo e stanotte, giusto per non farmi mancare nulla, mi sono bevuta un Firewhiskey... indi per cui ho un mal di testa con i fiocchi...-

-Hai bevuto?! Herm ti avevo detto di stare lontana dal liquore, sei astemia!-

Hermione la ascoltava a mal la pena, sentiva la testa martellarle e non solo per l'alcool in corpo... il pensiero di Draco e di quello che era successo la sera prima era più deleterio di qualsiasi sbronza possibile.

Afferrò il bicchiere colmo di succo di zucca, ascoltando distrattamente Pansy che le elencava centinaia di modi per farsi perdonare con Draco.

Al biondo però il risveglio non andò meglio. La sera precedente lui e Blaise avevano svuotato una bottiglia di Firewhiskey e una di vino elfico per “festeggiare” la loro riappacificazione.

Blaise entrò di scatto in camera aprendo le tende verdi della finestra.

-Sorgi e splendi principino che il mattino ha l'oro in bocca!-

Un grugnito provenì dal letto su cui Draco era sdraiato, ancora vestito.

-Blaise... chiudi quelle cazzo di tende e lasciami dormire... e smettila con le frasi fatte!-

-Ma Draco dei alzarti! Non devi parlare con Hermione?-

Parola magica! Draco scattò sul letto, ignorando la tremenda fitta alla testa.

-Prima dovrò farmi passare la sbornia... non hai per caso una pozione adeguata?-

Il moro rise, non sentiva quella frase da anni!

-Temo di no Draco, sai com'è... non mi capita mai di ubriacarmi e con Miriam che è babbana di pozioni in questa casa non se ne vedono... tuttavia penso di poterti dare qualcosa, torno subito.-

Draco ricadde con la testa sul cuscino, sentiva la testa scoppiargli.

Dopo qualche minuto Blaise rientrò in camera porgendogli un bicchiere d'acqua e una pastiglia bianca. Draco lo guardò in tralice, profondamente sospettoso verso quella pastiglietta che di magico non sembrava avere nulla.

-Questa si chiama Aspirina, ed è un rimedio babbano per il mal di testa.-

-Babbano?! Mi vuoi avvelenare per caso?-

Blaise lo guardò truce, intimandogli con lo sguardo di non fiatare e di buttare giù la pastiglia che gli porgeva e Draco, borbottando qualcosa che assomigliava vagamante a “Guarda se mi devo abbassare a questo..”, fece come l'amico voleva prima di ricadere pesantemente sui cuscini.


Ore 9.00


Casa di Pansy

Hermione stava seduta al tavolo della cucina con aria assorta. Il suo cervello stava macchinando un piano machiavellico per risolvere la situazione.

Pansy entra come un ciclone sedendosi di fronte a lei incrociando le mani sotto sul tavolo e poggiando sopra il viso.

-Alloooora Herm, hai pensato a qualche cosa?-

-Mmm non so Pansy... l'ho combinata grossa e non basta certo andare a chiedergli scusa. Tu hai qualcosa da proporre?-

La ex-serpeverde fece una smorfia divertita.

-Si avrei un'idea... ma prima devo sapere una cosa? Quanto sei disposta a mettere da parte la tua dignità per Draco?-

la domanda lasciò un po' spiazzata la riccia che però senza esitazione rispose:

-Tutta quella che mi resta.-

-Perfetto allora! Ho già pensato a tutto io! Per prima cosa andiamo a fare shopping!-

Lo sguardo di vittoria di Pansy si accodò a quello sempre più perplesso di Hermione che però la seguì fuori dalla stanza senza battere ciglio. Sperava solo che il piano dell'amica, qualunque esso fosse, avrebbe funzionato.

-Pansy va bene se ci troviamo qui per le 11? Passo da casa dei miei genitori a cambiarmi.-

-Va bene Herm, a più tardi!-


Casa di Blaise

Draco era seduto sul divano di pelle guardando alla televisione, uno dei pochi aggeggi babbani che aveva permesso entrasse nella sua vita, una partita di calcio (eh si aveva scoperto una semi-passione per quello sport babbano che gli ricordava vagamente i quidditch).

Stava aspettando Blaise che aveva accompagnato Miriam in ospedale e aveva deciso di ammazzare il tempo con il televisore.

-Allora principino cosa vuoi fare oggi?- chiese Blaise appena apparso il salotto con un leggero PoP.

-La vuoi smettere di chiamarmi principino?- gli rispose seccamente di rimando il biondo.

-Non ci penso nemmeno! Del resto devo recuperare ben sette anni! Allora che vuoi fare?-

Draco roteò gli occhi in aria alzandosi elegantemente dal divano spegnendo il l'apparecchio con il telecomando.

-Mmm pensavo di andare a fare un giro per schiarirmi le idee, poi vorrei anche andare a parlare con Hermione. Dobbiamo affrontarla subito questa cosa.-

-Lo penso anche io. Ascolta vado a svegliare i bambini li vesto e li porto da mia suocera così abbiamo tutto il giorno libero, ok? Ci metterò un'oretta però, se vuoi puoi andare a fare una passeggiata.-

-Penso di fare un salto a casa, mi faccio la doccia e mi cambio. Chissà, magari per puro caso ci trovo Hermione.-

Dieci minuti dopo Draco si era smaterializzato a casa sua ma di Hermione nemmeno l'ombra.

Casa di Pansy

Intanto Blaise dopo aver lasciato Cristhopher e Iris dalla madre di Miriam, Leslie, apparve nel salotto della sua migliore amica, trovandola seduta sul divano a leggere Strega Moderna (scusate il banale xD nDa).

-Buongiorno fiorellino!-

Pansy si alzò velocemente con un gridolino, gettandogli le braccia al collo e abbracciandolo.

-Blaise! Che bella sorpresa!!! Sono due mesi che non ci sentiamo! Tutto bene?-

-Si bene dai!-

-E Miriam e i bambini?-

-Anche loro tutto bene.- sorrise di rimando. Era contento che Pansy avesse preso bene la sua famiglia di impronta babbana, con Miriam si sentiva spesso ma era soprattutto con la piccola Iris che la strega aveva instaurato un rapporto speciale, complice del fatto che entrambe portavano nomi di fiori (nda: per chi non lo sapesse pansy sarebbe la violetta del pensiero, anche per questo Blaise la chiama Fiorellino).

-Cosa ti ha portato in casa mia Bla?-

-Draco.- l'amica rimase interdetta a quel nome, immaginava che Draco non sarebbe rimasto da solo ma mai aveva pensato, eh si anche sperato, che fosse andato dal ragazzo con cui non parlava da anni.

-È venuto da te? Sono contenta! E com'è andata?-

-Bene! Diciamo che ci siamo riappacificati. Ieri sera e stamattina sembrava che non ci fossimo nemmeno separati. A proposito la Granger come sta? Dov'è?-

-È andata a casa dei suoi per cambiarsi, torna per le 11. Sta malissimo ovviamente, si sente in colpa.

Sono molto innamorati Blaise, non si meritano questo. Solo che lei ha un animo profondamente romantico e pensa che lui non la ami perchè glielo dimostra poco e..- ma non fece in tempo a finire che Blaise la interruppe con una risata.

-Allora sono proprio due idioti. Lui vuole chiederle di sposarlo! Ieri aveva pronto l'anello e aspettava solo il momento giusto!-

la bocca di Pansy era così spalancata da rasentare il pavimento.

-Va bene. Preso atto che sono due ottusi adesso ti dico che cosa ho pensato io. Adesso la porto a fare shopping e poi oggi pomeriggio in un centro benessere a metterla un po' in sesto. Farà un po' di capricci perchè non è dell'umore giusto ma alla fine cederà. Tu fai in modo di far trovare Draco per le 21 al Pub 25, sai dov'è?-

-Mmm forse si, non è per caso quello in Piccadilly Circus?-

-Esatto! È un pub babbano ma perfetto per il mio piano! Ci vediamo li per quell'ora? Porta anche Miriam magari, la saluterei con piacere!-

-Va bene Pan, adesso però vado che tra poco torna anche Draco.-

I due si abbracciarono ancora e poi Blaise si smaterializzò di nuovo a casa sua, buttandosi sul divano e afferrando il telefono per comporre il numero della salvezza.

-Pronto?-

-Leslie? Posso chiederti un favore enorme?-

-Ma certo Blaise!-

-I bambini possono restare da te fino a stasera?-

-Ma certo caro! È per la storia del tuo amico che mi hai accennato prima?-

-Esatto... ha bisogno di me e anche di tua figlia. Posso passare a prenderli verso le 11?-

-Perchè non li lasci direttamente qui a dormire? Chris può anche non andare all'asilo domani, li tengo volentieri!-

-Grazie Leslie, sei la nostra salvezza!-

Blaise mise giù la cornetta sorridendo, quella donna era veramente una grande donna, con la D maiuscola. Era anche una grande mamma e più di una volta si era trovato a immaginarsela come la madre che non aveva avuto lui. Era grato di tutto il calore e l'affetto materno che Leslie gli aveva donato fin da subito, appena entrato in famiglia. Finalmente aveva una “mamma” degna di questo nome.


Ore 11


Oxford Street

Hermione e Pansy entravano e uscivano dai negozi della via più prestigiosa della Londra babbana alla ricerca dell'abito per la serata.

O meglio... Pansy trascinava Hermione da un negozio all'altro passandole tutti i vestiti che voleva farle provare.

Finalmente un negozio attirò maggiormente l'attenzione della serpeverde che prontamente spinse Hermione dentro per poi cominciare a vagare per il negozio afferrando qualche vestito e spingendola di peso nel camerino.

-Ecco Herm prova questo!- disse passandole un vestito corto tutto paillettato verde, molto nel suo stile ma per niente nello stile di Hermione.

-Stai scherzando spero!- ecco, appunto.

-Prova questo allora, è molto carino e i monospalla ti stanno da dio!-

La seconda volta andò meglio, Hermione uscì persino dal camerino per rigirarsi davanti allo specchio. L'abito era un monospalla blu di seta, arrivava fino alle ginocchia ed era molto semplice, fatta eccezione per un fiore sempre di seta sulla spalla.

Le piaciucchiava, si poteva vedere dall'espressione con cui si stava scrutando.

-È carino... ma non ne sono convinta al 100%.-

Secondo Pansy stava benissimo ma si accinse allora a porgerle l'ultimo vestito che aveva in mano.

-Wow! Questo si che mi piace!- Pansy alzò gli occhi al cielo, non aveva dubbi che le piacesse, visto il colore che scatenava il suo istinto grifondoro! Il vestito infatti era un capo di cotone rosso leggermente scuro, stile anni '80 con diverse balze ed arrivava fino a sotto le ginocchia. Hemione si rimirò allo specchio compiaciuta e decise di prendere quello, ma proprio mentre stava per andare a pagare l'occhio le cadde su un vestito appeso al manichino vicino alla cassa. E fu amore a prima vista!

Era un vestito di satin viola scuro con una sottile striscia di brillanti sotto il seno. Era bellissimo e non ci pensò due volte a rinunciare al vestito grifondoriano.

Dopo mezz'ora finalmente le due si sedettero ad un ristorante italiano pensando al pomeriggio relax che Pansy aveva organizzato e a cui Hermione, purtroppo, si era rassegnata.


Casa di Blaise

Draco si materializzò nel salotto dell'amico 

-Blaise? Sono tornato.- 

-Ehi! Allora hai trovato la Granger a casa?- chiese lui sbucando con la testa dalla cucina-

-No... si vede che è ancora da Pansy o dai suoi. Tu cos'hai fatto?-

Verità o bugia? Mezza verità? Andata.

-Sono stato da Pansy e no, prima che tu me lo chieda la tua ragazza non c'era.-

Draco si sedette stancamente sul divano passandosi una mano sul viso rasato di fresco.

-Ascolta Miriam fino alle 15 è al lavoro e i bambini stanno dalla mia adoratissima e indispensavile suocera fino a domani. Ti va di andare a mangiare?-

-Va bene dai. Ma oggi pomeriggio vorrei andare a fare qualche commissione e devo ancora parlare con Hermione.-

Blaise decise di prendere la palla al balzo e buttò li: -Pansy mi ha detto che stasera vuole portare Hermione in un posto, li la trovi di sicuro.-

-E che posto è?-

-Ehm è un pub... ti piacerà vedrai.-

Draco sbuffò rassegnato, si sentiva una marionetta in mano all'amico ma non era in condizione di dire nulla.

Dopo aver preso le giacche i due si smaterialezzarono in Diagon Alley.

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Buona domenica a tutti!!

Il capitolo ho deciso di dividerlo in due perchè stava venendo troppo lungo rispetto ai primi due e allora ho deciso di spezzarlo a metà: fino all'ora di pranzo e poi fino alla fine.

Spero comunque che vi sia piaciuto e aspetto i vostri commenti. Qua sotto vi metto anche le immagini dei vestiti che ho cercato da far provare a Herm: in un riquadro quelli scartati e poi quello viola (di cui io mi sono innamorata *_*)

dv--------------cf


   
 
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