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Autore: SomeOtherSon    27/02/2011    8 recensioni
Erano le 5 del pomeriggio. Mancavano circa 4 ore all’inizio dello show ed il nostro Jared Leto si accingeva a stendersi sul letto della sua stanza per fare il suo solito riposino pre-show.
Ma non fece in tempo a chiudere gli occhi che le sue orecchie sentirono qualcosa che non avrebbero dovuto sentire a quell’ora.
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DISCLAIMER: I personaggi che mi appartengono e la storia che state per leggere non so se sia vera (se lo fosse Jared Leto dovrebbe pagare rimborsi su rimborsi a hotel in giro per il mondo :P) non scrivo per nessuno e non ne ricavo proprio un bel niente...spero vi piaccia un bacione alla prossima! Fatemi sapere cosa ne pensate!


Erano le 5 del pomeriggio. Mancavano circa 4 ore all’inizio dello show ed il nostro Jared Leto si accingeva a stendersi sul letto della sua stanza per fare il suo solito riposino pre-show.
Ma non fece in tempo a chiudere gli occhi che le sue orecchie sentirono qualcosa che non avrebbero dovuto sentire a quell’ora. “Vi prego ditemi che non è vero” pensò, mentre entrava in modalità Search and Destroy. Quello sconsiderato di Braxton e le sue dirette su U-Stream.
Nonostante i loro camerini fossero divisi da quelli di Shannon e Tomo, i suoi acuti arrivavano chiari e tondi fino a lui. Ma quel giorno non lo avrebbe sopportato oltre, dato che il suo umore era paragonabile a quello di una donna in fase premestruale.
Si alzò dal divanetto ed uscì in corridoio con un piano ben chiaro che andava man mano disegnandosi mentre camminava. Passando dalla hall incrociò Shannon che stava rientrando ma, come se non l’avesse visto, continuò imperterrito diretto alla sua meta lasciando il fratellone interdetto a metà di un saluto.
Gli avrebbe spiegato tutto dopo.
Forse. Ignorando tutto e tutti andò dritto verso la scala che scendeva e terminava con una porta dietro la quale avrebbe finalmente trovato la soluzione ai suoi problemi.
Entrò dentro la stanza ed andò verso il generatore di elettricità. Tra i mille lavori che aveva fatto quando era arrivato a LA con uno zaino in spalla e zero certezze, c’era anche l’elettricista. Sapeva che un giorno o l’altro sarebbe tornato utile. Gli bastò poco per localizzare i fili che portavano l’elettricità fino alla camera di Braxton. Estrasse le sue forbici dal taschino e con un sorrisetto perfido tagliò.
 
 
In quello stesso momento Braxton smise di suonare ritrovandosi al buio. Confuso uscì dalla stanza e vide che le luci del corridoio erano accese. Anche in camera di Tomo andava tutto bene e in quella di Shannon pure. Sempre più strano. Mentre tornava nella sua stanza vide Jared salire le scale allegro diretto verso la sua camera.
-Ciao Brax!- lo salutò. –Ci vediamo, dopo adesso schiaccio un pisolino. A più tardi!- e chiuse la porta.
E mentre il nostro povero Braxton andava a cercare asilo nella camera di Tomo, la nostra viziatissima Diva si buttava di nuovo a quattro di spade sul letto con la meravigliosa prospettiva di avere minimo due ore di sonno rilassante davanti a sé…
 
[Dalla camera di Shannon, INCONFONDIBILI suoni di prove in corso]
 
…O FORSE NO??? =S
   
 
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