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Autore: _Rael_89    28/02/2011    5 recensioni
[Love can kill]
"Ad Enbizaka c'è una piccola sartoria.
La donna che ci lavora, Megurine Luka-san, è tanto bella quanto sfuggente.
Nessuno avrebbe mai detto che l'amore l'aveva consumata fino a ridurla alla pazzia."
Ispirato dal video: The tailor shop of Enbizaka
[Luka/Kaito, Luka/Gakupo] [Luka centric]
Genere: Drammatico, Horror, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaito Shion, Luka Megurine, Meiko Sakine, Miku Hatsune, Rin Kagamine
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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enbizaka
Il negozio degli orrori di Enbizaka
Love can kill

Ad Enbizaka c'è una piccola sartoria.
La donna che ci lavora, Megurine Luka-san, è tanto bella quanto sfuggente.
Nessuno avrebbe mai detto che l'amore l'aveva consumata fino a ridurla alla pazzia.

Tutti i giorni volgeva il suo sguardo lontano.
Amava i suoi capelli indaco, e la sua aria gentile.
Tutti i giorni, i suoi occhi lo salutavano.
Tutti i giorni, passava davanti al suo negozio.
Non era una coincidenza, lo sapeva.
Tra di loro, si intromise lei.
Non era niente di particolare: capelli corti castani,
occhi dello stesso colore, era insulsa.
Ma indossava un bellissimo kimono porpora.
Si, doveva essere per quello: per quello che
la trovò a parlare con lui, impudente,
nemmeno Megurine-san avrebbe mai osato tanto.
Sfacciata.
Se l'era meritata, insomma, quella pugnalata alle spalle.
Megurine-san affondò con forza la lama delle forbici,
non sapeva come aveva fatto a localizzare subito il suo cuore,
ma rideva sguaiatamente senza pensarci.
La sventurata cadde a terra: la sua pelle si tinse di rosso.

Lui aveva ricominciato a passeggiare il giorno davanti al suo negozio.
Megurine-san lavorava velocemente sul suo nuovo kimono,
avrebbe voluto metterlo il giorno seguente, per compiacerlo.
Ma le sue forbici si bloccarono appena scrutò il suo sguardo:
aveva gli occhi rossi, aveva pianto a lungo.
Il giorno dopo, ancora con gli occhi rossi, passò accompagnato
da una dama. Un'altra sfacciata, che aveva raccolto i capelli in due
lunghi codini, come la moda del momento.
Doppiamente sfacciata.
Si aggiustò il suo obi smeraldo, mentre camminava si specchiava
sulle pozzanghere a terra.
Puttana.
Lo abbracciò.
La puttana non si accorse della figura che la seguì. Che si introdusse a casa sua.
Dormiva, mentre veniva soffocata.
Megurine-san sorrideva compiaciuta.
Il collo della sventurata, privo del respiro per troppo tempo, si gonfiò e si fece verde.

La sarta indossò il kimono rosso, e ci abbinò il pregiato obi verde.
Uscì, certa di incontrarlo: conosceva a memoria il suo percorso.
Girò l'angolo del negozio, e fu sorpresa da ciò che vide:
in mezzo alla folla, il suo amato uscire da una bottega in compagnia
di una biondina, sicuramente più giovane di lui.
Come una cucciola in calore, non faceva altro che emettere stupidi
gridolini di gioia, abbracciandolo e ringraziandolo per il
regalo. Delle mollettine dorate, che ora impreziosivano il suo capo.
Fu addirittura più stolta e sventurata delle altre due.
Entrò nella sua sartoria, nella tana del lupo,
per farsi confezionare un kimono da abbinare al suo nuovo dono.
Con uno strano sorriso, Megurine-san la fece accomodare nel retrobottega.
Non ne sarebbe più uscita.
Forse riconobbe il kimono che la sarta le presentò, e l'obi che aveva scelto.
Forse, perchè prima che emettesse parola la lama della forbice
viaggiò sulla sua pelle, aprendole una profonda e mortale ferita sul collo.
I suoi occhi dorati erano spalancati, sgranati, ma senza vita.

Un kimono porpora, un obi smeraldo, delle mollettine dorate tra i suoi capelli.
Megurine Luka-san era bellissima.
Ora sono la donna che puoi amare?

Il giorno seguente, si presentò a lui.
Shion Kaito-san stentò a riconoscerla.
Anzi, la salutò come se fosse una straniera.
Solo allora Megurine-san constatò che aveva
gli occhi color blu, anche più belli dei suoi capelli.
Era più bello di quando passava davanti al suo negozio.
Ma altrettanto bastardo.
Che l'aveva illusa per chissà quanto.
Fu facile attirarlo nella propria camera da letto,
farci l'amore, colpirlo a morte.
Accarezzò i suoi capelli indaco.

L'intera famiglia di Shion Kaito-san, la cui madre li lasciò orfani qualche giorno prima,
sparì dalla circolazione. Il primogenito e le tre sorelline.
Nel quartiere non si parlava d'altro.
I cadaveri delle donne vennero rinvenuti in un fiume poco lontano, fatti a pezzi.
Quel che nessuno sapeva, dove fosse il cadavere di Shion-san.
Non avrebbero mai cercato nella sartoria di Megurine-san.
I resti del suo amato rimasero in una cassa, in quella stessa camera dove si erano amati.

Un samurai dai fluenti capelli viola, l'aria gentile, cominciò a passare tutti i giorni
davanti al negozio di kimono di Enbizaka.
Un giorno entrò, per una riparazione ad una manica della sua casacca azzurra.
Megurine Luka-san l'accolse con uno strano sorriso.

******************************
La storia è totalmente ripresa dal video The tailor shop of Enbizaka (Enbizaka no Shikateya), tranne la parte finale con Gakupo: quella è stata una mia piccola aggiunta.
Adoro i Vocaloid ed è la prima volta che scrivo su di loro; adoro anche Luka, spero di averla trattata bene^^ L'horror ho visto che è un genere che non mi si addice, ma ci ho provato XD
Il video della storia è questo: www.youtube.com/watch?v=m8L75guzMn4&feature=related
Spero di aver reso chiaramente la storia (_ _)
La vostra Rael

Ah, se non si era capito... Gakupo farebbe parte della Shinsengumi XD Così posso datare la storia al 1860 circa!
  
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