Non
ti Abbandonerò mai
-no…
No… no!- urlò qualcuno –No! Fred! No!-
Percy
scuoteva il fratello. Ron era inginocchiato accanto a
loro, e Fred non dava segni di vita.
Il
mondo era finito, e allora perché la battaglia non era
cessata? Il castello non era ammutolito per l’orrore e tutti
i combattenti non
avevano deposto le armi? La mente di Harry era in caduta libera,
incontrollabile, incapace di cogliere l’impossibile,
perché Fred Weasley non
poteva essere morto, l’evidenza di tutti i suoi sensi doveva
essere falsa…
Percy
continuava a scuotere Fred mentre le lacrime copiose gli
solcavano il viso. Ron era inginocchiato accanto al fratello incredulo:
Fred
non poteva essere morto sul serio e attendeva il momento in cui si
sarebbe
alzato di scatto dicendo che era soltanto uno scherzo. Ma quel momento
sembrava
non arrivare.
George
sentì di colpo una fitta dolorosa al cuore, e
capì che
era successo qualcosa e che quel qualcosa
riguardava suo fratello. Doveva agire, sentiva che suo fratello era in
pericolo
e doveva aiutarlo. Non sapeva spiegare che cosa provasse esattamente in
quel
momento, l’unica cosa a cui pensava era il suo gemello in
difficoltà. Così,
senza curarsi di ciò che succedeva attorno a lui,
iniziò una corsa disperata
alla ricerca di Fred.
Il
silenzio era calato nella sala. Harry stringeva
convulsamente la mano di Hermione, e quest’ultima aveva
posato l’altra sua mano
sulla spalla di Ron.
Percy
non scuoteva più il corpo del fratello, ma non accennava
a placare il suo pianto, mentre teneva la testa di Fred sulle sue
ginocchia.
Poi
si sentì una risata , quasi isterica. Ron stava ridendo.
Harry, Percy ed Hermione lo guardavano stupiti. Perché sta
ridendo? Si chiese
Harry. –okay, Fred, adesso basta! Lo so che stai fingendo!-
disse Ron tra le
risate – avanti, non sono più un ragazzino! Non ci
casco più in questi stupidi
scherzi!-. possibile che stia fingendo? Oppure è Ron che non
vuole accettare la
realtà? Questa era la domanda che Harry si era fatto. Tutti
lo guardavano
preoccupati, ma anche speranzosi che ciò che stava dicendo
fosse vero.
Si
voltarono verso il viso di fred, che era immobile e
inespressivo. Attesero diversi minuti, ma non accadde nulla.
Ron
continuava a ridere, sempre meno convinto –stai fingendo!
Lo so che stai fingendo…….-.
La sua voce si
affievolì e le risate si trasformarono in singhiozzi.
–io…. Io lo so che
fingi….. quindi smettila…..- disse poco convinto,
tra un singhiozzo e l’altro-
lo so che fingi……- continuava a ripetere.
George
continuava a correre disperatamente. Non sapeva dove
stava andando, non si curava di capire dove fosse, si faceva guidare
dal suo
istinto. I suoi pensieri erano tutti rivolti a Fred. Fratello, che ti
è
successo? Pensò George.
Ad
un certo punto le sue gambe smisero di correre. A quel
punto George si guardò intorno e vide solo macerie. Poco
più avanti, notò 4
ragazzi, della quale due rossi, inginocchiati accanto a un quinto
ragazzo che
era sdraiato in terra e non dava segni di vita.
George
aguzzò la vista e lo riconobbe: quello era il suo
gemello, Fred.
-FREEEEEEEEED!!!!!!!!!-
urlò. Poi corse verso di lui.
I
quattro ragazzi si voltarono e videro George che correva
verso di loro.
Lui
arrivò e si inginocchiò accanto a Fred, mentre
loro si
erano spostati per lasciargli un po’ di spazio. Non dicevano
nulla, attendevano
la reazione del ragazzo.
-fred!
Fred! Fred! Andiamo svegliati! Fred!- continuava a
chiamarlo George, ma non otteneva risposta.
-
Per la barba di merlino, Fred! Svegliati! Ti prego,
fratello! Fred!-continuava.
--
Fred, non mi puoi abbandonare! Sei mio fratello! Devi svegliarti!
Dobbiamo fare ancora un sacco di cose insieme….-
Harry
mise la sua mano sulla spalla di George. Non sopportava
vederlo così. Forse è il caso di portarlo
via….. pensò Harry.
-George?-
lo chiamò –forse è il caso di andare
via……- disse.
-NO!-
urlò George – io non lo lascio qui! Tanto lo so
che non
è…….. lui non
è…….. non può
essere…….!-. era così surreale e
impossibile, che
George non riusciva a dire che suo fratello fosse morto sul serio. Lui è ancora
vivo! Si ripeteva. E ne era
assolutamente certo.
-Fred?-
lo chiamò piano- lo so che mi senti, fratello. Tu non
puoi lasciarmi così! Abbiamo ancora un sacco di cose da
fare. Dobbiamo
mantenere aperto il “tiri vispi Weasley” e fare
concorrenza a tutti i negozi di
Diagon Alley. Dobbiamo creare nuovi scherzi. Dobbiamo prendere in giro
Ron per
la sua cotta per Hermione. Dobbiamo aiutare Harry, non può
farcela senza il
nostro aiuto. Dobbiamo proteggere Ginny da tutti i ragazzi che hanno
una cotta
per lei. Dobbiamo farci riprendere dalola mamma perché
continuiamo a non fare
quello che ci dice di fare- disse George.
-
Fred, non puoi mollare proprio adesso. Harry ha bisogno di
te. Io ho bisogni di te! Mi spieghi che cosa dovrei fare io senza di
te? Se tu
te ne vai, una parte di me se ne andrà con te.
Tu sei mio fratello, il mio gemello, il mio socio, il mio
compagno di
avventure, la mia spalla su cui piangere, il mio migliore amico, il mio
compagno di punizioni. Come farei senza di te? La mia non sarebbe
più vita……….-
gli occhi di George divennero più lucidi fino a che una
lacrima non scese dal
suo occhio. E poi un'altra, e un altra,
e un'altra ancora. George piangeva e ogni sua lacrima rappresentava
ciò che lui
e suo fratello avevano fatto insieme: ogni scherzo, ogni risata, ogni
battuta,
ogni punizione……..
George
si abbandonò sul corpo del fratello mentre singhiozzava
sempre più forte.
-ti
prego, Fred, non mi lasciare………-
sussurrò.
Era
calato il silenzio. Percy, Ron, Hermione e Harry
guardavano George con occhi carichi di tristezza e preoccupazione.
Poi
qualcosa ruppe il silenzio. Qualcuno tossì.
George
alzò la testa di scatto e incrociò i suoi occhi
con
quelli di Fred.
-Fred?-
domandò, con le lacrime che non la smettevano di
scendere e che, alla vista del fratello, erano aumentate.
-George!
Fratello, perché piangi? Di la verità, hai fatto
uno
scherzo così orrendo che te ne vergogni e non hai il
coraggio di raccontarmelo!
Oppure ti sei commosso perché Percy ha fatto una battuta!
Anche io sono
sorpreso, ma non c’è bisogno di piangere!- disse
Fred.
-FRED!-
urlò George, prima di saltargli addosso.
-piano!
Cosa sono tutte queste smancerie???- chiese Fred
divertito.
-Fred,
se mi fai prendere un altro spavento giuro che….. giuro
che….- disse George, ma non poteva continuare talmente era
felice che Fred
fosse li, accanto a lui, che non poteva pensare lucidamente.
-scusa
fratello!- disse Fred, colpevole.
-Freeeeed!-
dissero all’unisolo Percy e Ron, mentre lo
abbracciavano.
Poi
fu il turno di Harry, che lo abracciò e gli disse- Fred,
sono così felice che tu sia vivo-.
Infine
hermione lo abbracciò e gli diede un bacio sulla
guancia- non farmi mai più venire uno spavento del genere!-
disse.
George
aiutò Fred ad alzarsi, e quest’ultimo lo
abbracciò.
Mentre lo stringeva nel suo abbraccio gli disse–Grazie,
George. Ho sentito
quello che mi hai detto prima e volevo dirti che…..
cioè…. Insomma, io…….-.
Fred
voleva dire quanto ci tenesse a George, che pensava
esattamente le stesse cose che gli aveva confidato lui prima, che
voleva fare
tutto ciò che George aveva detto e anche di più,
che senza di lui sarebbe morto
e che gli voleva bene, gli voleva un mondo di bene.
-Lo
so fratello, anche io ti voglio bene!- disse George. Aveva
capito tutto.
-ti
voglio bene, George. E non ti abbandonerò mai, per nessun
motivo al mondo!- disse Fred con le lacrime agli occhi,
=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D=D
ANGOLO AUTRICE:
sono
felice di aver scritto questa fan fiction! Per quanto io
possa stimare la Rowling, non la perdonerò mai per aver
ucciso Fred!!! (e non
solo lui…….).
io
mi chiedo, ci voleva molto ha scrivere una storia tipo
questa???? -.- io sarei stata molto più felice se la storia
fosse adata in
questo modo!
lo
so che la storia è scritta molto male (sono consapevole di
non essere una brava scrittrice), ma è il pensiero che
conta!!!!! =D
io
adoro i gemelli e non sopporto che Fred non ci sia
più……… :’(
spero
che la storia vi sia piaciuta!
Baci
Miky
P.S. non sono bellissimi?????????? <3 _ <3